Le pagine della vergogna (304)

Maggio 6, 2022 Testimonianze di un genocidio

La gran massa dei tedeschi ignorò sempre i particolari più atroci di quanto avvenne più tardi nei Lager.
Lo sterminio metodico e industrializzato sulla scala dei milioni, le camere a gas tossico, i forni crematori, l’abietto sfruttamento dei cadaveri, tutto questo non si doveva sapere, ed in effetti pochi lo seppero, fino alla fine della guerra.

Per mantenere il segreto, fra le altre precauzioni, nel linguaggio ufficiale si usavano soltanto cauti e cinici eufemismi.
Non si scriveva “sterminio” ma “soluzione definitiva”, non “deportazione” ma “trasferimento”, non “uccisione col gas” ma “trattamento speciale”, e così via.

Primo Levi


Le pagine della vergogna


Bollettino di guerra.


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Malore improvviso per una donna, muore davanti alla figlia


Giuseppe muore a 51 anni. Domani i funerali. Lascia moglie e figlie


Massa-Carrara. Malore mentre guida, deceduto noto professionista 78enne.


Camionista si sente male sull’A30 e si schianta contro guardrail: morto


Udine. Si spegne titolare di un noto negozio di strumenti musicali.


Udine. Si spegne giovane di 28 anni.


Volete davvero diventare così ?


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Se il mondo è un’illusione, da qualche parte deve pur esistere anche un grande illusionista : la Cabala.


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Analizziamo bene cosa scrivono quelli della RAI TV.
“Un tiratore scelto, ucciso da un cecchino” ?
“Una psicologa al battaglione Azov” ?

L’unico commento che mi sento di fare è che si è persa l’ennesima vita umana in modo assolutamente inutile.



Una domanda ai tizi dell’Huffington Post : la notizia è stata riportata perchè è la portavoce di Joe (o meglio, della sua badante…) oppure perché è sposata con la giornalista Suzanne Malveaux della Clinton Network News ?


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Le pagine della vergogna