LCHNGC4151

Novembre 9, 2011 EcoAnemia


LCHNGC4151

In seguito il testo integrale del post apparso il 9 Novembre e poi da me cancellato successivamente due giorni dopo.


Un linguaggio decisamente forte il mio utilizzato, ma che aveva uno scopo non offensivo, ma di provare a fare riflettere .
La reazione invece è stata l’opposto : rinchiudersi a riccio , distruggere la mia persona nei confronti del suo gruppo.

Ma soprattutto una sofferenza nel suo spirito davvero grande, che si è tradotta in due concetti più volte ripetuti e che mi hanno davvero fatto molto riflettere : il primo che sono una persona che a tutti i costi vuole convincere gli altri con la forza della bontà delle mie idee, il secondo – ben più profondo – è che con il mio post e con i miei concetti scritti più volte sarei stata insultante nei confronti di tutte le persone che non sono in grado di mostrare esteriormente e conseguentemente di esprimere la loro femminilità.

Qua ho compreso il perchè delle lacrime e soprattutto della sofferenza profonda.
Non potevo non chiedere scusa pubblicamente, a quel punto, anche se – indirettamente – mi ha dato la conferma di molti fatti successi in precedenza.

LCHNGC4151

Si impara sempre qualche cosa da chi ha più esperienza.
L’umiltà aiuta.

Una vicenda verissima.

Simbolo di 7 anni passati in questo blog, e soprattutto dell’ingenuità e della superficialità di milioni di italiani che continuano a non capire che cosa stia accadendo intorno a loro e che soprattutto hanno paura di sentirsi dire le cose come stanno realmente.

Una situazione dove si intrecciano il pregiudizio, la mancanza di comprensione degli argomenti chiave, la disinformazione.

Un humus creato ad arte per anni dai mass-media prezzolati dal Vero Potere che ha rincoglionito persone intelligenti ma ormai incapaci di discernere le notizie giuste da quelle scorrette : il metodo della cosiddetta bulimia dell’informazione, che colpisce più le persone con grado d’istruzione superiore (laureati) che quelle semplici (capaci ancora di ragionare con la propria testa spesso).

Il risultato finale ? Una martellata sulle palle.

E molti, troppi talenti bruciati per sempre o rovinati.

La protagonista principale di questa pellicola, ancora una volta la sottoscritta .

L’ultimo post di questo tenore.
Per sempre.

Un post dedicato – molto affettuosamente – a Layil che non ne sta azzeccando da mesi una nei miei confronti.

Ma è scusata perchè vive in un mondo di rincoglioniti pur essendo nel profondo Nord, di gente obnubilata dalle palle del Vero Potere che li ha normalizzati come dei robot ed indirizzati secondo il loro volere .

I suoi amici – purtroppo – sono come lei e la pensano come lei, quindi è portata a seguire le loro vaccate che – opportunamente riverniciate con sprazzi di populismo e di bigottismo – paiono delle verità assolute.

Ma lei – e tutti loro – non ne hanno colpa.

Lei vive in un ambiente artistico, fra luci, obiettivi, pellicole e Photoshop.
Siamo seri.

Come faceva a capire, ad agire (soprattutto all’inizio) quando in tivvù ti ripetono ossessivamente le stesse cose e gli unici sprazzi di Verità arrivavano da una persona troppo fuori dai canoni e quindi non credibile se sei ogni giorno rincoglionita dai mass media.

Dai, siamo onesti.

E’ impossibile che una persona capisca che la propria esistenza è stata improvvisamente spazzata via dal codice LCHNGC4151 quando non hai mai masticato nulla del ramo.

Ti fidi ciecamente di chi ti sei sempre fidata, anche se sono le persone più perfide e malefiche dell’universo.

Io ci ho provato a spiegarglielo, ma è stato inutile.

Purtroppo la mia storia di vita mi ha portato sin dall’inizio ad essere un personaggio scomodo, troppo scomodo, quindi allo stesso tempo sia non credibile dalla stragrande maggioranza della gente, sia pericolosissimo per il Vero Potere perchè non manipolabile e soprattutto non influenzabile.

Ma dovevano fischiarle le orecchie a partire da un certo momento perchè qualcosa non poteva quadrare logicamente, e questo è stato un errore davvero madornale da parte sua.

Doveva non rinchiudersi a riccio ai miei inviti al dialogo extra-lavorativi, perchè avrei avuto modo di spiegarle molte cose che non era in grado di comprendere da sola non essendo del ramo.

Ma ha preferito sempre glissare e – normalizzandosi come una qualsiasi militonta – fare di tutto per dissuadermi dal mio intento.

Ciliegina sulla torta, alla mia invocazione dell’articolo 27 di libertà economica ha deciso di disconoscere la paternità delle sue opere d’arte (così sono state giudicate da chiunque abbia dato un giudizio sul lavoro complessivo) per motivazioni etico/moralistiche per paura sia di essere giudicata, di perdere sia le 322 amicizie su Facebook a causa di un “I like” non consono alle sue solite abitudini, e di avere pubblicità negativa nella sua parte di business che zoppica (e tutto il settore è destinato a schiantarsi inesorabilmente nei prossimi mesi).

spin universe

Al di là del fatto che a questo punto non avrebbe forse aver dovuto accettare il lavoro da me propostole a suo tempo (oltre al fatto che io ho pagato al solito la mia sincerità – cose per altro dette sin dall’inizio a Febbraio 2011, mentre altre invece semplicemente sono state zitte ed hanno fatto lo stesso), rimane il fatto che avrebbe dovuto come minimo fare una serie di ragionamenti :

1.Perchè una persona ben nota nel ramo economico/finanziario nazionale con ben 13 anni di esperienza ad altissimo livello ha deciso gradualmente un downgrade così profondo mollando definitivamente l’ambiente ed affossando la sua credibilità nei confronti del Vero Potere ?
2.Quali sono le reali motivazioni al di là della facciata ?

