Lo specchio della realtà attuale

Ottobre 23, 2008 MacroEcoAnemia


Lo specchio della realtà attuale

Ecco alcuni esempi di ologrammi di vita reale, che sento parlando con la gente o che vedo con i miei occhi.
Lo specchio della realtà attuale.


Lo specchio della realtà attuale


Invece molti sembrano vivere ancora in un altro mondo e vogliono analizzare la realtà con cunei, triangoli e altri strumenti grafici che, dopo anni di esperienza sul campo, mi sono resa conto essere totalmente inaffidabili (a mio parere, sono altri i metodi tecnicamente più affidabili, ma questo è un altro discorso).

Aziende artigianali della zona : crollo degli ordini di circa il 30%, punte fino al 50%.
Fiere del settore: decremento di visitatori del 50%, proporzionalmente agli acquirenti.
Dopo le festività natalizie sono previsti licenziamenti in massa nel settore.

Nel settore dell’edilizia, sono stati annullati quasi tutti i contratti per la costruzione di nuove abitazioni, perché le imprese non sono più in grado di rispettare gli accordi presi pochi mesi fa a causa della forte stretta degli istituti di credito che ha innalzato i tassi di indebitamento e limitato l’accesso al debito.


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In giro si sente parlare solo di chiusure di attività, compresi discount e supermercati a basso costo.
Prevedo un’ondata di chiusure di partita IVA entro la fine dell’anno.
Ciò porterà a un incremento esponenziale del lavoro nero, soprattutto nel settore edile.

Aziende che chiudono da un mese all’altro, senza alcun preavviso, semplicemente inviando un’e-mail di circostanza che annuncia di sgomberare la propria scrivania da oggetti personali e quant’altro di proprietà, senza magari ricevere l’ultimo stipendio.


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Oggi Fiat ha comunicato di aver bruciato cassa per 2,8 mld di € nel solo trimestre.
Mi chiedo come abbiano fatto in un solo trimestre.

Ieri Merck ha annunciato il taglio del 12% della forza lavoro, dichiarando che siamo solo all’inizio.
E, bada bene, Merck opera nel settore farmaceutico.

Ieri pomeriggio ho girato per un paio d’ore in Corso Buenos Aires a Milano.
Più che il fatto che i negozi fossero semivuoti, mi ha colpito la totale assenza di personale.

Lo scenario che si intravede e che si comincia a sentire sulla pelle è davvero brutto.
C’è un “ma“, però.

Il problema sono i debiti, contratti in maniera assolutamente incauta e, da un certo punto di vista, demenziale, da parte della gente.

Il corpo sociale è stato massacrato.
È vero.

È impossibile spendere di più quando si ha sulle spalle :

Mutuo
Cessione del quinto dello stipendio, carte di credito e bancomat.

Carta di credito e Bancomat.
Il valore della casa è in forte ribasso.

Le persone hanno perso ingenti quantità di denaro, nella maggior parte dei casi, però, a causa della loro imperizia e, soprattutto, dell’ingordigia e dell’avidità.

Anche chi dispone di risorse discrete sta lentamente impoverendosi.

Sacrifici ?
No, grazie, si deve (o forse si doveva) ottenere tutto subito, deo gratias.

La gente non vuole più fare sacrifici, vuole vivere in un mondo ovattato, fatto di poco lavoro – il minimo indispensabile – e di agiatezze sempre maggiori a spese della collettività.

Ecco che, per dare una parvenza di “normalità“, i governi mondiali si sono finanziati creando moneta a go-go e aumentando a dismisura l’inflazione, che però si è scaricata su tutti.

Per quanto riguarda le aziende, poi, impedire l’accesso al credito significa farle chiudere e quando si concedono finanziamenti vengono applicati interessi usurai.
O quando non si appioppano sottoprodotti incomprensibili anche a chi li sta vendendo.


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Per chi ha ancora un reddito, sarà sempre più importante avere un consulente capace, onesto e davvero preparato.
Per chi ha un’azienda, avere qualcuno che sa trattare con le banche è fondamentale.

Ma questa figura professionale è di difficile reperimento sul mercato.

Soprattutto oggi.

Altro che le chiacchiere senza senso dei soliti moralisti benpensanti che imperano nei nostri mass media (sempre boicottati da me).

Questa è la rivincita delle persone veramente capaci, che in passato sono state pesantemente bistrattate, se non addirittura pesantemente dileggiate, e che ora possono finalmente dire la loro.

La stragrande maggioranza dei fanfaroni, invece, sa solo esprimere concetti verbali incomprensibili ai più (e quando li fai scrivere, non conoscono né i congiuntivi né, spesso, l’ortografia, e le loro formule matematiche sono assolutamente astruse e incomprensibili).

Ci saranno sempre le solite persone che si ritengono superiori a prescindere e che continueranno a gettare fango.

Poco male.
Più critiche ricevi, più significa che stai lavorando bene.


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