Interiorità. Nel mondo virtuale è poco considerata, se non proprio ignorata

Ottobre 10, 2024 Internet e virtual life, Riflessioni di una eretica

Il mondo “virtuale” dovrebbe essere interiorità, sostanza, essenza, e non esteriorità.

Veronica Baker


Interiorità. Nel mondo virtuale è poco considerata, se non proprio ignorata

Interiorità
Il mondo “virtuale” dovrebbe essere interiorità, sostanza, essenza, e non esteriorità…

Il mondo “virtuale” dovrebbe essere interiorità, sostanza, essenza, e non esteriorità.

Quando ci confrontiamo, non sappiamo chi è dall’altra parte (a meno di non essere in videoconferenza, ovviamente) ; e, se devo dire la mia opinione personale, l’aspetto e lo status socio-economico non mi interessano per nulla, e non mi interessano neanche le cose che normalmente vengono considerate dalla cosiddetta gente “comune”.

Certo, sono necessarie alcune informazioni di base, ma personalmente sono interessata all’interiorità, alla capacità comunicativa, alla cultura e al modo in cui una persona può suscitare emozioni in me.

Come ho scritto anche nella mia breve presentazione, sono una grande ascoltatrice da sempre.

Mia mamma mi raccontava fiabe per ore; ascoltandole, assaporandole ed emozionandomi, ho metabolizzato tutto questo.
Ma cosa sono le fiabe se non la massima espressione della virtualità ?

In effetti, nel cosiddetto mondo “virtuale”, non si sa fin dove arrivi la fantasia e dove inizi la realtà.
Forse, però, questo non è nemmeno importante.

Forse è più importante che, leggendo poche righe, poche parole, si possano provare emozioni che avvolgono l’anima e successivamente suscitano profonde riflessioni.
Questo è il modo in cui concepisco il mondo virtuale.

Ma nel mondo virtuale l’interiorità è poco considerata, se non proprio ignorata.
Dominano infatti l’esteriorità ed il consumismo, prediligendo la forma alla sostanza, alimentando un mondo che ruota attorno all’apparenza.

Esattamente come nel mondo “reale”.


Angolo del buonumore