3.Scelta di comodo oppure situazione che era ormai diventata insostenibile ?
4.Perchè è stato scelta proprio una determinata location come residenza ? Esigenze fiscali oppure salvezza dal punto di vista monetario ?

5.Ed a se stessa : perchè disconoscere le proprie opere d’arte (utilizzate a scopo pubblicitario) suicidandosi soprattutto dal punto di vista professionale da sola senza conoscere che cosa stava davvero dietro al business plan (6 mesi di progettazione) ragionando come nella peggiore parrocchietta delle valli bergmasche ?

I danni che hanno fatto i massmedia nella gente comune come la povera Layil sono davvero incommensurabili.

Ma non sono arrabbiata con lei, ma con coloro che da 17 anni hanno avuto tutto il tempo per capire ed agire, e aiutare le migliaia di Layil a comprendere quello che stava succedendo.

Da 17 anni sbraitano cazzate su cazzate, da Mills a RubyRubacuori alla legge bavaglio pericolo per la democrazia italiana (e su entrambi gli argomenti conosco davvero molti retroscena, mentre il bavaglio dovrebbero metterlo ai menzogneri elementi che hanno affossato il paese intero).

Ce l’ho a morte con voi, Santoro’s boys, Travaglini, Grillini e la vostra potenza mediatica finanziata da un evasore fiscale italiano (l’ingegnere che ha sin dai ’70 distrutto qualche milione di posti di lavoro ed ha seminato povertà ovunque si è recato guadagnando alle spalle della povera gente) che è residente qua sui monti, insieme alle fiumane infinite di imbecilli di ogni età che vi hanno seguito in piazza.

E soprattutto con i sindacati, i cui esponenti più volte mi hanno detto che io rappresentavo un pericolo perchè dicevo le cose come stavano e che dovevo essere zittita (infatti la maggior parte delle vicende sgradevoli capitatemi in Italia hanno avuto origine da militanti della CGIL).

C’è stato tutto il tempo necessario per capire, agire e per aiutare tutti a capire.

Lo dovevate a tutte le Layil che avete rovinato , che saranno spazzate via e che rischiano immeritatamente di finire sulla strada, oppure di prostituirsi metaforicamente per un tozzo di pane concessole per vivere dalle multinazionali seminatrici di morte e distruzione.

Li avete presi per anni per il culo, bastardi, e loro ieri hanno pure stappato lo spumante brindando alla loro rovina finanziaria e lavorativa.

E adesso per loro è troppo tardi per salvarsi ed avere solo la speranza di avere un futuro.

A sound of Silence.

Devo delle risposte ai quesiti precedenti, nell’ordine :

1.Perchè da un certo punto in poi ho compreso sia che era una missione impossibile, sia che avrei rischiato di avere delle pesanti conseguenze economiche , giudiziarie e fisiche non appena avessi raggiunto una certa notorietà. Chiunque nel corso di questi anni ci abbia provato ha subito pesantissime conseguenze .Meglio vivere in tranquillità ed in pace provando a dialogare con le poche persone che comprendono per davvero ciò che sta accadendo che rischiare ogni giorno danni e molestie di ogni genere.

2.L’Italia è semplicemente finita, ed io non mi faccio nè rendere in schiavitù, nè sono disposta a distruggere la mia vita a causa di una banda di malfattori. Non ho mai chiesto nulla a nessuno, mi sono costruita da sola senza l’aiuto di nessuno il mio fondo pensione per la vecchiaia, me lo sono sempre gestita da sola ed ora lo utilizzo per lavorare come un piccolo hedge. Per questo motivo ho semplicemente deciso di autoassicurarmi dal rischio (alto) di impresa diversificando sempre di più i miei settori lavorativi (con l’obiettivo del pareggio di bilancio prima di tutto).

3.I paesi più liberi economicamente sono sempre quelli dove si vive meglio perchè la disparità sociale fra le classi è minore. Sfido chiunque a dire che l’Italia sia un paese democratico, Giustizia, Fisco, Diritti Sociali sono da terzo mondo e la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente nonostante le chiacchiere.

4.Gli unici paesi sicuri sono quelli che manterranno la loro sovranità monetaria. La scelta quindi è stata fatta semplicemente in base alla lingua parlata ed alla vicinanza con la mia città natale, ma nulla mi vieta in futuro di andare per esempio in Danimarca, in Norvegia, ad HongKong, Singapore od Australia, ad esempio.

5.Qua invece rispondo con una domanda a mia volta : perchè tagliare i feedback positivi e rifiutare determinati apprezzamenti in nome di un qualche cosa che non si capisce bene ? L’essenziale è invisibile agli occhi, è proprio vero. Inoltre, in situazioni come quelle di ora, occorre non avere paura e soprattutto agire tempestivamente.


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