Le mie personali regole di trading. Un buon sistema e un adeguato money management

Novembre 15, 2024 Appunti di trading

Un uomo doveva scontrarsi in duello il giorno seguente.
Il suo secondo gli chiese : “Spari bene ?”
“Modestamente, posso colpire il gambo di un calice da quindici metri”, rispose il duellante.
“Molto bene” rispose il secondo, nient’affatto impressionato.
«Ma puoi colpire il gambo del calice di vino mentre punta una pistola carica dritta al tuo cuore ?»

Edwin LevèbreReminiscence of a stock operator


Le mie personali regole di trading. Un buon sistema e un adeguato money management

Alla fine, ho deciso di condividere alcune riflessioni sull’argomento “Trading e sopravvivenza nei mercati finanziari”.
D’altra parte, ho trascorso la maggior parte degli ultimi ventiquattro anni a contatto con i mercati finanziari globali.

Lavoro a Wall Street e sui mercati finanziari globali dall’aprile 2000.
All’inizio della mia carriera ero una grande scalper : i mercati azionari, come il Nasdaq e lo Xetra, erano il mio parco giochi quotidiano.
All’epoca i derivati erano relativamente nuovi e io ne facevo parte.
In seguito, ho iniziato a studiare la scienza della progettazione di un sistema di trading.
La cosa ha funzionato bene, ma certo non è un percorso facile.

Per questo motivo ho esaminato la maggior parte dei sistemi, degli approcci al trading e delle strategie dei cosiddetti guru con cui ho spesso interagito.
A volte per pura curiosità.
Altre volte, invece, perché cercavo delle conferme alle mie strategie personali.

Ho studiato programmazione e, nel corso degli anni, ho sviluppato il mio software personalizzato.

Ho esaminato la maggior parte delle possibili strategie di trading, anche simulando possibili diversi andamenti tramite l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Mi piacciono molto i mercati.
Mi piace l’intreccio che c’è tra loro.

C’è stato un periodo in cui, al mattino, mi sono svegliata pensando : “Cosa potrei fare oggi per guadagnare un po’ di soldi sul mercato?”.
Poi c’è stato un periodo difficile in cui ho pensato : “Forse dovrei fare qualcos’altro per un anno o due”.

Un giorno, però, ho letto questa citazione : “Cerco sempre modelli e trend in ogni cosa.
Seguire un trend iniziale sin dall’inizio è un esercizio di osservazione e di risposta al momento presente”.
E così, finalmente, ho capito come sopravvivere in questa giungla.

Non esiste – e forse non esisterà mai, anche se a riguardo istituzioni finanziarie assai importanti come BlackRock stanno investendo centinaia di miliardi di dollari – né un indicatore magico né un sistema di Intelligenza Artificiale in grado di prevedere correttamente il susseguirsi di eventi influenzati da un numero troppo elevato di situazioni.

È necessario compiere le scelte giuste seguendo il proprio trading system.
Un modello altamente personalizzato.
Un modello su misura, come un vestito da sera confezionato da uno stilista.

Questo è l’unico approccio davvero efficace.



Per un neofita, padroneggiare i mercati finanziari globali senza una preparazione adeguata e uno studio costante è molto peggio che andare al Casinò.

Almeno al Casinò la gente perde in allegria, bevendo un cubalibre, gironzolando fra i tavoli, godendosi lo spettacolo dei giocatori, dei croupiers e di chi gioca alle slot-machine o al black-jack.

Per diventare un vero trader, invece, occorre prima intraprendere un lungo viaggio interiore.
Conoscersi davvero fino in fondo.

Ma l’introspezione, se non ben gestita, può diventare un mostro divorante.
Un’introspezione che richiede molto materiale, esperienza, conoscenze, contatti, esperienze e luoghi.

E alla fine smette di nutrirsi.

Le mie personali regole di trading. Un buon sistema e un adeguato money management
Occorre percorrere un lungo viaggio…

Stato mentale

La calma e l’umiltà sono lo stato ideale.
L’ego e lo stress sono i peggiori nemici.
Il mercato è sempre neutrale, non gli interessa se tu vinca o perda.
Nel trading il nemico è dentro di te.

Il primo passo è capire che ogni vittoria sarà solo temporanea.
Mai abbassare la guardia.

Fattori di stress e ansia

Identifica ed elimina le fonti di stress.
Questo significa semplicemente che qualcosa nel tuo metodo non si adatta alla tua personalità.

Tra i possibili fattori di stress ci sono le posizioni elevate o il nervosismo dovuto a fattori esterni.

Il mercato

Una volta definita la tua strategia (e fissati gli stop loss), non controllare la tua posizione.
Le continue oscillazioni del mercato causano ansia, perdita di lucidità, decisioni impulsive ed (ovviamente) errori.

Osservare il mercato in intraday spinge a cambiare continuamente opinione man mano che la situazione evolve, aumentando stress ed incertezza.

Dimensioni delle posizioni aperte e unità di trade

Aumenta gradualmente le posizioni, come in palestra i pesi.
Se la dimensione della posizione aperta ti fa sentire a disagio, significa che è eccessiva.
Riducila.

Dopo una serie negativa, potresti soffrire di una perdita di autostima che potrebbe farti diventare meno lucida.
Concentrati sugli errori commessi e, se necessario, dimezza l’entità delle tue posizioni.

