Le pagine della vergogna (114)

Gennaio 3, 2022 Testimonianze di un genocidio

La gran massa dei tedeschi ignorò sempre i particolari più atroci di quanto avvenne più tardi nei Lager.

Primo Levi


Le pagine della vergogna


“Seguendo le raccomandazioni del governo, farei del terrorismo”.

Un infermiere che lavora al centro medico di Fayetteville, Virginia, ha inviato una lettera in cui spiega le ragioni del suo rifiuto di rispettare i protocolli e le istruzioni stabilite.

“Le linee guida esposte creano un’atmosfera di paura o di orrore a causa di test PCR errati, il fallimento o la limitazione del trattamento preventivo o precoce, l’uso di farmaci dannosi per il trattamento ospedaliero, e la sottomissione della popolazione a dei cosiddetti “vaccini” sperimentali.
È una violazione del codice di Norimberga e credo che sia terrorismo”.



Qualche mese fa, quando ho parlato il progetto di usare dei microchip al fine di controllare la popolazione sono stata definita “complottista”.

Casualmente poi si scopre che alla TV russa non solo riportano la medesima notizia, ma soprattutto spiegano che fa parte del progetto DARPA del Pentagono.
Improvvisamente non sono più una “complottista” ?



Allora…Miguel Bosé “imbecille”, “complottista”… poi dopo si scopre che aveva ragione.
Chissà come mai i cosiddetti “complottisti” hanno sempre ragione…


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Messico : gli avvocati locali hanno preparato questo certificato di esenzione dal cosiddetto “vaccino” (e da loro la percentuale degli avvelenati non arriva al 50% della popolazione).


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Italia : lo stato prima ricatta, e poi se ne lava ne mani quando deve prendersi delle responsabilità.
Draghi ? Un vile affarista.


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Guatemala : si accascia al suolo e muore giovane calciatore professionista di 23 anni. Esclusa correlazione.


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Argentina : testimonianza della moglie di un calciatore professionista deceduto dopo la seconda dose del cosiddetto “vaccino”. Esclusa correlazione.



Argentina : magnetismo dopo il cosiddetto “vaccino” Sputnik.



Caro amico/a,
richiedi il tuo slave-passaport.
È gratis.

Tutto quello che devi fare è in(O)cularti con sostanze potenzialmente mortali, di cui nessuno però è responsabile dei loro effetti.
Non il governo, non la casa farmaceutica, non il medico che si è appena rifiutato di firmare la prescrizione.
Né (ovviamente) l’assicurazione sanitaria.

Il tuo slave-passaport ti dirà in quale città potrai recarti questa settimana, a che ora ti permetteranno di uscire di casa, in quali stabilimenti ti hanno dato il permesso di entrare.

A breve nel tuo slave-passport saranno inclusi anche i seguenti privilegi : che lavori potrai svolgere, che persone potrai avvicinare. chi dovrai denunciare per disobbedienza, in che giorno potrai andare a fare la spesa al supermercato.

Ricordati di rinnovare la tua dose bimestrale di veleno prima che il tuo slave-passaport scada, se non vuoi perdere il privilegio di uscire dalla tua casa, spostarti nel tuo paese, oppure comprare del cibo.

Nel dubbio, ricordati che lo stato agisce esclusivamente sia per il tuo bene che per quello comune.
Lo dicono gli esperti (profumatamente pagati con le tue imposte) e soprattutto lo dice la TV.


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Le pagine della vergogna