Lo ricordate il progresso ? Era il sogno, la capacità di migliorare l’Umanità

Novembre 2, 2024 Riflessioni di una eretica

Possiamo discutere delle ricette.
Ma non del sogno, che ormai pochi condividono.

Veronica Baker


Lo ricordate il progresso ? Era il sogno, la capacità di migliorare l’Umanità

Parole che scrivevo quasi 20 anni fa…


Gennaio 23, 2005


Lo ricordate, il progresso ?
Era bello, il progresso.

Ricordo ancora quando se ne parlava ovunque.
Il progresso era il sogno.

Era la capacità di migliorare il mondo e, di conseguenza, l’Umanità.

Si discuteva su cosa avrebbe prodotto tali uomini e tali donne, ma una cosa era certa : le persone dovevano migliorare.
Bisognava renderle più belle, più gentili, più amabili e più socievoli.

Si parlava persino del giorno in cui la scienza ci avrebbe liberati dalla schiavitù del lavoro.

Oh, che bel giorno : avremmo smesso di lavorare e ci saremmo dedicati alle “attività intellettuali più elevate”.
Guardate cosa resta oggi di quell’idea: quando la scienza ci libera dal lavoro, restiamo disoccupati.

Lo ricordate il progresso ?
Addirittura si parlava di quando la scienza ci avrebbe liberati dalla schiavitù del lavoro.

E se ci chiedessero quali attività potremmo praticare se, rimasti senza lavoro, avessimo i mezzi per pagarcele, non sapremmo rispondere.

Sognate.
Se domani vi dessero una rendita vitalizia e non doveste più lavorare, cosa fareste?
Non sappiamo nemmeno più quali siano le attività non lavorative !

Arte ?
L’arte si chiama comunicazione, è business , è un lavoro.
Nessuno farebbe caso ad una persona che non sgobba per produrre nei tempi previsti.

Letteratura ?
Si chiama editoria, ed è un “settore”.
Gli scrittori hanno un lavoro e un contratto.

Cosa fareste se la scienza vi sollevasse dal lavoro ?
Continuate a lavorare ?
Lo sapete ancora fare ?

Se avete più di 30 anni e i vostri amici non sono solo i colleghi di lavoro, oppure se riuscite a stare con una persona un giorno intero senza parlare di lavoro, state mentendo.

La verità è che il vostro gruppetto di amici accoglie con ostilità o, per lo meno, con freddezza tutti i “nuovi arrivati”.
E se passaste la vita a coltivare la compagnia del vostro prossimo, non ne trarrete che poche soddisfazioni.

Tuttavia, tutti noi facciamo lavori migliori rispetto a 100 anni fa, dunque evviva il progresso !
Ma quale progresso ?

La verità è che la scienza di oggi si occupa solo di produrre chincaglieria divertente e funzionale per la produzione industriale.
Non abbiamo più un sogno di progresso che ci liberi dal lavoro.

Non abbiamo più un sogno di progresso in generale.
Non desideriamo essere migliori, più amabili, più gentili o più socievoli.

Chiediamo solo di essere al sicuro dentro delle case che sembrano fortezze, protette da allarmi, porte blindate e polizia.

A mangiare, lavorare e goderci i nostri gadget prodotti in serie con la scritta “modello esclusivo e personalizzato”.
Guidare automobili che sembrano blindati.

Lo ricordate il progresso ?
Parlate coi sostenitori della scienza…

È la fine del progresso, non avere un sogno di progresso.

Parlate con i sostenitori della scienza.
Loro pensano che sia una verità quello che dicono.

Ma chiedete loro il perché.

Sapete cosa vi rispondono ?
Che la scienza dice il vero, e a dimostrarlo è il fatto che la tecnologia funzioni !

Non che abbiano migliorato l’uomo, né che lo abbiano reso più amabile, più socievole o più bello.

No, a loro basta far funzionare la vostra Playstation per sentirsi dalla parte di Dio.

Per questo, in questo preciso momento storico, sarebbe compito della religione di produrre uomini e donne migliori.
Di produrre progresso.

Il mondo della religione è l’unico mondo che (almeno in teoria) ancora sogna un uomo migliore in un mondo migliore.
La scienza si occupa solo di nuovi prodotti, tecnologie e mercati ; ha dimenticato il progresso e ha perso il proprio ruolo iniziale di sostenere il sogno di un’umanità migliore.

Lo scienziato non lavora più per un’umanità migliore, ma per un’azienda.

Gli unici che potrebbero ancora lavorare per produrre un uomo migliore sono i sacerdoti delle varie religioni, che considerano ancora il baricentro dell’uomo spostato verso la dimensione invisibile e, in qualche modo, tentano di insegnare alle persone a essere migliori (anche se purtroppo a modo loro).

Possiamo discutere delle ricette.
Ma non del sogno, che ormai pochi condividono.


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