Le pagine della vergogna (313)

Maggio 12, 2022 Testimonianze di un genocidio

La gran massa dei tedeschi ignorò sempre i particolari più atroci di quanto avvenne più tardi nei Lager.
Lo sterminio metodico e industrializzato sulla scala dei milioni, le camere a gas tossico, i forni crematori, l’abietto sfruttamento dei cadaveri, tutto questo non si doveva sapere, ed in effetti pochi lo seppero, fino alla fine della guerra.

Per mantenere il segreto, fra le altre precauzioni, nel linguaggio ufficiale si usavano soltanto cauti e cinici eufemismi.
Non si scriveva “sterminio” ma “soluzione definitiva”, non “deportazione” ma “trasferimento”, non “uccisione col gas” ma “trattamento speciale”, e così via.

Primo Levi


Le pagine della vergogna


Bollettino di guerra.


San Giuseppe Jato piange Rosario “Nek”, se ne va a 37 anni


Busto Arsizio. Si spegne farmacista di 64anni.


Barcellona Pozzo di Gotto. Deceduto a 53 anni noto politico locale.


2 10


21


FSiY4R9XwAIl2i7


FSjCscOWQAAjzNh


FSjr9PyWQAAEvoG


FShq3QIWYAASvpG


FSjsIUDXMAE dlx


FShqmIWXEAAP2Dl


FSkq5Q4XwAMNnTG


FSkrN8BXsAAHS u


Salerno, Insegnante deceduta a 40anni dopo un brutto male.


4 7


5 7


6 8


FSmHALZX0Ao1T0W


Come avevo segnalato in tempi non sospetti, sulla base delle motivazioni di questa sentenza francese ogni causa legale “normale” è persa in partenza.
L’unica via legale percorribile è quella per “crimini contro la Umanità“.


FSduWOBXEAEI3M7


Le pagine della vergogna