Novembre 12, 2024 Internet e virtual life, Totalitarismo
Sembra che internet faccia emergere il peggio di alcune persone.
Fa passare il tempo e sembra di avere il mondo a portata di un click.E pensi che quando ti stufi puoi sempre spegnerlo.
Per questo continui a rimanerci.
Internet e socializzazione moderna. Incapacità di discutere costruttivamente
Un sunto di articoli ed esperienze avute sul web negli ultimi 25 anni (in poche parole, dalla nascita di Internet o quasi).
Ancora una volta, qualsiasi riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale.
Il fenomeno sociale più importante del terzo millennio sono i forum e, soprattutto, i social network.
Sempre più persone hanno ridotto i propri contatti sociali reali per aumentare quelli virtuali.
Tutto ciò ha finito per modificare sensibilmente le abitudini di socializzazione e le relazioni interpersonali.
Si tengono meno incontri faccia a faccia e si hanno più contatti virtuali.
Sarebbe inutile e enormemente dispersivo domandarsi se questo sia un fenomeno positivo o negativo.
Sarebbe un giudizio soggettivo e quindi molto opinabile.
Quello su cui vorrei soffermarmi, invece, è un aspetto più specifico.
Mi riferisco al tipo di comunicazione che negli ultimi anni si è abituati a instaurare nei forum e nei social network.
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Nella stragrande maggioranza dei casi, le discussioni si sono rivelate una totale perdita di tempo.
Insulti beceri, divagazioni senza senso su argomenti futili, incapacità di arrivare al punto di una questione.
In realtà, non andrebbe mai dimenticato che Internet è come una città.
Ci sono musei, biblioteche, ospedali e luoghi utili e preziosi.
Ma anche posti malfamati e infestati da delinquenti.
Su Internet esistono sicuramente degli ottimi forum dove è possibile discutere pacatamente e in modo costruttivo.
Ma sono la minoranza.
Il grosso problema è che su Internet manca totalmente una comunicazione che permetta alle persone di comprendere ciò che si dice anche dal tono della voce, dalla gestualità delle mani e delle braccia, dagli ammiccamenti del viso.
Molti utilizzano le emoticon per esprimere il loro stato d’animo e far capire all’interlocutore che stanno scherzando.
Tuttavia, il rischio di fraintendere ciò che viene scritto è alto.
Questo perché solitamente gli utenti leggono solo una parte di ciò che gli altri scrivono.
Inoltre, nei forum e ancora di più nei social network, i tempi di reazione ai messaggi altrui sono quasi istantanei.
Si dà una rapida occhiata e si risponde subito.
Quindi, in mancanza di una riflessione adeguata, è molto facile dare risposte avventate, poco riflessive e, a volte, troppo impulsive.
Alcuni forum hanno tentato di arginare questo problema utilizzando moderatori che leggono e filtrano i post prima della pubblicazione.
Anche se ciò a volte riduce la partecipazione e rallenta le discussioni a discapito della sincerità e dell’immediatezza degli scambi di idee, è comunque una soluzione.
Tuttavia, non ha impedito il dilagare dei forum-spazzatura e della vetrina dell’insulto e del linguaggio da bettola tipico dei social network.
Tendenza all’insulto ed al litigio
Come mai la gente si insulta tanto su Internet, soprattutto sui social network?
La tendenza è davvero dilagata ovunque.
Anche qui la spiegazione non è solo quella per cui molte persone si sfogano con gli insulti pensando di poter agire nell’anonimato.
Questo è sicuramente un motivo, ma non l’unico.
Ma da solo non basta a spiegare il dilagare di conversazioni becere e con linguaggio spazzatura.
Oggi, in realtà, si tende a bollare come “troll” tutti coloro che hanno il coraggio di esprimere, anche educatamente, opinioni sgradite alla maggior parte delle persone.
In democrazia, però, bisogna accettare di confrontarsi anche con idee contrarie alle proprie e avere la maturità necessaria per rispondere civilmente.
Poi ci sono i disturbatori (molto spesso professionisti) e le molte persone frustrate che si divertono a intervenire solo per provocare o insultare senza motivo.
Il loro unico scopo è vedere le discussioni degenerare e trasformarsi in rissa.
Incapacità di discutere costruttivamente
Non solo i social network, ma anche e soprattutto la maggior parte dei forum su Internet sono diventati una specie di “pascolo di nullafacenti”.
Luoghi virtuali in cui le persone si ritrovano solo per passare il tempo.
Spesso capita di leggere post inutili in cui “John” ripete le stesse cose a “Gala”, che poi si rivolge a “Lucy85” per divagare parlando di futilità che non c’entrano nulla con il tema della discussione.
A volte, capita di imbattersi in forum che, con gli anni, sono diventati una sorta di “club esclusivo per i soliti noti”, frequentati sempre dalle solite 10-15 persone che poi finiscono per parlarsi quasi in gergo, allontanando i nuovi arrivati.
Nonostante a parole si dicano aperti a tutti.
Molta gente se ne è andata proprio perché ha capito che spesso questi forum sono solo una perdita di tempo.
Da queste discussioni hanno solo ricavato insulti stupidi e rancorosi.
Oppure hanno rovinato la propria giornata per via di varie arrabbiature.
Insomma, nel corso degli anni, trovare forum e blog utili, con discussioni di alto livello e costruttive, è diventato sempre più raro.
Una possibile dipendenza
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La possibile dipendenza da attività su Internet è un fenomeno assai noto da tempo.
