Gennaio 19, 2022 Testimonianze di un genocidio
La gran massa dei tedeschi ignorò sempre i particolari più atroci di quanto avvenne più tardi nei Lager.
Le pagine della vergogna
Spagna. Pubblicità vergognosa pro-vax.
Celine Dion, ancora problemi di salute. E’ caduta anche lei nel tranello ?
Atletica. Sarah Atcho. diagnosticata pericardite dopo booster Pfizer. Carriera a rischio ?
Julian Assange : oggi le guerre si combattono tramite i mezzi di comunicazione. Non lo sapevate ?
Europa. La terza dose sembra ormai un fallimento totale.
Stiamo toccando proprio il fondo con le pubblicità…
Austria. Ennesima dimostrazione che i curriculum e le pubblicazioni dei personaggi “noti” sono molto spesso dei plagi di lavori altrui.
in questo caso, il personaggio in questione è il ministro della giustizia austriaco Alma Zadic.
La accuse nei suoi confronti sono molto gravi.
1. Alma Zadic non menziona mai la sua fonte.
Non solo l’intera dissertazione è costellata di citazioni erroneamente etichettate, ma in sintesi il ministro della giustizia non è stato in grado di trarne alcuna conclusione indipendente.
2.I passaggi di frase sono stati semplicemente ripresi senza etichettatura.
Nella parte finale della sua controversa tesi di dottorato, il ministro della giustizia Alma Zadic trae tre conclusioni dalle sue osservazioni.
Ma un candidato ad un dottorato dovrebbe dimostrare di essere capace di trarre le proprie conclusioni in modo indipendente.
Il punto è che le sue tre conclusioni sono già contenute in una tesi pubblicata nove anni prima dallo studioso legale statunitense William W. Burke-White della University of Pennsylvania Carey Law School.
3.Violazione della legge sull’università.
Dal 2015, la legge universitaria afferma in modo inequivocabile : “Il plagio esiste in ogni caso se testi, contenuti o idee sono ripresi e spacciati come propri”.
Questo include anche, in particolare, “l’adozione parafrasata…senza un’adeguata identificazione e citazione della fonte e dell’autore”.
4.Contraddizione con le regole della pratica scientifica
Sono state violate le regole della buona pratica scientifica.
Questo non può essere oggettivamente negato.
Le regole della scienza sono internazionali, proprio come la scienza stessa.
L’invocazione del ministro della giustizia delle regole di citazione del Bluebook di Harvard non aiuta, perché sono proprio queste che non sono state osservate qui nei settori chiave.
Italia. Solita triste carrellata di improvvisi decessi. Esclusa correlazione.
Francia. Manifestanti contrari al Grin Kaz hanno lanciato le loro TV in casa del deputato del LREM Christophe Castaner.
Israele. Il governo si appresta a cancellare il suo Grin Kaz : “Danneggia l’economia e crea panico”. E se accorgono ora ?
Italia. Ennesimo accecato dalla propaganda governativa.
Russia. Non esiste un database che permette ai medici di segnalare effetti collaterali a causa del cosiddetto “vaccino”.
Secondo un medico russo che si è espresso contro gli inumani decreti della cosiddetta “vaccinazione” obbligatoria del suo governo, i medici ricevono persino istruzioni verbali per rimuovere le possibili complicazioni dalle cartelle cliniche dei loro pazienti.
Poiché non ci sono dati, non ci sono problemi.
Secondo Putin, “non è stato registrato un solo caso grave di complicazioni”.
Ovvio, il governo nega l’esistenza di gravi danni dal cosiddetto “vaccino”.
E’ stata lanciata la campagna stopvaczism.ru per creare un database non ufficiale di sospette vittime dei farmaci sperimentali che vengono imposti alla popolazione russa, ma è già stato silenziato dal governo russo…
Germania. Se anche passasse al governo la legge, la Kassenärztliche Bundesvereinigung è totalmente contraria e la vieterà.
“Non pretenderemo che i nostri medici eseguano una cosiddetta “vaccinazione” obbligatoria contro la volontà dei pazienti”.