Lasciati toccare

Novembre 23, 2019 Erotismo d’autore

I sogni si trasformano in realtà attraverso le azioni.
Dalle azioni deriva di nuovo il sogno, e questa interdipendenza produce la forma più alta di vita.

Anaïs Nin


6 Luglio, 2013


Lasciati toccare

Lasciati toccare
Il tuo desiderio si accende sempre di più…

Appena arrivata, ti ho incrociato e ti ho ricambiato il tuo sguardo senza alcun imbarazzo.
Passavo con passo sicuro, con un’andatura elegante, una piccola borsa sulla destra e i miei capelli rossi che ondeggiavano sulla schiena.

Mi sento osservata, scrutata, al centro dell’attenzione.
Anche se ancora ignara degli straordinari sviluppi di questa serata tanto insolita.

Per la seconda volta i nostri sguardi si incrociano.
Nei tuoi occhi leggo la mia stessa curiosità e il mio stesso desiderio.
Un’attrazione reciproca.

Poche frasi banali.
I nostri occhi non si allontanano nemmeno per un attimo, le nostre labbra si avvicinano impercettibilmente.

Mi baci inebriandoti del mio profumo, iniziando a spogliarmi proprio lì dove tutti possono vederci.
Mostro il mio corpo grazioso e armonioso, e ti lascio accarezzarmi a lungo, riempiendoti della mia pelle liscia e vellutata.

Poi, inizio a togliere i tuoi abiti.

Mi siedo su un vecchio divano di un improponibile colore fucsia, la schiena appoggiata alla spalliera e le gambe completamente divaricate, quasi con compiacimento, osservando il tuo sguardo inebriato dal mio corpo.

Tu sei già completamente nudo, io indosso solo un reggiseno e le mutandine.
Mi sdraiavo accanto a te, distesa sul divano, con le gambe appoggiate di traverso sulle tue, abbandonata, rilassata.

Il tuo desiderio si accende sempre di più.
Duro, pulsante, con una voglia incontenibile di me, delle mie grazie, del mio corpo.

I tuoi occhi bramosi che mi osservano, ardenti di desiderio, i miei capelli rossi che incorniciano il mio volto dai tratti dolci e regolari, i miei occhi verdi, le mie labbra piene e sensuali, il mio décolleté adornato da un ciondolo argentato, appoggiato nell’incavo dei miei seni prorompenti.

La mia mano sinistra è abbandonata sul divano: elegante, dalle dita snelle e dalle lunghe unghie laccate di rosso molto scuro.
La tua mano destra, invece, sta già accarezzando un mio seno, mentre le tue dita stimolano in modo malizioso i miei capezzoli eretti.

Vedo il tuo sguardo scendere lungo il mio corpo, sul ventre e sul mio clitoride, appena velato da una rada peluria chiara, e per un attimo penso di masturbarmi di fronte a te, eccitandomi al solo guardarti.

Godrei intensamente, affascinata e turbata dalla situazione.
Ma è solo un pensiero passeggero.
Perché sono io che voglio continuare a darti piacere.

Lasciati toccare
Muovo le gambe verso l’alto…

Un erotismo sconvolgente

Muovo le gambe verso l’alto, le mie cosce si allargano, mostrandoti il mio sesso grondante umori, mentre dalle ginocchia in giù le gambe si piegano e si avvicinano di nuovo a te, finché i miei piedi non abbracciano il tuo membro duro in una leggera stretta di erotismo sconvolgente.

Ora la tua mano ha lasciato il seno e si è abbassata sul mio sesso, che sembra offrirsi ancora più invitante di prima.
L’indice ha iniziato a premere con delicatezza, ma senza esitazione.
Ed ecco che il tuo respiro si fa di nuovo affannoso, carico di desiderio e di libidine.

I miei piedi, affascinanti e seducenti, ti accarezzano, e lo smalto ambrato, lo stesso che ho sulle unghie delle mani e che contrasta con il rosa della pelle del tuo membro ormai durissimo, è l’ultimo tocco che ti proietta verso il delirio finale.

Giri il viso e inizi a leccarmi il ginocchio, mentre con la mano mi accarezzi ancora una volta il seno.
I miei piedi esperti scivolano sul tuo pene fremente, un su e giù sempre più profondo, con gli alluci a strofinarti la pelle sensibile della punta, mentre io ho un sussulto di piacere mentre mi sto accarezzando dolcemente.

I miei piedi aumentano improvvisamente il ritmo, masturbandoti con dolcezza.
Sento che stai provando a resistere, ma so che ben presto cederai di fronte al mio dolce supplizio.

Infatti, a quel punto, dalla punta esplode tutta la tua eccitazione : un fiotto di seme, denso, bianco e bollente, che cola eroticamente sulle dita e sulle unghie dei miei piedi.
Senza fiato e svuotato d’ogni energia, resti per un attimo immobile ad osservarne le estremità ancora strette attorno al tuo membro.

Solo in quel momento di folle passione ti accorgi che non conosci nemmeno il mio nome.


Veronica