Febbraio 27, 2008 Memorie dal sottoscala
La volpe e l’uva
La volpe e l’uva è una delle più celebri favole attribuite a Esopo.
I riferimenti alla fiaba nel linguaggio comune hanno quasi le caratteristiche del proverbio.
“Fare come la volpe con l’uva” significa, in senso figurato, reagire a una sconfitta sostenendo di non aver mai desiderato la vittoria o disprezzando il premio che non si è riusciti a ottenere.
Il comportamento della volpe corrisponde a quello che in psicologia viene chiamato razionalizzazione.
Qual è la trama dell’opera ?
Una volpe, dopo aver sognato di raggiungere un grappolo d’uva, si sveglia e si rende conto che quel grappolo esiste davvero.
Affamata, tenta di staccare il grappolo con grandi balzi, ma ogni suo sforzo è vano.
Constatando di non poterla raggiungere, scala il grappolo e esclama : “Non è ancora matura !“.
La morale è questa: è facile disprezzare ciò che non si può ottenere.
[…] Circa un anno e mezzo fa, ha trovato mille scuse per dirmene di tutti i colori, affermando che ero una persona fredda, insensibile e calcolatrice, e ha interrotto bruscamente ogni rapporto senza alcuna ragione valida.
I motivi ?
Assurdi.
Eppure, da allora, continua a curiosare di nascosto su questo blog con grande frequenza, quasi tutti i giorni.
Quindi, si presume che stia mostrando grande interesse nei miei confronti.
Questo senza dire mai alcuna parola, perché ammettere di avere sbagliato opinione sarebbe un errore.
E in certi ambienti non è mica possibile.
Dovevo essere normalizzata e omologata alla massa, naturalmente.
Oppure è un altro caso simile alla volpe e all’uva ?
Chissà.
Anche in questo caso mi piacerebbe conoscere l’opinione a riguardo, ma temo ancora una volta di non ricevere alcuna risposta.