Il conformismo è la prigione della libertà

Gennaio 5, 2010 Identità di genere

Il conformismo è la prigione della libertà

[…]Amanda Simpson, che negli anni ’90 si è operata per cambiare sesso e diventare una donna, è stata nominata consulente tecnica del ministero del commercio[…]

[…]La Simpson aveva lavorato come pilota di prototipi per la Raytheon battendosi per convincere la compagnia, che opera nel campo della difesa, ad adottare norme che proteggessero i suoi dipendenti da abusi e discriminazioni basati sulla identità sessuale[…]

[…]Nel suo incarico al ministero del commercio la Simpson avrà il compito di rafforzare la sicurezza nazionale in questioni relative al settore degli scambi commerciali.[…]

Fonte : CdT

C’è una frase celebre di John F. Kennedy : “Il conformismo è la prigione della libertà“.

Gli americani hanno tanti difetti che critico quotidianamente in questo blog, che sin dall’inizio non è mai stato tenero – per usare un eufemismo – con l’amministrazione attuale.


Il conformismo è la prigione della libertà (J.F.Kennedy)


Ma sanno fare affari e sanno soprattutto valorizzare le persone, a differenza degli italiani in generale ; è chiaro che ci sono delle eccezioni da entrambe le parti.
Non si preoccupano di sapere chi è una persona, quale religione professa, a quale etnia appartiene, cosa fa nella vita privata, cosa vota, ma si concentrano su ciò che può fare concretamente e sul contributo che può dare in una certa situazione.

Inoltre, in molti ambienti si apprezza molto la diversità delle persone che lo compongono, perché solo da punti di vista ed esperienze diverse possono emergere contributi validi.

Le aziende e i centri di ricerca più produttivi e innovativi sono proprio quelli in cui coesistono mentalità e persone molto diverse tra loro, che, confrontandosi, sono in grado di fornire idee creative e innovative.

Il nostro Paese, ricco di ambienti burocratici, chiusi e provinciali, fatica a progredire in questo senso.


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