Marzo 30, 2022 Testimonianze di un genocidio
La gran massa dei tedeschi ignorò sempre i particolari più atroci di quanto avvenne più tardi nei Lager.
Lo sterminio metodico e industrializzato sulla scala dei milioni, le camere a gas tossico, i forni crematori, l’abietto sfruttamento dei cadaveri, tutto questo non si doveva sapere, ed in effetti pochi lo seppero, fino alla fine della guerra.Per mantenere il segreto, fra le altre precauzioni, nel linguaggio ufficiale si usavano soltanto cauti e cinici eufemismi.
Non si scriveva “sterminio” ma “soluzione definitiva”, non “deportazione” ma “trasferimento”, non “uccisione col gas” ma “trattamento speciale”, e così via.
Le pagine della vergogna
Bollettino di guerra.
Celano. Addio a musicista 49enne.
Salerno. Deceduto dopo un malore ispettore delle politiche agricole.
Salerno. Deceduto comandante dei vigili 62enne.
Salerno. Deceduto noto musicista locale dopo un malore fatale.
Siano. Deceduto comandante dei vigili urbani.
Salerno. Malore in strada, spira 69enne.
Sassuolo. CISL in lutto per la scomparsa di un noto sindacalista locale.
Poverino, forse si aspettava, che lo applaudissero e gli facessero i complimenti…
Anche troppo civili i napoletani.
Come purtroppo preannunciato da tempo, il tessuto economico italiano è ormai solo macerie e miseria.
Altro che in Ucraina.
La guerra ce l’abbiamo a casa nostra, ed il fuoco è amico….anzi nemico, perchè è lo stato…