Inditex : fine di un sogno

Marzo 31, 2008 EcoAnemia


Inditex : fine di un sogno

[…]Inditex, Europe’s largest clothes retailer, said fourth-quarter profit growth was the slowest in four years and warned that sales probably will miss the high end of its forecast in coming years[…]

[…]”The company is growing, but last year’s results clearly weren’t as good as 2006,’we expect Spanish sales to suffer as the economy here turns down, and that means the company is going to have to increasingly look abroad to generate growth”. […]

Inditex è stato nel corso degli ultimi anni un titolo simbolo del settore della moda e dell’abbigliamento.
Il simbolo dell’espansione economica spagnola, i negozi con marchio Zara, Bershka od Oysho (ma anche ne esistono molti altri) sono ben noti anche da noi .

Fino a Dicembre del 2007 non avevano mai sbagliato una trimestrale, sempre e comunque utili record e sempre sopra le attese degli analisti.
Ora invece è la seconda volta che fanno capire che anche il consumatore medio spagnolo è alla frutta, oltretutto gravato dal costo dei mutui procapite più alto del mondo.

Infatti in Spagna i mutui sono rimasti tutti alle banche spagnole (come già spiegato più volte in questo blog : il valore degli immobili è aumentato in maniera esponenziale negli ultimi anni (circa il 250%, contro il già altissimo 125% negli USA, valore in cui la bolla è scoppiata), e, di conseguenza, il costo dei mutui pro-capite è il più alto del mondo (senza contare che hanno costruito immobili in un numero incredibile, circa 4 volte più che in Italia).

Lo scenario più probabile ?

Una crisi lenta nel tempo, tipo quella del Giappone dal 1900 al 2004, necessaria per risanara le banche in maniera massiccia (per i motivi già spiegati in passato), in cui le stesse non potranno mai rivelare il loro reale e disastrato bilancio, pena un immediato crack del sistema  che naturalmente non può e non deve mai avvenire.


Inditex : fine di un sogno


Short ad ogni rimbalzo, oppure vendita di call per l’Ibex.
Questa è la strategia probabilmente più proficua nei prossimi anni per questo indice (e probabilmente, per la maggior parte degli indici mondiali).

 


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