La playlist di Veronica

Gennaio 25, 2025 Erotismo d’autore, Musica

Il linguaggio della musica è universale.

Veronica Baker


La playlist di Veronica

La playlist di Veronica
La playlist di Veronica. Ho deciso di dedicare un post ad una playlist dei “miei” brani…

Ciascuno di noi ha dentro il proprio cuore dei brani a cui è più o meno legato.

Ecco perché ho deciso di dedicare un post a una playlist dei “miei” brani, anche se si tratta di una lista molto parziale.
Questo indipendentemente dal fatto che siano o meno i miei autori preferiti in generale.

Talvolta, infatti, ho apprezzato esclusivamente una sola canzone dei loro album.

Questa volta voglio mettere da parte eventuali significati esoterici/massonici dei testi o dei video: ormai, dopo tanti anni, li conosco piuttosto bene e ritengo che, quando si diviene consapevoli di tutto questo, si diventi automaticamente immuni da eventuali messaggi subliminali.

Il linguaggio della musica è universale.

Se non ci liberiamo da questa spirale molto spesso insana, rischiamo di bruciare completamente il nostro passato in nome di un presente insignificante, di un futuro vuoto, asettico e senza alcuna umanità.


Alberto Camerini – Sicurezza (paura della libertà)

Un messaggio importante che il mondo occidentale sembra aver dimenticato definitivamente.
Ma nel 1976 la situazione era ben diversa, e si potevano ascoltare testi come questo :

Lavori il giorno e poi la sera,
sei stanco, non ne posso più
e vuoi soltanto riposare
e guardare la tv

è che non riesci a fare niente,
pensare un gioco anche per te
ed immaginare il mondo
come vorresti e come è

ma tu non puoi cambiare niente,
non vuoi nessuna novità,
a te tutto così va bene,
tanto sai già che finirà

col tuo stipendio assicurato,
che qui niente cambierà
nel tuo futuro programmato,
paura della libertà.

Sicurezza, hai bisogno di sicurezza
oppure… paura della libertà.



Betty Villani – La mia storia sei tu (il sogno)

Betty Villani, conosciuta esclusivamente come una “meteora” che nel 1988 ha pubblicato una cover in spagnolo di “Ancora tu” di Battisti, è invece una bravissima cantante.

Il fatto che un’artista non abbia successo di pubblico non significa che non sia brava.
Betty, infatti, è anche insegnante di canto (si è diplomata al Conservatorio) e talvolta si esibisce ancora con musicisti di chiara fama internazionale, anche se molto di nicchia.

D’altra parte, è risaputo che molti cantanti di grande talento non abbiano alcun riscontro commerciale.



Dolores O’Riordan – Ordinary Day

È abbastanza evidente che non è possibile conoscere in anticipo cosa ci potrà accadere in quello strano intreccio che è dentro di noi.
Tuttavia, abbiamo la possibilità di decidere come affrontare le cose e cosa fare.

E poi, quali decisioni prendere.
Questo è davvero importante.

This is the beginning of your day
Life is more intricate than it seems
Always be yourself along the way
Living through the spirit of your dreams



Elaine Page – Memory

Si dice che i gatti possano andare ovunque, vedere tutto e udire tutto ; e non essendo capaci di mentire, registrino ogni cosa esattamente come è accaduta.
È risaputo che sono molto di parte, vista la mia passione per i gatti e, in generale, per tutte le creature che popolano il nostro mondo, ma penso che nell’affermazione precedente ci sia molto di vero…

Memory, all alone in the moonlight
I can smile at the old days
I was beautiful then
I remember the time I knew what happiness was
Let the memory live again

Every streetlamp seems to beat
A fatalistic warning
Someone mutters and the street lamp splutters
And soon
It will be morning



Emma Shapplin – Spente le stelle

Una cantante francese che canta in italiano arcaico.
Già questa è una cosa molto particolare.

Emma Shapplin canta in italiano perché, a suo avviso, “la lingua italiana canta naturalmente“.
Forse noi italiani dovremmo ricordarcelo più spesso, mantenendo intatta la peculiarità della nostra splendida lingua.

Dunque fuggisti
I sogni vuoti
Dunque perdesti
I brevi vortici
Dimenticar…
O non più vivere

Ormai, salvo…
La notte… la notte… la notte…



Enya – How can I keep for singing ?

Un brano che mi riporta a un periodo molto particolare della mia vita.
Il futuro era poco più di un’ipotesi e il passato era ormai andato per sempre.

Ma non potevo certo smettere di cantare.

