Febbraio 12, 2008 EcoAnemia
La vita da single è sempre più dura
E’ una condizione, quella delle persone single, che per qualcuna è obbligata.
Per altre, invece, è una scelta.
Il vocabolario, alla voce single, recita :”persona che vive sola, soprattutto se celibe o nubile”.
Ma è importante quantificarne il disagio sociale e territoriale che si configura in una nuova morfologia sociale.
Mentre il mercato “coccola” questa categoria, considerandola più propensa alla spesa, emerge sempre più la difficoltà di essere soli per quanti hanno redditi medio bassi.
E il caso non riguarda più soltanto anziani e pensionati.
Il sistema statistico nazionale per esempio parla di un paese in cui la precarietà dilaga, ma è generale la sensazione che la povertà sfiori la classe media, tra cui anche i single.
E’ vero, c’è la tendenza a voler tassare più i o le single,visti come coloro che si si possono ancora permettere dei “lussi” a discapito di chi ha moglie (o marito) e figli.
Il discorso di base è piuttosto semplice.
Un (od una) single, augurandosi che abbia capacità professionali e quindi sia totalmente indipendente e mediamente acculturata può muoversi in libertà e gestirsi in modo autonomo.
Ecco perchè in paesi piu’ evoluti del nostro i (o le)single sono una categoria protetta in quanto garantiscono, nell’ambiente creativo e lavorativo degli apporti che un pover’uomo incastrato in ben altri casini e preoccupazioni non può dare.
Una famiglia, invece, il “sistema” la vede come un qualcosa da mungere e da spolpare fino all’osso :
- Si e’ schiavi dei propri datori di lavoro e si teme per un licenziamento (hai famiglia)
- I bambini a scuola (soldi allo stato)
- I bambini e il “virus” influenzale dell’anno (soldi alla sanità)
- Mutuo per la casa e stipendi inchiodati per almeno 30 anni (soldi alle banche)
Basta guardare le pubblicita’ con i messaggi subliminali di coppie sempre del tipo lei bellissima, lui in carriera, con un bimbo bellissimo, perfetto, con gli occhi azzurri, sempre allegro e sorridente.
Vivono sereni e benestanti in una casa grandissima in un quartiere residenziale, con macchinone parcheggiato sulla strada.
Una situazione che nel mondo reale esiste molto raramente.
Inoltre, molti fanno figli per il gusto di avere il “giocattolo” nuovo.
Un figlio è una responsabilità, un essere umano da allevare.
Qualcuno parlava di patente per diventare genitori, credo che qualcosa del genere in molti casi ci andrebbe proprio.
E tutto questo lo dice una persona che avrebbe tanto voluto avere una famiglia, che molto spesso soffre di solitudine e che, in fondo, si augura che tutti possano vivere una vita serena e felice con i propri cari.
Anche se, purtroppo, questa spesso è solo una utopia.