Le pagine della vergogna (277)

Aprile 5, 2022 Testimonianze di un genocidio

La gran massa dei tedeschi ignorò sempre i particolari più atroci di quanto avvenne più tardi nei Lager.
Lo sterminio metodico e industrializzato sulla scala dei milioni, le camere a gas tossico, i forni crematori, l’abietto sfruttamento dei cadaveri, tutto questo non si doveva sapere, ed in effetti pochi lo seppero, fino alla fine della guerra.

Per mantenere il segreto, fra le altre precauzioni, nel linguaggio ufficiale si usavano soltanto cauti e cinici eufemismi.
Non si scriveva “sterminio” ma “soluzione definitiva”, non “deportazione” ma “trasferimento”, non “uccisione col gas” ma “trattamento speciale”, e così via.

Primo Levi


Le pagine della vergogna


Una lucida analisi sul cosidetto obbligo di avvelenamento per il personale sanitario.



Come questa dettagliata lettera – del 2 Aprile 2022 – critica da parte della rete di giudici e procuratori tedeschi (KRiStA – Netzwerk Kritische Richter und Staatsanwälte n.e.V) ai parlamentari del Bundestag.



Nei prossimi due video, “l’accoglienza” sul posto di lavoro a due docenti “no-vaxxed” appena rientrati a scuola.
Nella vecchia URSS ai tempi di Brezhnev erano più moderati.




Chicco Mentira è indeciso se il filosofo ucraino di Azov – ritratto in questa recentissima foto – preferisca Hegel o Kant


ind32ex 1


Il Metaverso di Zuck ti promette di vivere per 150 anni, ma solo se desideri lasciare il tuo corpo fisico per diventare una applicazione vivente (dello smartphone)…




Calorosa accoglienza di Grisù a Torino.



Le pericolosissime “armi” di distruzione di massa irachene ai tempi dell’invasione USA.


index 4


Il Secret Service USA sta pagando 30mila dollari al mese per una lussuosa villa a Malibù per proteggere Hunter Biden.
Come nelle peggiori dittature del Terzo Mondo.


index 5


Le pagine della vergogna