Giugno 2, 2023 Riflessioni di una eretica
Provate a essere il meglio che l’Italia possa offrire, invece di essere una patetica imitazione di ciò che non potrete mai essere.
Italians could do it better
Reminiscenze di un passato ancora molto attuale.
Ottobre 22, 2013

Ho incontrato in pizzeria due italiani emigrati negli USA.
Li ho sentiti parlare, ma in modo distratto.
Stavano raccontando ad altre persone presenti nel locale di cosa si occupano : “Project Manager”.
Il problema ?
Nessuno, se lavorare in una portineria (per fortuna) fosse un “progetto“, e se, oltre ai badge, gestissero davvero “qualcosa“.
Questo è l’italiano nella sua accezione peggiore : chi è superiore/diverso dagli altri che sono rimasti al paesello, “promosso” per il solo fatto di vivere all’estero.
Certo, non è una novità, soprattutto per chi ha visto arrivare gli emigrati provenienti dal Meridione nella propria città : alcune persone, a causa di un complesso di inferiorità atavico, una volta arrivati nel profondo Nord diventavano più settentrionali dei settentrionali di nascita e, di conseguenza, i più ferventi intolleranti nei confronti degli altri “terroni“.
Lo stesso capita ad alcuni italiani in qualunque altro stato estero, i quali si sforzano innanzitutto di “non fare gli italiani”.
Con risultati ancora più patetici.
Una delle caratteristiche degli italiani che si considerano l’opposto dei tamarri è quella di considerarsi “antropologicamente promossi” solo perché sono arrivati “nell’alto dei cieli“.
“Scusi, che ora è ?”
“Le 12:30, fuso orario americano.
In Italia non so.
Sa, io vivo negli USA”.
Ma varcare il confine non vi ha cambiati.
Anche se non lo percepite, anche se pensate di potervi confondere.

Perciò, anziché comportarvi da pessimi americani, provate a comportarvi da buoni italiani.
Così come noi italiani critichiamo il nostro Paese, anche gli americani criticano gli USA.
Ci sono molte cose del loro modo di fare che loro stessi non amano e che fanno invidia ad altri paesi.
Un mio amico newyorkese, una volta andato in pensione, sogna di trasferirsi in Toscana.
Perché proprio la Toscana ?
Perché c’è già stato in vacanza e afferma di avere trovato più amici in un mese che negli USA in tutta la sua vita.
Perché ?
Perché gli USA sono un posto molto chiuso sul piano umano, dove i rapporti sociali sono praticamente inesistenti.
E se ne rendono perfettamente conto.
Cos’è l’umanità ?
È la convinzione che la ragione debba fermarsi di fronte alla dignità della persona.
L’umanità è quella cosa che ci mette in imbarazzo quando qualcuno, a causa delle azioni di un altro, perde la dignità in pubblico, quando una persona viene umiliata per futili motivi.
Esempio.
Una collega è obesa.
Lei però non ci scherza sopra.
Un italiano perbene non direbbe mai “tu sei obesa“, se per prima lei non si prendesse in giro mostrando autoironia.
Anche se avesse ragione, si limiterebbe, perché ci si deve fermare di fronte alla dignità altrui.
Per un italiano colto (purtroppo sempre più raro) l’umiliazione pubblica di un’altra persona è fonte di disagio.
L’americano medio, invece, non la pensa così :
“È vero che la persona è obesa, è vero che potrebbe dimagrire se si impegnasse, è vero che se non vuole essere chiamata obesa deve solo fare qualcosa, perché non si dovrebbe dire ?”
Noi risponderemmo :
“Perché sarebbe umiliante per lei”.
La risposta che riceverete, mediamente, è questa:
“Se non le piace, deve solo dimagrire”.
Col tempo, si rendono conto che abbiamo ragione noi italiani.
Spesso lo pensano anche loro : come noi critichiamo l’Italia per il suo permissivismo o per altri difetti, loro criticano questa durezza immotivata.
A volte vorrebbero essere meno duri.

Ma non fa parte della loro storia.
La dura verità può essere bella se si criticano i politici, ma nella vita di tutti i giorni significa essere sempre i vasi di coccio fra i vasi di ferro.
Loro stessi criticano questi eccessi e ammettono che “l’umanità italiana non è così male“.
Ma sta di fatto che loro stessi, quando sono onesti, si criticano per non essere un po’ più “easy“, come a volte siamo noi italiani.
Quindi provate a essere il meglio che l’Italia possa offrire, invece di essere una patetica imitazione di ciò che non potrete mai essere.
Andate a vedere cosa può esserci di buono nell’essere italiani, invece di sentirvi “promossi” solo perché vi chiamano Mr. o Mrs.
Altri invece hanno un brutto vizio.
Evidentemente gli stipendi qui sono più alti, per ovvi motivi.
Spacciarsi per “ceto medio” parlando con le persone del paesello è quindi piuttosto facile, e di conseguenza fare i fighi.
E quando incontrano altri italiani, raccontano di essere un “Project Manager“.
Ma gli USA non sono un posto segreto ai confini dell’universo.
Molte persone sono emigrate e ci lavorano.
E tutte queste persone capiscono, solo guardandovi (o sentendovi parlare), che non siete dei “Project Manager“, ma dei semplici portinai ben vestiti.
Molti di quelli che emigrano fanno i camerieri.
Tornano in Italia e diventano dirigenti nel settore del catering.
Liberi di farlo, ma la cosa ha breve durata in Italia e ancora di più breve durata negli USA.