Settembre 8, 2008 EcoAnemia
Le banche centrali sono i veri insiders
Manipolano dati, relazioni, previsioni.
Di conseguenza generano confusione sui mercati per il benessere loro e dei loro compari, dato che gli interessi sono enormi : basta un dato, una dichiarazione per creare ascese esponenziali e crolli furibondi.
Un tempo era indice di serietà quando una banca centrale non rilasciava dichiarazioni per non creare turbative sui mercati ; poi sulla manovra dei tassi rilasciavano la relativa relazione e basta.
Oggi invece accade questo.
Inizialmente ad esempio i mercati hanno avuto un sussulto all’insù perchè i dati del PIL erano veramente sopra le previsioni ; da più analisti erano arrivate dichiarazioni positivissime, ecco un esempio :
“…la settimana appena trascorsa è stata caratterizzata dall’uscita di alcuni dati economici particolarmente positivi.
Giovedì scorso tutti i mercati azionari mondiali hanno evidenziato sensibili rialzi dopo la diffusione dell’ottimo dato sul Pil americano.Nel secondo trimestre l’economia statunitense ha sorpreso tutti ed è cresciuta più del previsto e il PIL viene rivisto al rialzo a +3,3%, nettamente oltre le attese degli analisti, che si attendevano un +2,7% e il governo, che si aspettava un +1,9%.
Ora i timori per un rallentamento prolungato cominciano ad attenuarsi e gli operatori possono guardare ai titoli azionari con un migliore ottimismo, dal momento che questi presentano in media valutazioni a sconto e ottimi fondamentali.”
Successivamente sono usciti i dati relativi all’ISM superiori alle previsioni :oltre 50, generalmente indice di ripresa.
Mercoledì giornata del beige book, i mercati europei sono scesi mediamente -2% in attesa della “sicuramente conosciuta” relazione delle ore 20 : una relazione orribile, economia senza speranza e inflazione ai massimi.
Wall Street chiude in caduta verticale.
Il giorno seguente fu la volta del “compare Trichet” a rilasciare dichiarazioni terrorizzanti.
Nuovo crollo dei mercati per poi raggiungere l’apoteosi nella mattinata di venerdì con la seguente dichiarazione dello stesso :
“E’ dolorosa ma anche benvenuta la correzione dei mercati dagli eccessi passati”.
Tuttavia, ha sottolineato, “…è improbabile che le turbolenze dei mercati avranno gravi conseguenze sull’economia”.
Questi sono gli stessi personaggi che nel 2007 con la crisi immobiliare in atto, il problema subprime, il costo del petrolio, la recessione da più parti prevista, tranquilizzavano i mercati tanto da fare raggiungere gli indici a circa i massimi storici.
Mi sa che i famigerati 200 Miliardi li hanno presi facendo trading tra la relazione di Bernanke e gli interventi di Trichet.