Dopo una serie molto positiva, se ti senti troppo euforica, stacca per un po’ e riposati.
L’euforia causa arroganza e sottovalutazione dei rischi.

Il desiderio di aumentare la dimensione della tua posizione oltre il livello imposto è il primo segnale di euforia.

Strategia

Durante il trading, concentrati esclusivamente sull’esecuzione corretta del piano.
Cerca di fare la cosa giusta secondo il tuo metodo e non focalizzarti solo sul guadagno.
Un profitto non è altro che la conseguenza di una serie di azioni corrette.

Perdite

Sbagliare è umano.
L’importante è il risultato complessivo, a condizione di continuare a seguire il proprio metodo.

Intuizione

L’intuizione è semplicemente quella parte dell’esperienza che risiede nel subconscio.
Il segreto è capire la differenza tra ciò che vuoi che accada e ciò che sai che accadrà.

Se rinunci al tuo ego, difendendo a tutti i costi la tua opinione iniziale, e invece ascolti ciò che il mercato ti sta sussurrando, otterrai moltissime informazioni utili.

Speranza, paura e probabilità

Il successo nei mercati consiste principalmente nel padroneggiare il calcolo delle probabilità.
Bisogna concentrarsi esclusivamente su ciò che sta effettivamente accadendo.

Speranza e paura impediscono di valutare correttamente la probabilità di un evento.

Appena ti sfiora l’idea di aver individuato un trade favorevole, subentra la speranza.
La mente tende a dare più importanza ai fattori a sostegno e sottostima quelli contrari.

La paura, a sua volta, fa sovrastimare i fattori sfavorevoli e spinge, quindi, a uscire troppo presto da una buona posizione.

Il rispetto delle regole minimizza l’influenza negativa di speranza e paura.
Questo perché ti senti più sicura e sai già cosa fare e quando.

Segui le tue regole, non le tue opinioni.
Altrimenti, quando dovresti essere coraggiosa, sarai timorosa, e quando dovresti essere cauta, sarai coraggiosa.


Il vaso di Pandora

Secondo la mitologia greca, il vaso sarebbe stato un dono di Zeus a Pandora, che le aveva raccomandato di non aprirlo.
Ma Pandora, che aveva ricevuto da Hermes il dono della curiosità, non resistette alla tentazione e scoperchiò il vaso, liberando così tutti i mali del mondo.

Così, sul fondo del vaso rimase soltanto la speranza…

Le mie personali regole di trading. Un buon sistema e un adeguato money management
Le statistiche parlano chiaro…

Le statistiche parlano chiaro.
Il 90% dei trader brucia il 90% del proprio capitale nei primi 90 giorni.

Tra loro ci sono persone di grande successo nella propria professione.
Tuttavia, quando fanno trading perdono improvvisamente il lume della ragione.

Penso che ci sia una propensione nascosta al vizio del gioco.

Oppure arroganza e presunzione che, se in altri ambiti lavorativi possono talvolta dare i loro frutti, nei mercati finanziari spesso sono l’anticamera della tragedia.

Le varie fiere (non le visito da almeno vent’anni) sembrano una kermesse per insegnare a giocare d’azzardo.

C’è gente spaesata che guarda il book senza sapere nemmeno cos’è uno spread bid-ask.
Oppure persone che faticano a comprendere la leva che stanno utilizzando.

Pensionati che vogliono far fruttare velocemente la loro liquidazione.

Giovani che utilizzano esclusivamente derivati, ma che non sanno calcolare una semplice percentuale.

Persone che investono nei mercati allo stesso modo in cui lo farebbero al casinò.

Potrei continuare a lungo con questo elenco degli orrori.

Come è possibile che gente del genere non perda quasi tutto ?

Un’eccessiva mitizzazione

Le mie personali regole di trading. Un buon sistema e un adeguato money management
Non mitizzare eccessivamente…

Qualche mese fa mi è capitato di leggere Storia di un ex-tifoso.
Un libro che ha destato la mia curiosità per diversi motivi.

Innanzitutto, ho avuto modo di conoscere personalmente l’autore, Massimo Camiciottoli, durante gli ormai – ahimè! – anni lontani in cui eravamo compagni di classe al liceo.

Poi l’argomento : la sua ventennale esperienza di tifoso sfegatato.
Il tutto è stato seguito da una lunga e profonda riflessione.

Il “tifo” non è altro che un legame fittizio e artificioso con qualcosa di completamente estraneo a noi.
E soprattutto non apporta alcuna soddisfazione personale.

Al contrario di una disciplina sportiva che si pratica in prima persona.

A mio avviso, il medesimo concetto è fondamentale per chi aspira a diventare trader.
Soprattutto per chi desidera cimentarsi in questa disciplina in modo altamente professionale.

Tornando alla mia esperienza personale, nei miei primi anni di carriera ho sicuramente idealizzato i Market Wizards in generale.

Ma è necessario avere un proprio stile.
Non bisogna imitare i metodi già utilizzati da altri.

Perché, lo ripeto ancora una volta, il trading deve essere gratificante prima di tutto a livello emotivo.
Non bisogna focalizzarsi esclusivamente sul guadagno.
Il profitto non è altro che la conseguenza di una serie di azioni corrette.



BannerVeronica 1