My life goes on in endless song
Above earth’s lamentation
I hear the real, though far-off hymn
That hails a new creation

Through all the tumult and the strife
I hear its music ringing
It sounds an echo in my soul
How can I keep from singing ?



Evanescence – My immortal


Non sono mai stata una grande fan degli Evanescence, ma questa canzone è davvero un capolavoro.
Il testo descrive perfettamente quello che si prova quando qualcuno a cui vogliamo bene ci lascia per sempre.

These wounds won’t seem to heal
This pain is just too real
And there’s just too much that time cannot erase

When you cried, I’d wipe away all of your tears
When you’d scream, I’d fight away all of your fears
And I held your hand through all of these years
But you still have all of me I’ve been alone, I’m alone



Fabrizio De Andrè – Prinçesa

La vita è fatta di forti contrasti.
Spesso, infatti, ciò che ci fa sentire bene può essere allo stesso tempo fonte di grande dolore.

Spesso, quando gioiamo, eventi meno piacevoli ci colpiscono inesorabilmente.
Ma la sofferenza non è l’unica cosa che proveremo.

Alla fine, torneranno sempre l’incantesimo e la magia.

Nel dormiveglia della corriera
Lascio l’infanzia contadina
Corro all’incanto dei desideri
Vado a correggere la fortuna



FGTH – The power of Love

Stesso discorso già fatto in precedenza per gli Evanescence : oserei dire che tutto il resto della produzione dei FGTH è da buttare.
Naturalmente il testo presenta momenti dissacratori e sicuramente un po’ (molto) fuori dalle righe (d’altra parte, i FGTH avevano un ruolo commerciale ben specifico all’epoca, in particolare anti-cattolico).

Ma il messaggio principale sull’Amore Universale, pur avendo un doppio significato malizioso (“make love your goal” non si traduce in “fare l’amore è il tuo obiettivo” ma piuttosto “fai dell’Amore il tuo obiettivo”), non dovrebbe essere mai dimenticato.

Soprattutto in un periodo come quello attuale, in cui le persone pensano più a odiarsi e a distruggersi che a costruire qualcosa.

This time we go sublime
Lovers entwine, divine, divine
Love is danger, love is pleasure
Love is pure, the only treasure

I’m so in love with you
Purge the soul
Make love your goal



Gianni Morandi – Uno su mille

Mi tocca ripetermi ancora per la terza volta.
Non sono una grande fan di Gianni Morandi, ma questa canzone è meravigliosa, sia per la musica che per il testo.

Un inno alla vita, pieno di significato, che sprona a non arrendersi mai.

È dedicata a tutti quelli che non hanno mai creduto in me.

Se sei a terra non strisciare mai
Se ti diranno, “Sei finito”, non ci credere
Devi contare solo su di te

Uno su mille ce la fa
Ma quanto è dura la salita
In gioco c’è la vita



Guesch Patti – Etienne

L’ennesima (se mai fosse servita) dimostrazione che non serve spogliarsi per calendari e riviste e atteggiarsi a femme fatale.
La classe non è acqua e l’erotismo parte dalla testa.

D’altra parte, Patricia aveva alle spalle un background da ballerina classica all’Opéra di Parigi.

Ovviamente, all’epoca, il video fu pesantemente censurato da tutti i canali musicali.
Un video raffinato e ammiccante.
Azzeccatissima anche la scelta del bianco e nero, illuminato solamente verso la fine da una luce rossa ; una scelta ripresa nello stesso anno anche dal ben più famoso Anton Corbijn nel video “StrangeLove” per i Depeche Mode.

Étienne, Étienne, Étienne
Oh, tiens le bien

Baiser salé, sali
Tombé le long du lit
De l’inédit
Il aime à la folie
Au ralenti
Je soulève les interdits



Halo Circus – Do you believe in shame ?

Si tratta di una cover di un brano del 1988 dei Duran Duran, proposta da un gruppo ormai sciolto, la cui cantante era la salvadoregna naturalizzata USA Allison Iraheta.
Perché mai ho scelto questo brano ?

Dopo che alcuni personaggi ben noti (della cosiddetta contro-informazione, che in teoria avrebbe dovuto essermi “amica”) avevano iniziato a molestarmi (virtualmente), ha iniziato a echeggiare dentro di me la domanda :

Do you believe in shame ?

E la mia risposta interiore immediata è stata :

No, e da tempo immemore ormai.

È da quel momento che è nata l’idea di creare questo mio nuovo sito internet.

Do you believe in love ?
Do you believe in shame ?
If love can conquer all
Then why do we only feel the pain ?



