Le pagine della vergogna (350)

Luglio 1, 2022 Testimonianze di un genocidio

La gran massa dei tedeschi ignorò sempre i particolari più atroci di quanto avvenne più tardi nei Lager.
Lo sterminio metodico e industrializzato sulla scala dei milioni, le camere a gas tossico, i forni crematori, l’abietto sfruttamento dei cadaveri, tutto questo non si doveva sapere, ed in effetti pochi lo seppero, fino alla fine della guerra.

Per mantenere il segreto, fra le altre precauzioni, nel linguaggio ufficiale si usavano soltanto cauti e cinici eufemismi.
Non si scriveva “sterminio” ma “soluzione definitiva”, non “deportazione” ma “trasferimento”, non “uccisione col gas” ma “trattamento speciale”, e così via.

Primo Levi


Le pagine della vergogna


Bollettino di guerra.


6


Il Karma non perdona…di nuovo.


FWjzET6XEAIBBxq


FWh8H9KXkAIB9pw


FWg2p0iXwAMJDxR e1657293616667


FWk7JebXwAEmpN6


FWlNwIUWIAAja I


FWcdmzeXoAANKjw e1657293674827


FWjz87dXkAAxJ8G


FWgkwc UsAMJiep


FWgKmi0XgAEH qJ


Una folla commossa per l’ultimo saluto a Ettore: stroncato da un malore improvviso a soli 45 anni


FWnPo3MXoAYbYmA


CALDO KILLER A CASERTA. Si accascia e muore mentre è seduto al bar di piazza Dante


Le pagine della vergogna