Lynn Conway, pioniera della rivoluzione informatica

Novembre 21, 2009 Identità di genere


Lynn Conway, pioniera della rivoluzione informatica

Le persone forti sono quelle che sanno soffrire in silenzio.
Hanno le cicatrici nel cuore e il sorriso negli occhi.

La storia che racconterò, pur essendo molto diversa dalla mia, spiega esattamente molte delle “curiosità” dei soliti noti, compresa la mia “apparente” assenza di curriculum.

D’altra parte, arrivata a un certo punto della mia carriera, ho dovuto fare una scelta ben precisa.
Se avessi voluto “fare ulteriore carriera” ed ottenere “rispetto”, avrei dovuto scendere a patti con “loro”.
La mia risposta fu eloquente.

Da allora non devo più dimostrare nulla a nessuno.
Con buona pace di tutti coloro che vengono qui solo a curiosare e a cercare informazioni sul mio nome.

Ma anche costoro, dato che per giungere fin qui devono usare un PC, dovrebbero semplicemente ringraziare il lavoro che una persona come Lynn ci ha donato.


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Molte metodi algoritmici trovano base nel suo lavoro…

Lynn Conway è una pioniera ben conosciuta nella progettazione di microchip.
Le sue innovazioni degli anni Settanta al centro di ricerca Xerox di Palo Alto (PARC) hanno avuto un impatto globale sui metodi di progettazione dei chip.
Il suo lavoro ha gettato le basi per molte società high-tech e per i metodi algoritmici.

Migliaia di progettisti di chip hanno imparato le basi della propria professione grazie al libro di testo “Introduction to VLSI Systems“, scritto da Lynn insieme al professor Carver Mead del Caltech.
Probabilmente ancora più progettisti hanno completato il loro primo progetto VLSI utilizzando il sistema di creazione prototipi MOSIS del governo americano, basato direttamente sul lavoro di Lynn al PARC.

Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’elezione a membro dell’Accademia Nazionale di Ingegneria, la più alta qualificazione professionale per gli ingegneri americani.

Quello che nessuno ha saputo fino a pochi anni fa è che ha anche svolto ricerche per la IBM negli anni Sessanta.
Appena uscita dall’università, ha inventato un metodo molto efficace per assegnare più istruzioni non lineari a ciascun ciclo di clock nei supercomputer.

Avendo risolto questo fondamentale problema di progettazione nel 1965, ha reso possibile la creazione del primo vero computer superscalare e ha partecipato alla sua costruzione presso l’IBM.

Lynn ha chiamato questa sua invenzione “Dynamic Instruction Scheduling” (DIS), ovvero “pianificazione dinamica delle istruzioni”.

Negli anni Novanta, quando i chip commerciali sono diventati in grado di contenere un numero sufficiente di transistor per poter montare un intero computer superscalare su un singolo circuito, l’invenzione del DIS ha cominciato a essere usata nei personal computer, rendendoli più veloci e potenti di quanto non avrebbero potuto essere altrimenti.

La maggior parte degli ingegneri informatici ritiene che il sistema DIS sia il frutto di ricerche condotte nel corso di decenni.
Ma non sono a conoscenza del fatto che invece risale al 1965.

Come mai Lynn è rimasta in silenzio riguardo al suo lavoro all’IBM per più di trent’anni ?

La risposta è che nei decenni passati persone come Lynn hanno vissuto in un clima di stigmatizzazione, persecuzione e violenza.
Senza poter rivelare la verità sul proprio passato e senza poter rischiare di mettere a repentaglio la propria incolumità fisica, le proprie relazioni professionali e sociali.

Durante il periodo in cui ha lavorato all’IBM, Lynn era legalmente ed anagraficamente un uomo.
Negli anni Quaranta e Cinquanta, anni della sua giovinezza e adolescenza, questo tipo di problema non era ancora conosciuto.
Dopo una lunga ricerca di qualcuno che potesse aiutarla, conobbe il dottor Harry Benjamin, pioniere nel trattamento del disturbo dell’identità di genere.

Grazie al suo aiuto, nel 1967 iniziò una terapia ormonale.
Tuttavia, nel 1968, dopo un violento scontro con la direzione dell’IBM, venne licenziata in tronco, perdendo completamente i contatti con il lavoro che stava svolgendo per loro.

