Il gong dell’orgasmo

Dicembre 10, 2023 Erotismo d’autore

Frecce elettriche attraversano il corpo.
Un arcobaleno di colori colpisce le palpebre.
Una schiuma di musica cade sulle orecchie.
È il gong dell’orgasmo.

Anaïs Nin


Il gong dell’orgasmo

Un continuo crescendo di pulsioni inespresse, di ricerca della mia interiorità più profonda.

Avevo negato a me stessa la parte più bella di me per molto, troppo tempo.
Prima o poi, però, gli argini avrebbero dovuto cedere.

Scoprendo quanto mi trovavo a mio agio a vivere liberamente il mio Eros.
Ed è in quel preciso momento che ho capito quanto mi fossi fatta del male in precedenza, quando inibivo questa parte di me.


Orgasmo
il gong dell’orgasmo. Naturalmente prima o poi gli argini avrebbero dovuto cedere…

Ho superato i limiti che mi ero imposta fino a quel momento, ho osato dove non avrei mai pensato di osare…

Da sempre covavo la curiosità di addentrarmi in un mondo che mi affascinava sempre di più ogni giorno che passava.

Un bel giorno, decisi che era arrivato il momento di scoprire qualcosa di nuovo.
Oltrepassai i limiti che mi ero imposta fino a quel momento, osando in un luogo dove non avrei mai pensato di osare.

Ne parlai con Steve, che all’epoca era il mio compagno di giochi, quasi timorosa di essere giudicata.
Ma lui semplicemente mi rispose che ero assolutamente predisposta a vivere determinate situazioni.

Decidemmo allora di comune accordo di recarci al momento dell’ultima proiezione in un famoso cinema a luci rosse di Milano, il Garden.
Al mio ingresso, avevo il fiato in gola e il cuore che mi batteva a mille.

Appena entrata nella sala, avvolta nell’oscurità, iniziai a sentire commenti forti ed eccitanti rivolti a me.
E nel contempo sentivo sfiorarmi da mani vogliose di accarezzare il mio corpo languido.

Ben presto, sotto l’attento controllo del mio compagno, mi ritrovai in mezzo alla sala completamente nuda, vestita solo di un paio di décolleté dorate; le gambe mi tremavano letteralmente per il nuovo, intensissimo piacere che stavo provando, mai sperimentato prima d’allora.

Le sue mani vogliose accarezzarono tutto il mio corpo e ben presto ebbi un orgasmo copioso, cadendo spossata sulle ginocchia e rimanendo ferma per diverso tempo.

Mi rialzai, raccolsi i vestiti che erano caduti per terra (una minigonna di pelle, un top bianco ricamato e uno spolverino blu notte) e, ancora praticamente nuda, insieme a Steve, andai a sedermi su una poltroncina vicino a una colonna con l’intenzione di rilassarmi per un po’.

Chiusi dolcemente gli occhi, reclinando la testa sulle spalle, con l’intenzione di recuperare le forze.
Ma ben presto sentii appoggiare su di me, uno dopo l’altro, quattro membri duri e vogliosi di essere soddisfatti.

Mi eccitai di nuovo tantissimo e, languidamente, chiesi loro se potevano masturbarsi uno dopo l’altro per poi aspergere il mio corpo.
Ovviamente, acconsentirono molto volentieri a soddisfare il mio desiderio erotico.

Il primo, dopo essersi strusciato a lungo sulla mia spalla destra, mi inondò di rivoli bianchi la pancia.
Come il secondo, che invece si strusciò a lungo su quella sinistra.

Il terzo, dopo aver appoggiato il suo membro sulla mia guancia destra e dopo avermi dolcemente sfiorata a lungo con teneri colpi, mi venne sul collo, schizzandomi dolcemente le guance.
Il quarto, che si stava toccando mentre ammirava il godurioso spettacolo, esplose in uno schizzo potente che mi inondò di nuovo la pancia e il seno.

Fu in quel momento che ebbi il mio secondo orgasmo in poco tempo, sentendo ancora una volta il gong dell’orgasmo.


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