Giugno 7, 2023 La Medicina dell’Anima
Non giudicare, altrimenti potresti trarre conclusioni basate solo su particolari.
Il vecchio al forte
La paura dei cambiamenti nasce sempre dal timore che le cose possano peggiorare.
In realtà, distinguere sul momento un fatto negativo da uno positivo non è per niente facile.
In un villaggio viveva un vecchio molto povero.
Tutti i re, però, lo invidiavano perché possedeva un bellissimo cavallo bianco.
Non si era mai visto un cavallo così bello, forte e maestoso.
I re offrivano prezzi favolosi per quel cavallo, ma l’uomo rispondeva invariabilmente :
«Questo cavallo è come una persona per me.
E come si potrebbe mai vendere un amico ?”.
L’uomo era povero, ma la tentazione di venderlo era forte. Tuttavia, non lo vendette mai.
Un mattino, però, scoprì che non si trovava più nella stalla.
L’intero villaggio accorse :
“Vecchio sciocco !
Lo sapevamo che prima o poi ti avrebbero rubato il cavallo.Sarebbe stato molto meglio se lo avessi venduto.
Avresti potuto ottenere il prezzo che volevi.Adesso il cavallo non c’è più, che sfortuna !”.
Il vecchio rispose al forte :
“Non correte troppo !
Il cavallo non è più nella stalla.
Questo è quanto.Questo è solo un frammento.
Chissà cosa succederà in seguito ?”.
Ma la gente rideva, da sempre lo consideravano un po’ matto.
Dopo quindici giorni, una notte, il cavallo tornò all’improvviso.
Era semplicemente fuggito nelle praterie.
Non solo era tornato, ma aveva portato con sé una dozzina di cavalli selvaggi.
La gente si riunì di nuovo :
“Vecchio, avevi ragione tu!
Non si trattava di sfortuna.
In effetti si è rivelata una fortuna”.
Il vecchio al forte allora rispose :
“Di nuovo state correndo troppo.
Il cavallo è tornato, portando con sé una dozzina di altri cavalli… chissà se è una fortuna oppure no ?Fino a quando non si conosce tutta la storia, come si può affermarlo con certezza ?
State leggendo una parola di un’intera frase: come potete giudicare tutto il libro ?”.
Questa volta la gente non obiettò.
Tuttavia, pensavano che il vecchio avesse torto: dodici bellissimi cavalli, sarebbe bastato addomesticarli e poi venderli per una bella somma.
Il vecchio del forte aveva un unico figlio, un giovane che iniziò a domare i cavalli selvaggi.
Dopo una sola settimana, però, cadde da cavallo e si ruppe entrambe le gambe.
La gente accorse di nuovo :
“Hai dimostrato ancora una volta di avere ragione!
Il tuo unico figlio ha perso l’uso delle gambe ed era l’unico sostegno per la tua vecchiaia.
Ora sei più povero che mai”.
Il vecchio, forte di nuovo, rispose :
“Sempre a dare giudizi, è un’ossessione.
Non correre troppo”.
Dopo qualche settimana, il paese entrò in guerra e tutti i giovani del villaggio vennero arruolati nell’esercito con la forza.
Solo il figlio del vecchio fu lasciato a casa.
Di nuovo, gli abitanti del villaggio si rivolsero al vecchio :
“Avevi ragione : sei stato ancora una volta fortunato.
Forse tuo figlio rimarrà invalido, ma almeno è ancora con te.I nostri figli, invece, se ne sono andati, molto probabilmente per sempre”.
Il vecchio al forte rispose:
“Continuate sempre a giudicare.
Chi lo sa… nessuno lo può sapere veramente”.
Non giudicare, altrimenti potresti trarre conclusioni basate solo su particolari.
Una volta che hai espresso un giudizio, hai smesso di crescere.
Un sentiero finisce e se ne apre un altro.
Una porta si chiude e un’altra se ne apre…