L’euro salterà (ma non ora)

Aprile 10, 2012 EcoAnemia


L’euro salterà (ma non ora)

Dow Jones reporting SNB’s Jordan :

Any doubts on SNB resolve to defend franc cap misplaced
SNB has no plans to change monitoring system of EUR/CHF

SNB cannot exclude euro being offered below CHF 1.2000 in future
To enforce minimum rate with all means at its disposal

Ready to buy foreign exchange in unlimited quantities
Policy unchanged after franc rises above CHF 1.2000

Some EUR/CHF transactions occurred below CHF 1.2000 on Thursday
At no time did ‘best available rate’ fall below 1.2000

SNB credibility hasn’t suffered from breach of the floor
Banks may breach CHF 1.2000/euro, but not in ‘relevant market’

SNB cannot completely control global CHF currency market
SNB franc cap breach was in ‘segmented fx market’

Swiss franc still ‘overvalued’
Franc poses substantial challenges for Swiss economy

Confirms SNB ‘active’ in currency market Thursday

Fonte : Forexlive

Con tutti i guai che ci sono nell’UE in questo momento, che si potesse andare sotto il peg ad 1.20 in una giornata prefestiva come quella di giovedì scorso era abbastanza scontato.

Ma che il peg sarà difeso alla morte, è cosa pressocchè certa, dato una eventuale sconfitta sarebbe troppo distruttiva per la SNB in questo momento.

 

Il linguaggio usato in questa occasione da Jordan è dubitativo (“momentaneamente si  può scendere temporaneamente sotto 1.20, “ci sono state alcune transazioni”,”la SNB non può controllare completamente il mercato globale”,”non possiamo escludere”), ed è esattamente quello che il mercato in questo momento voleva sentirsi dire, e da qua si potrebbe temporaneamente rimbalzare per alcuni giorni.

78089L arrivo del temporale Posters

Molto dipenderà anche dalla madre di tutti i cambi, l’€/$ : da un punto di vista prettamente macro non ci sono ragioni oggettive per un rimbalzo (se non un ipotetico QE3) , e tecnicamente forse nemmeno.

Ma psicologicamente la situazione è interessante.

Se il FTSEMib rompe l’area di resistenza attuale (14400-14450) , la prima fermata è a 14000 e la sua destinazione sarebbe segnata,cioè sotto i minimi dello scorso anno, che per la cronaca ha appena raggiunto l’Ibex35, che inoltre sul lungo periodo ha tre minimi allineati in maniera crescente : 2002, 2009 ed oggi 10.4.2012 .

Rompere i minimi del 2011 per l’Ibex signficherebbe entrare immediatamente in una fase di Bear Market secolare.

Sinceramente, al momento non ci credo, visto che i mercati USA sono ancora abbarbicati sui massimi e siamo alla vigilia della stagione degli earnings.
Mi gioco una chip (minuscola) sul long Ibex, of course.

Se non rimbalzasse da qua , diventa uno strong sell (ed il peg ad 1.20 nell’€/Chf sarebbe immediatamente travolto) ed occorrerebbe vendere immediatamente tutto (compreso bonds, oro e argento) e comprare solamente USD, perchè significherebbe che si è aperta la fase finale del disegno strategico da me segnalato da mesi (se non da anni) : una crisi talmente profonda da rendere ineluttabile la rottura dell’area €.

Ma nonostante questo sia per me il finale di partita, temporalmente ritengo che non siano ancora maturati i tempi.

Ci sono le elezioni USA alla porte, per cui o si attenderà il prossimo anno, oppure – esattamente come nel 2008 – l’attacco finale sarà sferrato tra Settembre ed Ottobre.
Questo ovviamente riguardo all’andamento dei mercati.

Sulla situazione generale, invero, oramai sono disillusa e non mi aspetto assolutamente nulla di buono per la real economy, se non una recrudescenza della recessione.

La miscela esplosiva (Bonds “pregiati” a rendimento nullo, stati pesantemente indebitati, disoccupazione alle stelle, redditi spendibili sempre minori, ergo entrate fiscali in caduta libera) farà il suo corso.

Inoltre, l’€ di fatto “rompe troppo le palle” agli USA (ed ai  cuginetti inglesi) .

Salterà (ma non ora).


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