La vera libertà

Aprile 18, 2013 EcoAnemia


La vera libertà

Personalmente ho rinunciato da tempo a pensare in grande : esattamente dal 2011, quando successero i fatti raccontati in questo lungo post, e che mi hanno pesantemente (e definitivamente) cambiata interiormente.

Da allora preferisco vivere serenamente.
La mia carriera lavorativa e la mia credibilità nel mondo “normale” sono distrutte per sempre ?
Ecchisenefrega.

Però sono libera (quando ne ho voglia) in rete – esclusivamente nel mio spazio personale completamente anonimo e scevro di ogni qualsivoglia interesse –  di raccontare e di scrivere tutto quello che mi va, dato che ora agli occhi di tutti i “normalizzati” sono il male assoluto.

Ma soprattutto parlo e comunico di persona con la gente qualunque, quella ritenuta a torto inferiore e non “sufficientemente” scolarizzata perchè non usa internet, ma che invece ad esempio comprende i problemi reali molto di più della pletora di laureati incapaci di vedere la differenza fra una pagliuzza e la trave.

Oppure che si ritengono superiori agli altri perchè si informano su quell’abominevole giornale che è il FattoQuotidiano o che partecipano attivamente ai dibattiti su LaCosa od altri luoghi di rincoglionimento globalizzato.

Personalmente mi dà davvero molta più soddisfazione vedere gli occhi di queste persone “anonime” che improvvisamente si illuminano capendo davvero ciò che succede intorno a loro che sentire i gridolini di approvazione di tutti gli inutili idioti che infestano la rete Internet.

E nel contempo così facendo non appoggio Facebook, Linkedin,Wikipedia, e tutte quelle organizzazioni che con il processo di normalizzazione dei loro iscritti minano pesantemente alla (nostra) libertà personale e che stanno distruggendo i (nostri) rapporti interpersonali.

Se questa è la società cosiddetta civile e queste sono le persone che la compongono, preferisco non solo non frequentarle di persona, ma soprattutto starmene il più lontano possibile.

Fermo restando il fatto che l’Italia è un paese ormai composto quasi esclusivamente di morti neuronali, quindi impossibile da salvare.

P.S. : tutti i personaggi che ieri urlavano e schiamazzavano davanti al Parlamento urlando “Rodotà, Rodotà” o che su Internet si eccitano fino a raggiungere l’orgasmo per eleggere Rodotà invece di Marini (due ottantenni che non hanno mai fatto nulla nella vita se non parlare a vanvera e che fanno scopa per la loro uguale inettitudine) sono solo dei poveri pirla che leggono giornalmente delle palle sul Fatto Quotidiano (o su internet sul blogVangelo) e se le bevono pure come delle verità assolute.

Mi spiace in fondo dirlo (perchè in mezzo ci finirà pure chi è totalmente ignaro del fatto e che sarà totalmente impreparato agli eventi), ma questa è gente che si MERITA non solo una crisi, ma una DEPRESSIONE economica di anni ed anni (accentuata anche grazie alle loro folli idee), perchè non capiscono davvero nulla ; e la stupidità di certo non aiuta nella lotta per la sopravvivenza che dovremo affrontare .

E sinceramente quando vedo scene del genere non posso biasimare personaggi come il gestore di hedge fund Daniel Loeb (celeberrimo squalo di Wall Street specializzato in debito e default, ovviamente figlio di avvocati ebrei di Los Angeles e direttamente finanziato per via parentale da Mattel, sì, quella della Barbie) che nel 2012 ha guadagnato mezzo miliardo di dollari comprando bonds greci dopo il default di febbraio quando erano a 30 e rivendendoli dopo che è arrivato Draghi in autunno a 60 (Dan Loeb’s Third Point hedge fund makes $500m profit from Greek).

Grazie ai proventi di questo “affare” si è potuto comprare uno yacht da “solo” 52 milioni di dollari direttamente finanziato dai greci.

Ben presto si comprerà per passare le ferie un’amena isoletta, questa volta finanziato dalle centinaia e centinaia di milioni di dollari che guadagnerà alle spalle degli italiani che gridano “Rodotà, Rodotà”.

La vera libertà


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