Il caso di Lynn non aveva infatti precedenti ed evidentemente colse completamente di sorpresa la direzione dell’IBM che, quando si trovò faccia a faccia con ciò che stava “facendo”, fu colta dall’animosità che ne risultò e la licenziò.

All’epoca, solo coloro che non avevano niente da perdere (solitamente ex-impersonatrici e prostitute) “rischiavano”.

Fino a quel momento era riuscita a costruire un certo supporto da parte della propria famiglia e dei propri amici.
Tuttavia, dopo il licenziamento dall’IBM, praticamente tutti persero confidenza con lei e la sua rete di supporto collassò rapidamente.

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“Dynamic Instruction Scheduling” (DIS)

Lynn dovette trasferirsi all’estero per completare la sua transizione.

Al suo ritorno, si rese conto di aver perso non solo la propria reputazione professionale, ma anche quella della sua famiglia.
Aveva perso anche la sua famiglia, la maggior parte dei suoi amici e colleghi, che si trovavano di fronte a un futuro incerto senza nessuno a cui appoggiarsi, a parte i dottori che l’avevano aiutata fino a quel momento.

Una volta tornata in patria, decise di ricominciare da capo la sua carriera come programmatrice a contratto, senza referenze passate.

Grazie al suo istinto di sopravvivenza, Lynn si adattò al proprio nuovo ruolo con un successo completamente inaspettato per i dirigenti dell’IBM e per le persone che l’avevano abbandonata, riuscendo a trovare nuovi amici, costruirsi una nuova carriera e lavorare duramente per avere successo nella sua seconda vita.

Nel 1971, lavorò come progettista alla Memorex e, nel 1973, venne selezionata dalla Xerox per una posizione di ricerca nel nuovo centro di Palo Alto che stava costruendo in quel periodo.

La sua carriera professionale salì vertiginosamente.

Nel 1978 acquisì fama internazionale nel suo campo per il suo lavoro nell’ambito dell’integrazione su vasta scala (VLSI).
Il suo libro stava avendo successo e lei stessa stava per trasferirsi al MIT per tenere il primo corso sui prototipi VLSI.

In due anni, molte università in tutto il mondo avevano iniziato ad adottare il suo libro di testo per corsi simili.

Persino il Dipartimento della Difesa americano stava avviando un programma di ricerca basato sul suo lavoro.

Tutto questo stava succedendo senza che nessuno avesse la minima idea del suo passato.
Forse niente di tutto ciò sarebbe accaduto se la sua storia fosse stata resa pubblica all’epoca.

Per trentun anni dopo Lynn ha mantenuto il proprio passato nascosto, restando in quello che viene definito “stealth mode”.
Solo i suoi amici più fidati erano a conoscenza degli eventi.

Lynn era ben consapevole di ciò che era successo ad altre come lei: ostracizzate, rese oggetto di violenza o anche stupro, uccise o portate al suicidio quando il loro passato veniva “scoperto”, e per questo ha vissuto per anni con la paura latente che, se il suo passato fosse stato portato alla luce, avrebbe causato lo stesso disastro professionale e sociale che era accaduto all’IBM.

Nel 1999, alcuni studiosi decisero di determinare la paternità dei suoi primi lavori.
Quando scoprirono chi fosse, il suo passato divenne di dominio pubblico tra i colleghi.

La sua prima reazione fu di paura.
Tuttavia, i tempi erano cambiati abbastanza da farle ritenere che non avesse niente da temere nell’essere aperta sulla vicenda.

Allo stesso tempo, tuttavia, Lynn era perfettamente a conoscenza del trattamento inumano da parte dei genitori, dei parenti, dei datori di lavoro e della società in generale, per non parlare del sistema legale di quasi tutte le nazioni del mondo.

Allora Lynn pensò che la sua storia personale avrebbe potuto aiutare qualcuna.
Infatti, le opinioni della società sono fortemente influenzate dai media, che tendono sempre a focalizzarsi sull’effetto shock, rivelando fatti imbarazzanti.

E anche quando queste storie cercano di essere positive, spesso e volentieri danno un’impressione di tristezza e disperazione.
La gente non sente mai parlare delle decine di migliaia di persone che vivono in società completamente adattate.
Perché non fanno “notizia”.

In particolare, la maggioranza è in qualche modo sempre costretta a nascondere il proprio passato, esattamente come Lynn, per paura delle conseguenze.
Se agisci alla luce del sole, non hai proprio scampo.


Veronica