Settembre 17, 2008 EcoAnemia
Lloyd prenderà HBOS
[…]Lloyds TSB is in advanced merger talks with HBOS to create a UK retail banking giant as credit crunch fears continue to rattle markets around the world learns.[…]
Fonte : bbc.com
Hbos e Lloyds sono in avanzate trattative in vista di una fusione.
Una fusione altamente difensiva.
Hbos, a cui fa capo la Halifax, il maggiore erogatore di mutui del Paese con una quota di mercato del 20%, si trova infatti nell’occhio del ciclone : questa mattina il titolo ha perso fino al 50% (da 185p fino ad 88p) per poi tornare intorno ai 180p
E’ evidente che l’istituto, altamente esposto nel settore dei mutui subprime, non possa più essere indipendente.
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Una situazione analoga a quelle già viste nelle ultime settimane.
Hbos – Halifax Bank of Scotland – dipende fortemente (circa il 50%) dal mercato all’ingrosso per il proprio finanziamento e il prossimo anno dovrà ripagare debiti per 164 Mld di £.
Vista la recessione alle porte, il suo destino appare segnato.
La banca – che ha 2milioni di piccoli azionisti ed è stata sempre considerata un investimento “sicuro” – ha appena proceduto a un aumento di capitale di 4 Mld di £ solo due mesi fa , ma, il mercato é assolutamente convinto – ed a ragione – che la cifra non sia sufficiente a garantire la solidità patrimoniale dell’istituto.
Lloyds è la banca britannica meno esposta alla crisi dei subprime e ha una quota di mercato relativamente bassa (9%) nel settore dei crediti ipotecari.
Non è dato sapere quanto in queste ore le autorità monetarie e regolamentari inglesi stiano “oliando” le ruote per incoraggiare la fusione, né se il Governo si prepari a dare alcune garanzie dando vita a una “bad company” statalizzata entro cui verranno messi i crediti dubbi di Hbos per non appesantire il bilancio di Lloyds.
Ma in queste circostanze un matrimonio “riparatore” pare l’unica via possibile davanti al rischio di un crack e di una nazionalizzazione forzata.
Come è accaduto a Northern Rock.