Marzo 24, 2022 Testimonianze di un genocidio
La gran massa dei tedeschi ignorò sempre i particolari più atroci di quanto avvenne più tardi nei Lager.
Lo sterminio metodico e industrializzato sulla scala dei milioni, le camere a gas tossico, i forni crematori, l’abietto sfruttamento dei cadaveri, tutto questo non si doveva sapere, ed in effetti pochi lo seppero, fino alla fine della guerra.Per mantenere il segreto, fra le altre precauzioni, nel linguaggio ufficiale si usavano soltanto cauti e cinici eufemismi.
Non si scriveva “sterminio” ma “soluzione definitiva”, non “deportazione” ma “trasferimento”, non “uccisione col gas” ma “trattamento speciale”, e così via.
Le pagine della vergogna
Bollettino di guerra.
Roma, Andrea trovato morto in camera da letto: stroncato da malore a soli 26 anni
Lecce. Padre e figlio spirano per un malore a poche ore di distanza.
Cantù. Imprenditore muore a 50 anni.
Pavia. Muore poco dopo terza “dose”.
In Argentina pare che finalmente i media stiano cominciando a rendersi conto del chiaro legame tra gli atleti caduti e i cosiddetti “vaccini”.
Inoltre, in questo paese è dichiarato pubblicamente per iscritto negli ospedali che ai cosiddetti “vaccinati” non è possibile donare il sangue (documento mostrato nel video).