Maggio 29, 2024 La Medicina dell’Anima
Tu hai avuto pietà di lui, e Io ho avuto pietà di te.
Il perdono divino
Un giorno morì un grande mistico di nome Abu.
Qualche tempo dopo la sua morte, apparve in sogno a un suo caro amico.
Appena l’amico lo vide, gli chiese se nei Cieli l’avessero trattato bene e se fosse salvo.
Abu gli rispose che il Signore l’aveva perdonato.
Gli raccontò che, dopo la morte, si era trovato al cospetto del Signore, e Dio gli aveva chiesto :
“Ti perdono.
Ma tu, Abu, lo sai perché lo faccio ?”
Abu gli aveva risposto :
“Immagino che sia stato per le buone azioni che ho fatto”.
Ma Dio aveva risposto :
“No, non è stato per questo”.
Allora Abu aveva replicato :
“Credo che sia stato merito della mia devozione”.
Ma Dio replicò :
“No, non è per questo”.
Allora Abu, di nuovo :
“Signore, è stato forse per i pellegrinaggi, per le elemosine, per i digiuni oppure per le preghiere ?”
Dio replicò :
“Non è per questo”.
Abu aveva detto :
“Sarà per i miei viaggi presso gli uomini devoti, o per il grande amore che ho nutrito per la conoscenza”.
Il Signore aveva risposto :
“No, non è stato per tutte queste cose”.
Allora Abu ammise :
“Signore, allora non capisco proprio perché mi hai perdonato.
Ho fatto quello che mi hai chiesto perché credevo di trovare la salvezza.Ho osservato i precetti con devozione”.
Il Signore disse :
“Abu, ti ricordi una notte in cui camminavi per i vicoli della città ?
Era una notte molto fredda in cui nevicava ?”.Quella notte hai visto un gattino bagnato e affamato.
Il gattino strisciava lungo i muri per ripararsi dalla neve.Cercava un posto caldo dove ripararsi.
L’hai visto e hai provato compassione.L’hai raccolto, l’hai riparato nel calduccio della tua pelliccia e l’hai portato a casa”.
Abu rispose :
“Certo che ricordo !
Se non l’avessi portato a casa mia, il gattino sarebbe morto.
L’ho raccolto e nutrito”.
Dio gli sorrise e gli disse :
“Ecco, adesso conosci il motivo per cui ti ho perdonato.
Ti ho perdonato perché hai avuto compassione di quel povero gattino abbandonato.Questo è stato sufficiente.
Tu hai avuto pietà di lui, ed Io ho avuto pietà di te”.
Fonte : La compagnia degli Erranti