Basta pensare non solo ai social network, ma anche e soprattutto a :
Netgaming
Shopping on line
Siti di aste
Gioco d’azzardo
Trading
Cyber-relazioni
Web
Si tratta di un vero e proprio disturbo ossessivo-compulsivo che può facilmente portare a :
Incontri con sconosciuti potenzialmente molto pericolosi
Dipendenza da cybersex
Perdita di contatti reali
Creazione di una identità virtuale parallela
Dipendenza da gioco d’azzardo
Delirio di onnipotenza
Shopping online compulsivo
Le persone maggiormente a rischio sono quelle con difficoltà comunicative e relazionali.
D’altra parte, la rete è senza dubbio di grandissimo aiuto per chi ha problematiche esistenziali.
La società, purtroppo, porta a essere sempre più indifferenti gli uni con gli altri.
Internet ha un incredibile valore dal punto di vista della comunicazione.
Tuttavia, non può essere la panacea.
Altrimenti il rimedio può rivelarsi peggiore del male.
Realtà virtuale
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Il valore degli amici virtuali non è e non potrà mai essere paragonabile a quello degli amici reali.
Per creare rapporti profondi è necessario spegnere il computer o lo smartphone.
La rete, pur essendo un meraviglioso mondo, non è il mezzo migliore per stringere amicizie vere.
Non consente, infatti, la comunicazione fisica, aspetto fondamentale nell’intimità fra le persone.
Quando comunichiamo con qualcuno non lo facciamo solo a parole.
Ma con tutto il nostro corpo e la nostra persona.
Le espressioni del volto, il tono di voce, lo sguardo, le mani…
Il linguaggio del corpo è l’unico strumento per valutare l’affidabilità delle persone.
In sua assenza, le relazioni resteranno per forza superficiali.
Moderatori fomentatori
Ognuno pensa per sé e nessuno sembra più interessato alla solidarietà.
È così in tutti gli ambiti : nei forum di volontariato, di scrittura, di informatica e in tanti altri ancora.Alla fine, ci sono sempre quelli del “gruppo dirigente” che dettano legge e ci sono i paria, gli esclusi che se la prendono.
Ma che senso ha subire il mobbing anche in dei forum stupidi ?P. (da una email ricevuta)
I moderatori non sono certo scelti in quanto persone adatte a “moderare” le discussioni.
Spesso, anzi, le fomentano con la loro arroganza.
Sono stati “investiti” di questo ruolo unicamente perché hanno molto tempo libero da trascorrere davanti a un computer o a uno smartphone.
Non certo per il loro equilibrio o la loro capacità di mettere d’accordo le persone.
Alla fine, come dici tu, in un forum si ritrovano sempre le stesse persone e si forma un gruppo molto chiuso che non accetta gli estranei, specialmente se non la pensano come loro.
Tanto meno se gli ultimi arrivati hanno il coraggio di esprimere opinioni diverse dalle loro, anche se non offendono nessuno.
A loro non interessano i nuovi argomenti da approfondire, ma solo cazzeggiare davanti al pc con dei botta e risposta in discussioni spesso senza senso.
Ai proprietari non importa se il loro forum è insulso, ma solo se le persone cliccano molte volte, perché questo li fa guadagnare.
Quindi più stupidate e più giochini ci sono, più soldi fanno.
Senza contare che è molto facile offendere chi non può reagire di persona, e quindi fenomeni di prepotenze e maldicenze sono all’ordine del giorno.
Ovviamente, non vale la pena perdere tempo.
Sembra che internet faccia emergere il peggio di certe persone.
Fa passare il tempo e sembra di avere il mondo a portata di un click.
E pensi che quando ti stufi puoi sempre spegnerlo.
Per questo continui a rimanerci.
Provocatori e contro-provocatori
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Sei un sostenitore del personaggio X (o anche di una squadra di calcio, di un partito politico o di una corrente di pensiero).
Scrivi un post su un forum.
Subito qualcuno prova a ridicolizzarti con argomenti subdoli.
Ovviamente, ne nasce una discussione animata nella quale chi è contro di te in maniera “naturale” trova il coraggio di farsi avanti.
È un po’ come un effetto domino.
Ovviamente chi è a favore del personaggio X ti difende.
Ma a un certo punto qualcuno lo fa in modo scomposto, usando punti di sospensione, maiuscole e punti esclamativi.
Questo è un “collega” del provocatore.
Il suo scopo è semplicemente far sembrare i sostenitori di X degli idioti.
Il primo provocatore fa sì che escano quelli che sono contro il personaggio X in maniera “genuina”.
Allo stesso modo, i secondi provocano gli estremisti che sostengono X.
Alla fine, il primo sostenitore di X apparirà come una persona poco credibile agli occhi di tutti.
Basta un provocatore e un contro-provocatore che fanno finta di litigare per rovinare una discussione o un post su un personaggio X.
E alla lunga anche la sua fama (almeno su Internet).
Un coraggio solo virtuale
In teoria, su Internet ognuno ha la facoltà di riportare liberamente le proprie esperienze, pensieri e punti di vista.
Tuttavia, è sempre possibile imbattersi in persone che intendono creare scompiglio.
Si tratta di persone comuni che, con una scarsa retorica, cercano di “zittire” chi la pensa in maniera diversa.
E se le loro farneticazioni non bastano, iniziano a insultare.
Una pratica tipica di chi è ignorante e incapace di replicare.
Ma non hanno niente da fare tutto il giorno ?
E perché si compiacciono nell’offendere una persona ?
La mia risposta iniziale alla questione, ovvero che sono dei poveri sfigati, era purtroppo incompleta.
Purtroppo, c’è gente pagata per farlo, spesso personaggi noti.
Nella maggior parte dei casi, chi svolge questo lavoro “sporco” è una persona anonima sotto ogni punto di vista.
Persone che per strada non riuscirebbero neanche a sostenere lo sguardo per quanto sono insicuri e codardi.
Ma un semplice anonimato offre un coraggio virtuale degno delle più squallide osterie.