Ottobre 7, 2009 EcoAnemia
Il nuovo corso USA sulla libertà di stampa
[…]L’agenzia che si occupa di salvaguardare le regole del commercio negli Stati Uniti ha pubblicato un documento di 81 pagine nel quale mette in ordine le sue idee sulla trasparenza nell’uso promozionale dei testimonial e dei sostenitori, anche via blog o social network.
Non è una nuova legge: è una raccolta di chiarimenti delle leggi che ci sono.
Vuole far paura, parlando di multe fino a 11mila dollari.Ma esplicitamente esclude che si tratti dell’inizio di una campagna contro i blogger[…]
Fonte : Ilsole24ore
Io commento : non è vero.
E’ verissimo che ci sia davvero molta pubblicità occulta nella stragrande maggioranza dei blog, a partire da quelli finanziari, dove il 90% di quelli presenti nella rete non sono per nulla liberi ma costole di istituzioni o di gestori (e per una mia scelta ben precisa nessuno di questi è linkato dalla sottoscritta).
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Ma è anche vero che al “nuovo” corso americano dà terribilmente fastidio la libera informazione, e non è la prima volta che lo fa notare nelle ultime settimane.
Personalmente non ho di questi problemi, il mio è un blog completamente libero e soprattutto completamente indipendente.
Ogni idea ed ogni post scritto sono esclusivamente la mia opinione, e nulla più.
E forse proprio a molti dà fastidio la mia libertà di esprimere fatti concreti e la mia assoluta indipendenza.
Non è affatto vero inoltre che negli Stati Uniti “le norme tendono a educare alla trasparenza” e che “in Italia molte delle leggi in discussione sembrano più pensate per indurre a limitare l’espressione di opinioni critiche”.
Come ho fatto notare più volte, si corre perpetuamente su due binari paralleli.
Due facce della stessa medaglia.
Ma in un mondo globalizzato, tutto corre allo stesso modo.