Il sistema del male

Dicembre 31, 2022 La Medicina dell’Anima

Sei tu stesso il tuo peggior avversario, la causa ripetuta dei tuoi fallimenti.
C’è un mondo oscuro che non conosci.
Affrontalo con le armi della luce.

Dugpa Rimpoce


Il sistema del male

Fonte : Pierre Lévy, Il fuoco liberatore

Il sistema del male
Il male, ovvero l’aggressione, si dispiega solo perché siamo deboli, demoralizzati, divisi contro noi stessi…

Osserva i pensieri, le parole e le azioni che compiono : sono pregni di avidità, aggressività, orgoglio, invidia e illusione ?

Il male, ovvero l’aggressione, si manifesta solo perché siamo deboli, demoralizzati e divisi contro noi stessi.

Il male separa l’anima dalla sua sorgente, la isola, la divide e la contrappone alle altre anime.
Il male è questa separazione.

In balia dei rapporti di forza, di dominazione, di sottomissione, di predazione e d’aggressione, le anime terrorizzate dimenticano la loro identità e faticano ancora di più a riconoscersi reciprocamente.

In alcuni gruppi di esseri umani, quasi tutte le relazioni sono strumentali: essere manipolati, manipolare, far “agire” l’altro, ottenere qualcosa da lui.
Non si comunica, non ci si esprime.

Tutto ciò che si dice ha uno scopo.
L’affare del secolo consiste nel prendere il potere o nel dominare, da una parte, mentre dall’altra si è dominati.

In questi ambienti patologici, i rapporti tra le persone somigliano a interazioni tra ingranaggi, cinghie di trasmissione e alberi a camme, in una grande macchina di cui ognuno tenta di prendere il controllo.
La metafora popolare parla di un “nido di serpenti”.

Partecipare a queste società di morti-viventi soffoca l’anima.
Il male è ciò che ci rende simili a insetti.

Il diavolo è un satiro con le corna che infila i dannati in fondo all’inferno, vale a dire l’immagine sorprendente e facile da ricordare dei rapporti di odio, delle relazioni di potere e dei sentimenti di tristezza.
Il narcisismo e la cattiveria, l’accusa e il senso di colpa, il potere e la paura, il “bisogno d’amore” e l’insensibilità, la collera e l’odio…

Il nostro ego ha come alleati naturali gli ego altrui.
Gli ego altrui ci sostengono e ci rafforzano.

Tutti gli ego non formano che un unico ampio sistema di sofferenza parassita, incline a espandersi e a spingere le anime a distruggersi a vicenda mentre beve il loro sangue.

Il male è un meccanismo impersonale, irresponsabile, automatico e implacabile che mira a espandersi e a rafforzare il suo impero con ogni mezzo.

Ogni volta che soffriamo, soffre l’intera umanità. Infatti, la sofferenza, impersonale, si propaga da un’anima all’altra.

Si propaga come un’epidemia che cerchiamo di evitare.
È come un incendio sul quale soffiamo.

Il sistema del male
Vincere il male in se stessi e vincere il male nel mondo sono esattamente la stessa cosa…

Ora, se rifuggiamo la sofferenza, non ce ne sbarazziamo, ma la trasmettiamo anche agli altri.

Ma se smettiamo di rifuggire la sofferenza, allora soffriamo perché smette di trasmettersi, fermandosi presso di noi.
E lì soffriamo ancora per tutti gli esseri.

Una volta che certi automatismi emotivi e intellettuali si sono impossessati di noi, dobbiamo nutrirli costantemente.

L’automatismo si fa passare per la parte più intima dell’io, ma in realtà è un parassita che succhia la nostra vita.

Avidità, aggressività, dipendenze, comportamenti ripetitivi, riflessi : non solo questi automatismi ci costringono a lavorare tutta la vita, ma esigono anche che gli altri lavorino per loro.

Dobbiamo rifiutarci di essere asserviti a qualsiasi automatismo, che sia il nostro o quello degli altri.

Gli automatismi degli altri possono farci lavorare al loro servizio solo perché si rivolgono ai nostri automatismi : è così che funziona il sistema del male, la catena degli ego che si rinforzano a vicenda.

Ne usciamo solo attraverso la disciplina del distacco e della presenza.

Sì, l’antidoto assoluto all’automatismo è la presenza, perché quando siamo presenti in modo autentico, non possiamo più essere guidati da questi automi che di solito ci governano.

Un automa non può essere presente.

Un essere presente non è più un automa.
Vincere il male in se stessi e vincere il male nel mondo sono esattamente la stessa cosa.

Smettere di combattere contro il mondo e smettere di combattere contro se stessi sono esattamente la stessa cosa: la vittoria sul male.
Il male non molla facilmente la propria preda : si batte fino alla morte.


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