La Vita non è qualcosa che abbiamo “meritato”.
Quindi, una volta diventati adulti, dovremmo fare qualcosa per dare un significato alla nostra esistenza.
Non importa cosa.
Ma qualsiasi azione che non miri esclusivamente al proprio tornaconto è sicuramente una buona azione.
La Vita infatti non è un’azienda di famiglia che si tramanda per dinastia, non è un seggio in parlamento che serve solo a ricevere uno stipendio, non è l’accumulo di capitali in paradisi fiscali da parte di chi ha come unico obiettivo diventare sempre più ricco, non è perdere tempo esclusivamente in chiacchiere o preferire di rimanere cieco per non essere infastidito dai tanti problemi che “non lo riguardano”.
Quanti fanno finta di non vedere per avere l’alibi di non essere in grado di agire, ma poi diventano iperattivi quando si tratta di guadagnare del denaro ?
Può essere considerato un “essere umano” chi non lascia dietro di sé altra traccia che la propria meschinità, dimostrando di non essere degno della vita che ha ricevuto per puro caso ?
Per essere veramente all’altezza del dono che ci è stato fatto, è necessario che rimanga almeno una testimonianza, anche piccola, del nostro passaggio.
Per esempio, si potrebbe provare ad aiutare in modo disinteressato qualcuno in difficoltà o a combattere per delle cause sociali in modo disinteressato.
Dovremmo quindi evitare di essere spettatori insensibili della sofferenza altrui.
Ma anche, e soprattutto, essere capaci di andare oltre il nostro egoismo.
