Le due sorelle ed i giochi di potere dietro le quinte
Molto interessante il raffronto fra l’andamento delle quotazioni borsistiche (e soprattutto l’andamento dell’EPS per il Q2) negli ultimi tre mesi fra le due “sorelle” Goldman Sachs e Morgan Stanley.
Sostanzialmente il mercato si aspetta un allargamento delle perdite per MS ed un aumento degli utili per GS.
Questo fatto insospettisce non poco, ed il recente caso di probabile “Quant Trading Sabotage” con la chiusura ritardata di Giovedì scorso sta sempre di più diventando un caso da seguire.
In pratica che cosa è successo ?
Guardate il seguente quadro settimanale riguardo le transazioni elettroniche al Nyse :
Chi manca nella lista ?
Proprio GS, che per tutte le settimane precedenti era sempre al primissimo posto.
E’ evidente che qualcuno è riuscito a sabotare la famigerata Black Box di GS (come in tutte le spy story, si parla di un sabotatore di origine russa che abbia svelato alla concorrenza i segreti sul funzionamento della scatola nera e del modo per neutralizzarla speculando sul lag che intercorre fra il momento in cui scatta il segnale di buy o di sell nella macchina ed il tempo che intercorre nel piazzare gli ordini a mercato).
Anche se ad ogni buon conto, il concetto alla base è semplice da capire, ed è il leit-motiv degli ultimi quattro mesi : si agisce sui futures e sugli ETF quando si vuole una fase o solo una sessione bull, e viceversa (si vendono allo scoperto i titoli) se si vuole invece un fase od una giornata bearish.
Sostanzialmente il risultato finale è una fase assai confusa come quella degli ultimi due mesi e mezzo, ma dove è evidente che i bulls hanno – almeno finchè avranno l’appoggio incondizionato della FED – molte più cartucce da giocare che i bears (che, sostanzialmente, sono dalla parte della ragione dal punto di vista macro, ma hanno meno munizioni da utilizzare).
