La carenza di zinco provoca livelli bassi di glutatione

Luglio 15, 2021 5g, Grafene, Quel terribile virus mai isolato

Livelli bassi di glutatione possono anche dipendere da una carenza di zinco nell’organismo.

Veronica Baker


La carenza di zinco provoca livelli bassi di glutatione

La carenza di zinco provoca livelli bassi di glutatione
Livelli bassi di glutatione possono anche dipendere da una carenza di zinco nel sangue…

Una volta individuate le cosiddette “cause” dell’infezione e soprattutto scoperto che l’ossido di grafene può essere gradualmente eliminato dal nostro corpo tramite la produzione naturale di glutatione, il più è fatto.

Infatti, bassi livelli di glutatione possono anche essere dovuti a una carenza di zinco nel sangue.

Oltre agli integratori presenti in commercio, è possibile assimilare lo zinco in modo naturale tramite alimenti che ne sono ricchi : ostriche, granchi, frutti di mare, funghi, fagioli, pistacchi, mandorle, noci, arachidi, ceci, quinoa, miglio, lenticchie, pinoli e cacao.

Inoltre, come anti-infiammatorio naturale, è noto sin dall’antichità che l’aglio (in particolare quello nero) abbia questa particolare proprietà.

Oltre al consiglio che continuo a dare sempre.
Correre, correre ed ancora correre…

Ecco cosa può essere utilizzato come trattamento adiuvante o coadiuvante contro l’intossicazione da ossido di grafene.
Ciò significa che sarebbe un trattamento di base contro l’intossicazione di cui soffrono i cosiddetti “malati”, sempre che sia il grafene a produrla.

A un certo punto, sarà possibile dimostrare definitivamente la nostra ipotesi con un articolo che mostrerà come si attiva e, soprattutto, come diventa superossidante in seguito all’esposizione alle onde elettromagnetiche.
Quando arriveremo a questo risultato, avremo trovato la chiave definitiva di tutta questa vicenda.
È l’unica cosa che ci manca.

Personalmente ho già il sospetto che il grafene, quando è esposto a un certo tipo di onde elettromagnetiche, diventi aggressivo, ed è proprio per questo motivo che molte persone hanno davvero paura di conoscere la verità.
Diventa dannoso per il corpo umano.

Quindi, finché è presente e non viene smaltito completamente nel corpo umano, ha effetti negativi, come i trombi che prima o poi non possono essere evitati.
Qualunque sia il suo stato energetico.

Se a questo si aggiunge l’eccitazione da parte del grafene delle suddette onde elettromagnetiche, sicuramente il grafene cambia la sua qualità chimica.
Smette di essere un agente neutro e probabilmente diventa agente super ossidante.
È tutto questo che scatena le altre reazioni : la cosiddetta “malattia”, la tempesta di citochine e tutta la storia del “virus farsa”.

La carenza di zinco provoca livelli bassi di glutatione
Tutto diventa un castello di carte…

Inoltre, altera lo stress ossidativo.
Lo innalza rapidamente, portando a un equilibrio con i livelli di glutatione, e si ottiene la rottura del sistema immunitario, i crash, la tempesta di citochine e tutto quello che ormai già sappiamo.

Consuma tutti gli agenti riducenti presenti nell’organismo.
Una volta consumati, non essendoci più una barriera, “divora” tutto.

Divora, tra virgolette, perché questa reazione ovviamente non ha denti.
Ma si combina con tutto.

E con ciò con cui si combina lo distrugge, lo inattiva, non è più utile.
E naturalmente tutto questo non può avvenire all’interno del corpo.

Perché se si toccano le molecole e le si neutralizza, tutto diventa un castello di carte.
Comincia a crollare dappertutto.

Uno dei segreti è assumere zinco, insieme al magnesio.
Probabilmente lo zinco ha anche un effetto diretto sulla molecola.

Questo può avvenire tramite la sintesi del glutatione, ma forse, quando viene degradato, converte l’ossido di grafene oppure si combina con il grafene neutralizzandolo.
In altre parole, lo inabilita.
Forse forma uno strano legame chimico.

Quando lo zinco viene a contatto con il grafene, il suo comportamento cambia: perde la sua proprietà di superconduttività.

Occorre ricordare che il grafene acquisisce questa proprietà a certe temperature.
E credo che ciò avvenga nel momento in cui viene deossigenato o qualcosa del genere.

Non ricordo quale fosse il meccanismo che gli conferiva o gli toglieva la conduttività.
Si trattava di combinare gli atomi.

Non so se si combinava con gli atomi di ossigeno.
Non ricordo.
C’era una combinazione che lo rendeva superconduttore e una che lo rendeva non conduttore.

Poi, appena si aggiungono delle sostanze esterne, quelle molecole cambiano totalmente il quadro.

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Questa è chimica pura.
Questo tipo di materiale (il grafene) è quasi alchemico.
Voglio dire, è un cambiamento totale.

Non ha niente a che vedere con quello che era in origine.
Stiamo parlando delle famose proprietà emergenti.

Quando si manipola questo materiale, si ottengono risultati che vanno oltre le aspettative rispetto a quanto si aveva come base di partenza.

In questa situazione, è possibile che un integratore così semplice possa determinare se una persona viva o muoia? Con un integratore come lo zinco?

Sì, esistono già molti studi in merito.

Bisogna tenere a mente che si tratta di un equilibrio di “danni”.
Alla fine, una persona che può sopportare un po’ e che, beh, è più o meno al limite, può essere aiutata a combattere il “danno” e questo può risultare un salvavita.

Se non fate nulla, si scatenerà la famosa tempesta di citochine.
Ricordate che quando la tempesta è innescata, sta per riparare, ma in modo inadeguato.
È come un missile Tomahawk che entra proprio lì, con il suo obiettivo nel mirino, e che impatta.

Questo, quando la risposta immunitaria è innescata, ucciderà la cellula che è dannosa.
Ma non ci sarà pietà nemmeno per le altre cellule sane circostanti.

Se una cellula è malata e quella vicina non lo è, non importa.
Entrambe cadranno.

Ecco perché, una volta che scoppia una tempesta, il danno è irreparabile.
Per fermarlo, bisogna somministrare potenti farmaci antinfiammatori, altrimenti non esiste alcun altro modo.
Ecco perché i farmaci antinfiammatori steroidei, noti anche come corticosteroidi, sono così efficaci.

Ma naturalmente, all’inizio, non sapevamo che ci fosse un antidoto a tutto questo.
Stavamo solo pensando a tutto quello di cui abbiamo discusso in precedenza.

Appena ci si rende conto che il danno è di natura chimica, è possibile neutralizzare il potere dannoso di quella sostanza con degli antidoti.
In questo caso, i danni causati possono essere minori.
Esisteranno comunque, perché esiste sempre un danno.

Si verificherà sempre una risposta infiammatoria.
Tuttavia, se si attacca l’agente tossico, il problema viene risolto e l’infiammazione viene minimizzata.

Infatti, il sistema immunitario, nel suo processo naturale di difesa, attacca qualsiasi cosa provocando un’infiammazione che può portare alla morte, ed è proprio quello che succede.

Esattamente questo è ciò che accade.
Il processo non si ferma una volta innescato.

Non si ferma e la gente comincia a cadere a causa dei bassi livelli di glutatione nel corpo, come emerso nel dicembre 2019 durante la prova effettuata a Wuhan tramite la vaccinazione forzata anti-influenzale e l’accensione simultanea del 5G.


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