Ottobre 15, 2008 Riflessioni di una eretica
Il filo di Arianna
La vita non è quella che si è vissuta,
ma quella che si ricorda
e come la si ricorda per raccontarla.
Quante volte, travolti da notizie di ogni tipo, ci dimentichiamo di ciò che è successo il giorno prima, la settimana prima, il mese prima o addirittura l’anno prima ?
Sommersi da notizie di ogni tipo, si rischia di perdere la memoria di quello che è successo.
La percezione della quotidianità è offuscata e di conseguenza lo sono anche le nostre decisioni e i nostri comportamenti.
In questo momento avrei bisogno del filo di Arianna.
Le forme create dal matematico, come quelle create dal pittore o dal poeta, devono essere belle.
Ma soprattutto le idee, come i colori o le parole, devono legarsi armoniosamente.