Il mio 25 Aprile

Aprile 25, 2023 Il Great Reset del WEF

Un sistema che per esistere pretende l’annichilimento totale della coscienza.

Veronica Baker


Il mio 25 Aprile

Il regalo che voglio farvi per questo 25 Aprile – festa della liberazione – è il romanzo che Orwell ha scritto nel 1948.



Se ancora non lo conoscete (ma ne dubito) credo che lo troverete interessante.
Ma vorrei invitare a rileggerlo anche e soprattutto coloro che lo hanno già letto.
A volte una seconda lettura può far individuare elementi e concetti che potrebbero essere sfuggiti la prima volta.

La storia è ambientata in quello che, nel momento in cui è stata scritta, rappresentava un futuro preciso : il 1984.
Una data ormai superata da quasi quaranta anni.

Ma questo particolare è assolutamente rilevante.
Infatti il mondo descritto da Orwell è quello che stiamo per accingerci a vivere : spietato, disgustoso, agghiacciante al punto tale da apparire insostenibile pure al più cinico degli esseri umani.

Sin dal primo capitolo l’autore introduce il contesto politico, economico e sociale di una società rigorosamente organizzata che ruota attorno alla figura mitica e carismatica del Grande Fratello, il fondatore e capo del partito unico (Ingsoc) che regola interamente la vita del paese.

Il mio 25 Aprile
La storia è ambientata in quello che, nel momento in cui è stata scritta, rappresentava un futuro preciso…

Nessuno lo ha mai visto in carne ed ossa ; ma i suoi occhi sono affissi su tutti i muri della città, come monito della sua onnipresenza in tutti gli aspetti della vita del popolo, come ricordano anche  le locandine affisse per le strade (“Il Grande Fratello vi guarda”).

La storia si svolge a Londra e, volutamente, tutta la storia non andrà mai oltre i confini di questa città.

Nessun accenno specifico sulle caratteristiche degli altri paesi, Estasia ed Eurasia, che vengono semplicemente definiti “nemici” od “alleati”.

Ma quasi per compensare la scarsità delle informazioni che ci fornisce sul resto del mondo, Orwell racconta nei minimi termini la struttura dell’Ingsoc.

Tutte le attività vengono regolate da quattro ministeri :

Il Ministero della Verità il cui compito è quello di occultare o modificare tutti i documenti, dal meno importante al più significativo, che potrebbero contraddire l’inoppugnabile politica del partito ;
Il Ministero dell’Abbondanza, che regola la disastrata economia del paese e che proclama un’inesistente benessere economico ;
Il Ministero della Pace, che si occupa della guerra ;
Il Ministero dell’Amore, a cui spetta di far rispettare le leggi e punire i sovversivi.

Sulle facciate dei quattro ministeri sono ben visibili gli slogan che sintetizzano in poche parole gli obiettivi del partito :

“La guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza”.

Un’ignoranza facilitata anche dalla neolingua : una nuova lingua ideata per impoverire la ricchezza dell’idioma e rendere la comunicazione più elementare al solo scopo di evitare la diffusione di idee sovversive e facilitare la strumentalizzazione del popolo.

Ogni cittadino è sotto il controllo incessante di teleschermi che non possono essere mai spenti, collocati anche all’interno delle abitazioni.
Teleschermi che sono occhi che si lasciano guardare ma che invece guardano, bocche che parlano ma anche orecchie che ascoltano.

Il compito di controllare la popolazione attraverso i teleschermi è affidato a forze speciali di polizia, la Psicopolizia, che si occupa di snidare e “vaporizzare”, ossia cancellare ogni prova della sua esistenza, eliminandola dalla Storia, qualsiasi persona abbia “pensieri eterodossi”, in poche parole non conformi all’ideologia del partito.

In 1984 l’annullamento della libertà e del dissenso viene esasperato fino all’inverosimile : il controllo senza alcuna sosta delle telecamere e la serratissima propaganda riescono ad uniformare il pensiero collettivo attorno all’amore per il Grande Fratello e all’odio per chiunque esprima una linea di pensiero alternativa.

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Un sistema che per esistere pretende l’annichilimento totale della coscienza e della libertà degli individui…

Un intento portato avanti assai efficacemente grazie soprattutto all’indottrinamento delle nuove generazioni : i più piccoli che da creature innocenti diventano spie che denunciano i propri genitori alla Psicopolizia perchè sospettati di “idee eterodosse” e di “antipatia segreta nei confronti del partito”.

In questo mondo orwelliano nemmeno la carta stampata offre alcuna possibilità di trovare una via alternativa.

Infatti, ad eliminare ogni elemento che possa contraddire la tesi ufficiale sostenuta dal partito ci pensa il Ministero della Verità, che cancella e riscrive la Storia ogni volta che la realtà dei fatti viene a modificarsi : ad esempio sostenendo che l’Oceania e l’Eurasia sono in lotta da sempre, quando invece fino a quattro anni prima era l’Estasia il nemico ufficiale dell’Oceania.

Ma non solo la stampa e le ideologie vengono uniformate agli standard imposti dal partito.
Anche i pensieri stessi sono modificati secondo le necessità del momento : il “bipensiero” educa il popolo da sempre a credere che due proposizioni contraddittorie siano entrambe vere.

Quindi le affermazioni “l’Oceania è da sempre in lotta con l’Estasia” o “con l’Eurasia” possono essere considerate entrambe vere a seconda che il partito scelga l’una o l’altra.

Per chiunque il paradosso dell’informazione scompare se ad esprimerlo sono le labbra del Grande Fratello, perchè idee, gesti, storia e pensieri sono completamente sotto il suo controllo.

Un sistema che per esistere pretende l’annichilimento totale della coscienza e della libertà degli individui.

E la libertà, qualsiasi libertà, diventa per il sistema la minaccia latente che può distruggere la “società”.
Perchè la consapevolezza della propria miseria può far insorgere il desiderio di soverchiare la realtà.


Angolo del buonumore