Invecchiare serenamente. Nulla funziona più come quando avevamo 20 anni

Ottobre 4, 2024 Riflessioni di una eretica

Rimanere occupati con progetti stimolanti e, soprattutto, divertenti è l’unico modo per invecchiare serenamente e in modo dignitoso.

Veronica Baker


Invecchiare serenamente. Nulla funziona più come quando avevamo 20 anni

Invecchiare serenamente
Per molte persone è difficile accettare che, invecchiando, il proprio fisico non funzioni più perfettamente come da giovani…

Con l’avanzare dell’età, tutti noi perdiamo un po’ di elasticità, vigore e resistenza.
Nulla funziona più come quando si aveva 20 anni.

È naturalmente possibile migliorare la maggior parte delle funzionalità che sono compromesse o che non sono più efficienti come prima.
Tuttavia, questo può implicare un notevole sacrificio in termini di tempo, fatica e risorse economiche.

D’altra parte, per molte persone è difficile accettare che, con l’avanzare dell’età, il proprio fisico non funzioni più perfettamente come da giovani.

La loro vita è costellata dalla costante ricerca di interventi chirurgici e di nuove terapie, e si trovano a combattere quotidianamente con carie, sordità, dispepsia, astenia, dolore alle articolazioni, mal di schiena, palpitazioni, perdita di memoria, cattiva circolazione, ulcere alle gambe, perdita di capelli, ipertensione, discromie della pelle e altro ancora.

Anche le vene varicose possono essere oggetto di cure, così come ginocchia, gomiti, spalle e fianchi mal funzionanti devono essere sottoposti a controlli regolari.

Milioni di persone si recano ogni sei mesi da un ottico per una visita oculistica e ogni sei mesi da un dentista per controllare denti e gengive.
Inoltre, si sottopongono a controlli regolari dell’intestino, del seno e del cuore.

Ogni minima anomalia viene analizzata a lungo e poi curata per lungo tempo, con effetti collaterali che molto spesso richiedono ulteriori esami e trattamenti medici.

Spesso, gli ultra-sessantenni assumono ogni giorno una dozzina o più di farmaci.
E forse non sorprende che il tasso di suicidi sia più alto tra gli ultra-settantacinquenni rispetto a tutte le altre fasce di età.

Tutta questa enfasi sulla malattia e sulle cure fa sì che la maggior parte degli anziani passi le giornate a lamentarsi dei propri disturbi, a parlare di quelli degli amici, a partecipare ai funerali, a ricordare le persone care scomparse (e a sentirsi bene perché si è ancora in vita), e ad abbandonare tutti i loro progetti.

Perché diventa impossibile conciliare hobby e interessi con tutti gli appuntamenti in ospedale e con i medici.

A mio avviso, gli anziani hanno il diritto di svagarsi molto di più e di invecchiare in modo più sereno.
Poiché le responsabilità e gli obblighi diminuiscono con il tempo, è arrivato il momento di essere più intraprendenti e avventurosi, di smettere di preoccuparsi di ciò che pensano gli altri e di affrontare nuove sfide.

Non ha molto senso essere anziani se non si fa altro che cercare di riparare, restaurare e ritardare un processo inevitabile.
Rimanere occupati con progetti stimolanti e, soprattutto, divertenti è l’unico modo per invecchiare in modo dignitoso.

La pensione è infatti un concetto del tutto artificiale.
Infatti, quando nel lontano 1889 in Germania sono state instituite le pensioni, è stata scelta l’età di 70 anni come età ufficiale di pensionamento perché all’epoca era l’età media di morte nel paese.

È solo se non si riempiono completamente le giornate con visite dal dentista, dall’ottico, sedute dal fisioterapista e così via, che si ha il tempo di dedicarsi a progetti validi ed invecchiare serenamente.


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