Inutilità pratica

Febbraio 26, 2012 Mici amici


Inutilità pratica

Spiace doverlo sottolineare, ma le iniziative sbandierate in Italia contro l’abbandono degli animali, anche se lodevoli dal punto di vista divulgativo, si sono rivelate del tutto inefficaci (la cosa più importante, come ripeto sempre, è passare dai fatti alle parole): le istituzioni e soprattutto le strutture che dovrebbero occuparsi di aiutare concretamente chi si prende cura degli animali, adottandoli e garantendo loro vitto, alloggio e soprattutto amorevoli cure ed affetto, sono costantemente assenti.

Ci si poteva aspettare qualcosa ?
Direi di no, quando si tratta di fare davvero qualcosa di concreto e non le solite chiacchiere (come capita sempre in questo Paese), spesso inoltre unito a una scortesia che, a mio avviso, è imperdonabile.

Prevedo per il 2013 un netto incremento di abbandoni di animali domestici, unito anche alle sciagurate conseguenze di un governo Monti che ha deciso che la cura degli animali domestici sia un bene voluttuario e quindi da monitorare con il redditometro (con buona pace di tutti gli amanti degli animali di compagnia che non solo non potranno quasi più scaricare i già magri incentivi, ma rischiano anche di essere additati come evasori).


Inutilità pratica
Inutilità pratica

Si cercano famiglie o persone in grado di adottare ?

Vi esorto a dare una mano concretamente e non solo a parole, perché non tutte sono come me che, alla fine, si impegna sempre e fa sacrifici per loro, anche pesanti, altrimenti fra al massimo tre mesi saranno dolori.

Ecco un esempio di oggi.

Mi trovo al pronto soccorso d’urgenza per una situazione non chiara di difficoltà respiratoria di uno dei miei mici (e di esperienza direi di averne da vendere, dato che li curo da anni e attualmente ne ho solo nove) in un’importante cittadina lombarda (Legnano, non Canicattì).

Ho trovato uno studente molto scortese e impreparato che ha visitato sommariamente il micio, gli ha fatto una iniezione di trivalente a rilascio lento (almeno questa l’ha azzeccata, nella speranza che abbia un’infiammazione respiratoria) e ha impiegato più tempo a riempire dei formulari da inserire nel computer che a visitare il micio (in pratica, ha seguito quello che gli dicevo io).

Il tutto ovviamente per la modica cifra di 60 € (ok, era domenica, ma a tutto c’è un limite), con l’avvertenza di controllare nei giorni seguenti l’andamento per evitare “costosissime” analisi del sangue (come se non ne avessi mai fatte ai “bimbi” e al Baubau ; e visto il listino, credo proprio che da loro non metterò più piede).

Commento finale : incrociamo le dita e speriamo bene, ma siamo messi malissimo.


BannerVeronica 1