Jim Croce – Time in a bottle

Questo brano mi ricorda profondamente il momento in cui ho perso mia mamma, ormai nel lontano 1998.

L’agonia fu breve.
L’impressione è quella di un sorriso.

Un ultimo soffio di vita.
Si addormentò per sempre.

If I could save time in a bottle
The first thing that I’d like to do
Is to save every day till eternity passes away
Just to spend them with you

If I could make days last forever
If words could make wishes come true
I’d save every day like a treasure and then
Again, I would spend them with you



John Lennon – Happy Xmas (war is over)

La frenesia dello shopping natalizio.
Regali e gadget.
Questo è l’unico modo in cui il Natale viene inteso oggi.

Dimenticando il vero significato.
Pace.

Happy Xmas (War Is Over) può essere ascoltata come un mezzo per elaborare i temi dell’unità sociale e della pace tramite un cambiamento pacifico attuato attraverso la responsabilizzazione personale.

War is over (If you want it)



Jóhann Jóhannsson – Odi et Amo

È stato un artista poco conosciuto a livello commerciale, ma a mio avviso è stato uno dei più importanti musicisti contemporanei.
Purtroppo è scomparso recentemente, in circostanze poco chiare, il 9 febbraio 2018.
L’idea di utilizzare il testo del Carme 58 di Catullo in una composizione del XXI secolo è, a mio avviso, semplicemente geniale.

Odi et amo.
Quare id faciam, fortasse requiris.
Nescio, sed fieri sentio et excrucior.



Leano Morelli – Nata libera

La libertà è un valore che tutti dichiarano di cercare.
Ma nei fatti, davvero in pochi hanno il coraggio di esserle fedeli fino in fondo.

Sei come un cigno che allarga le ali,
sei nata libera, devi volare,
e chiudere a chiave la tua libertà
sarebbe solo un’assurdità.



Luca Carboni – Farfallina

Avevo sempre apprezzato la sua dolce melodia, il testo molto malinconico e, soprattutto, l’arrangiamento di archi davvero spettacolare.
Dopo 25 anni ho anche compreso il significato del testo (ancora incompreso dalla maggior parte delle persone), nascosto fra le parole (al di là dell’evidente riferimento a Battisti nel primo verso).
E l’ho apprezzato ancora di più.

Si dice in giro
farfallina
che tu l’anima non l’hai
e come fai
piccolina
a dire si o no
Non pensare che sia pazzo
se sto a parlare con te
è che sono solo
sorellina
così troppo solo che…



Pop Tops – Mamy Blue

Un classico che mi riporta agli anni della mia primissima infanzia negli anni ’70.
Una nostalgia che evoca il periodo più bello che possa esistere.

Gli anni ’70 (e sicuramente anche gli anni ’60) hanno rappresentato un’epoca irripetibile nel mondo occidentale.
Musicisti dall’aspetto ribelle, ma dotati di un talento incredibile che è ricordato anche oggi e lo sarà per sempre.

Una delle canzoni più iconiche della cosiddetta “Generazione Hippy”.

Her house we shared upon the hill
Seems lifeless but is standing still
And mem’ries of my childhood fill

My mind (Blue), oh, mamy, mamy, mamy

I’ve been through all the walks of life
Seen tired days and lonely nights
And now without you by my side

I’m lost (Blue), how will I survive ?



Stephen Schlacks – Blue Dolphin

Il mio primo brano in assoluto che ho suonato al pianoforte…quanti anni sono passati !



Vangelis – La petite fille de la mer

Questa musica mi ricorda tutto ciò che ho perso nel corso del tempo.

Può essere l’infanzia, l’affetto di una persona cara o qualcosa che non potrà più tornare.
Racchiude ciò che non si vede con gli occhi, ma che si percepisce con il cuore.

È una melodia magica.

Il pianoforte (elettrico) piange letteralmente, mentre la chitarra e gli altri strumenti musicali in sottofondo accentuano la malinconia.
Consiglio di non ascoltare questo brano se siete tristi o depressi.



Whitney Houston – The greatest Love of all

Queste parole mi hanno sempre accompagnata in ogni frangente della mia vita e in ogni sua vicenda.
Ricordo che, da adolescente, le scrivevo subito dietro la prima pagina della copertina del mio diario.

Questo è infatti il mio primo post in assoluto che ho scritto su questo blog.

I decided long ago
Never to walk in anyone’s shadow
If I fail, if I succeed,
At least I live as I believe
No matter what they take from me
They can’t take away my dignity

Because the greatest love of all
Is happening to me
I found the greatest love of all inside of me
The greatest love of all is easy to achieve
Learning to love yourself is the greatest love of all.



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