Il mio segreto

Febbraio 21, 2006 Memorie dal sottoscala


Il mio segreto

Ho sempre cercato di venire incontro agli altri, aiutandoli a comprendere le cause delle mie sofferenze e dei miei tormenti passati, argomenti certamente non facili da comprendere.

Spesso siamo come dei libri stampati.
Molti dei nostri comportamenti sono piuttosto comuni.

Talvolta è semplice comprendere intimamente certe situazioni, certi possibili traumi, certe ragioni intrinseche del nostro modo di essere.


Il mio segreto


Siamo persone diverse, anche se apparteniamo allo stesso gruppo.

I nostri comportamenti rispecchiano ovviamente le nostre diversità.
Tutto questo è assolutamente naturale.
Naturalmente, anche il nostro modo di pensare ne risulta influenzato, così come le nostre amicizie e le nostre compagnie.

Ecco, qui arriviamo al punto fondamentale.
Io da sempre credo nello scambio di idee e di cultura fra le diverse anime.

È da sempre il mio credo.
È il percorso che ho seguito nel corso di tutta la mia vita, in particolare ora che, evidentemente, faccio parte io stessa di una minoranza.

Non mi sono chiusa in me stessa.

Anzi, mi sono aperta al mondo intero.
Non è assolutamente vero che non ci accettano, che non li interessiamo, che non vogliono avere a che fare con noi.

Quantomeno a Milano, dove esiste una cultura cosmopolita, a patto di sapersi presentare.

Chiaro che in altri posti la musica sarebbe ben diversa, e purtroppo in peggio.

Conta sapersi presentare agli altri.

Io ho sempre trovato non solo tolleranza e rispetto, ma anche e soprattutto comprensione e, nella maggior parte dei casi, totale ammirazione per il percorso che sto compiendo e soprattutto per il modo in cui lo sto affrontando.


519903828 b5b4ecc00b


Non mi sono mai nascosta.
Non ho mai avuto paura del giudizio altrui.

Non sono scappata di casa come mi avevano consigliato.
Non ho cambiato nessuna delle mie abitudini né le amicizie né le conoscenze.
Naturalmente, non ho preteso di essere accettata per quello che sono e per quello che faccio.

Mi sono semplicemente presentata per quella che sono.

E ho scoperto che non è affatto vero che il mondo ci sia ostile.
Che la gente non ci capisce.
Certo, come dice un proverbio, “la madre dei cretini è sempre incinta“.

Ci saranno sempre degli idioti che non ci accetteranno, quindi.

Ma saranno sempre una minoranza.
Soprattutto nelle generazioni più giovani, sicuramente più aperte a certi problemi.

Ho ricevuto manifestazioni di stima in tutti i posti in cui sono stata.
Di ogni tipo.
Nessuno mi ha mai giudicata.

Mai.
E, ripeto, ho frequentato ambienti che, a prima vista, non mi hanno mai presa in simpatia.

Occorre prima di tutto essere flessibili.

Amo la diversità.
Di culture, di idee.

E questo vale per qualunque ambito.
Una comunità chiusa e impermeabile agli altri tende a generare intolleranza e ostilità.

Questo vale per tutte le comunità chiuse e gli esempi sono numerosi in ogni parte del mondo e in ogni ambito.
Esempi, a mio avviso, tutti negativi che storicamente hanno sempre portato a tensioni e scontri.

Mai.
E, ripeto, ho frequentato ambienti che, a prima vista, non mi hanno mai presa in simpatia.


534233670 ca8ecd4976 b e1672327031630


Questa è stata la mia ricetta per inserirmi nel mondo.
Che poi non è stato un inserimento vero e proprio.

Ho semplicemente reso più semplice la comprensione di un problema che in realtà non lo è affatto.
Ma che, se affrontato con serenità, può essere compreso molto più facilmente.

Ed è qui che sta il punto.
La maggior parte della gente sa perfettamente quali problematiche ci capitano molto spesso.
Non è vero che non ne sono a conoscenza e comprendono anche le reazioni che molte di noi hanno nei confronti del mondo.

Tuttavia, non giustificano affatto certi atteggiamenti di sfida, anche perché noi non dobbiamo mica sfidare nessuno.
Sono fiera di essere come sono.
Non rinnegherò mai le mie origini biologiche e il mio percorso, nemmeno quando lo avrò completato.

Forse, questo è il mio segreto.


Veronica