Il solito mega tarocco (a spese dei contribuenti)

Dicembre 9, 2011 MacroEcoAnemia


Il solito mega tarocco (a spese dei contribuenti)

Dopo una partenza promettente, i listini globali hanno ceduto alle vendite dopo il discorso di  SuperMario.

Da segnalare in negativo il mercato del pesce nostrano, che ha perso oltre il 4%, e i BTP, che dopo una serie consecutiva di 12 figure positive hanno subito pesanti perdite.

I giornali riportano i soliti titoli allarmistici, che al momento sono da considerarsi esclusivamente come prese di beneficio prudenziali, perché – notizia di ieri – la manovra truffaldina di MontyMar prevede che “il Ministro dell’Economia e delle Finanze – Corrado Passera, ex Ad di Intesa S. Paolo è autorizzato a concedere la garanzia dello Stato, fino al 30 giugno 2012, sulla passività delle banche italiane con scadenza da tre mesi a cinque anni.
Oppure, a partire dal 1° gennaio 2012, a sette anni per le obbligazioni bancarie garantite”.

Questo significa semplicemente che di fatto lo Stato italiano concede credito a fondo totalmente perduto a tutti gli istituti di credito grazie all’emissione di BTP.

Garantire 130 mld di € di emissioni di obbligazioni bancarie che verranno emesse nei prossimi mesi (più altri 2-300 mld nei prossimi cinque anni) da parte dei contribuenti è un fatto impressionante che ovviamente nessuno ha commentato (chissà perché).

E se per caso una parte o tutte queste obbligazioni non avessero mercato, chi le comprerebbe ?

Lo Stato, che di fatto farebbe un buyback di ciò che emette, compirebbe un’operazione notevole.
Ma dove prenderà i fondi necessari ?

Ovviamente, ancora una volta, con aumenti di IVA, IRPEF, accise e tagli alle spese per rimborsare alla pari chi vuole una rendita obbligazionaria sicura (ovviamente le banche stesse).

Non vi sembra il solito mega inganno, segnalato più volte su questo blog e tanto vituperato, a spese dei contribuenti ?


Il solito mega tarocco


Ma dove sono finiti gli starnazzatori nostrani come il tirchio genovese, il caprone molisano e l’allegro pugliese, che tanto avevano sbraitato qualche tempo fa ?

A pascolare, ovviamente (oltre a portare i loro fondi all’estero, tutti in coro, che ci crediate o no).

E il popolo paga, paga e paga.

A maggior ragione, il declassamento di Moody’s sulle principali banche francesi (Credit Agricole, BNP e Societe Generale) suona come la classica non-news, giustificato con “il deterioramento del mercato del credito interbancario dovuto alla difficoltà di reperire liquidità“.

Attenzione, perché se si uniscono tutti questi tasselli alle dichiarazioni di SuperMario (taglio dei tassi all’1%, negazione dell’espansione dell’acquisto di titoli di Stato da parte della BCE e esclusione di prestiti da parte del FMI in questo momento) si può capire bene quello che succederà nei prossimi mesi.

Ma, ovviamente, l’economia reale collasserà sempre di più senza implodere, esattamente come l’euro : la solita similitudine del ramo di iperbole che sul lungo periodo tende allo 0, ma che in realtà non lo raggiunge mai.

Da segnalare un grafico decisamente rialzista, ai massimi storici, una rarità di questi tempi, soprattutto fra le blue chip.
A mio modo di vedere, è significativo sul lungo periodo e rappresenta un titolo fondamentale nei listini globali : MCD.

Impressionante nel lungo periodo.

Ecco un altro titolo molto simile, BATS.
Chiedetevi il perché.

Un’altra chicca che non avevo mai fatto notare : come mai, a partire da settembre 2009, il mercatino del pesce non ha più rotto i massimi pluriennali di periodo ?
Hanno fatto ripartire, dopo anni di stallo all’Eurex (principale mercato dei derivati europei, ma soprattutto tedesco, per i pochi che non lo sapessero), la contrattazione del future sul BTP italiano.

Meditate, gente, meditate, anche perché queste notizie e soprattutto la loro interpretazione non le troverete mai sulla stampa ufficiale.


44