Ottobre 16, 2024 Erotismo d’autore
Monotonia, noia, morte.
Milioni di persone vivono in questo modo (o muoiono in questo modo) senza saperlo.Lavorano in ufficio.
Guidano un’auto.
Fanno picnic con la famiglia.
Allevano i figli.Poi interviene una cura d’urto.
Una persona, un libro, una canzone.
Che li sveglia.Molti invece non si svegliano mai.
Mancanza di passione. Circa l’80% della popolazione è asessuale
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Circa l’80% della popolazione è asessuale, ovvero coloro che non hanno un gusto sessuale.
Un comportamento difficile da dedurre a prima vista.
Forse hanno un partner, ma non lo amano.
Non hanno passione e, soprattutto, non hanno preferenze sessuali.
Esempio.
Una persona vuole acquistare un computer.
Probabilmente guarderà il prezzo e sceglierà quello che gli piace di più sul momento.
Ma un anno dopo il computer sarà identico a quando è stato comprato.
Non ci sono aggiornamenti del sistema operativo, non è mai stato cambiato lo sfondo del desktop.
Ha semplicemente navigato in internet e mandato email.
Gli eterosessuali sono uguali.
Serve un partner perché è economicamente e socialmente vantaggioso, e così ne scelgono uno.
Un anno dopo, fanno le stesse cose (a letto e non) con assoluta ripetitività.
Confinati in un insieme minimo di pratiche, in maniera completamente analoga a chi ha acquistato un computer e lo usa solo per scrivere email.
Minima libido, minimo utilizzo, minima varietà, minima ricerca di novità, minimo entusiasmo, minima passione.
Moltissimi uomini desiderano le donne (o viceversa).
Ma le donne non piacciono loro, non le amano.
Non trovano nulla di entusiasmante nella donna in sé e per sé, se non il fatto che ne desiderano e che qualcuna li entusiasmi più di un’altra.
Questi uomini desiderano le donne, ma non le amano.
Altri uomini (o viceversa) amano il sesso.
Amando il sesso e il piacere che provano con una donna, è possibile pensare che amino le donne.
Invece amano semplicemente il sesso.
Per moltissimi (o moltissime) avere un partner è solo una questione di possesso.
È come avere bisogno di un computer per navigare su internet.
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Un altro punto di confusione per cui la asessualità non viene spesso percepita è che il linguaggio erotico è parte del linguaggio comune.
Non solo a livello verbale, ma anche nell’abbigliamento e nella cura del corpo.
Spesso si osserva una persona bellissima.
Tuttavia, il fatto che sia vista come molto attraente non significa necessariamente che si tratti di un (una) asessuale.
Infatti, vedendo una persona bellissima che indossa un abbigliamento che trasmette segnali erotici, si è portati a pensare che non si tratti di un asessuale.
Al contrario, moltissimi asessuali vestono abitualmente in modo più provocante del solito.
Non essendo in grado di percepire gli effetti del segnale che mandano, non sono in grado di modularne l’intensità.
Normalmente le persone con preferenze sessuali si notano molto poco.
Percependo con chiarezza e intensità i segnali erotici, difficilmente si presentano vestiti con una minigonna molto corta o da tamarro esibizionista.
Un linguaggio “silenzioso”
Se una persona riesce a trovare sensuali i polsi di un’altra persona, difficilmente userà scollature vertiginose.
Il polso è un segnale più che sufficiente nel suo linguaggio.
In genere, chi ci sente benissimo parla a voce bassa, il che lo rende silenzioso per chi è invece sordo.
Per questo motivo, diversi asessuali trovano rifugio nel mondo gay/lesbico, dove falliscono immediatamente nel mondo eterosessuale.
Infatti, nella nostra società si presume che “di default” una persona sia attratta dal sesso opposto.
Ma queste persone sperimentano per prime di non esserlo.
Per questo motivo, subito dopo aver scoperto di non essere eterosessuali, si gettano a capofitto nel mondo gay.
Una situazione molto diffusa nel mondo lesbico.
Moltissime donne asessuali, infatti, diventano lesbiche, scoprendo poi di non essere fisicamente attratte nemmeno dalle donne.
Il mondo gay è infatti pieno di asessuali.
Sanno di non essere eterosessuali perché non provano passione.
Per questo motivo scelgono di far parte di questo ambiente e, nella maggior parte dei casi, finiscono nella “categoria” dei crossdresser.
Come i sordi che urlano, lanciano tutti i possibili segnali erotici al massimo volume e senza alcun particolare bersaglio.
Non c’è alcun motivo particolare.
Non percependone l’intensità, non riescono a capire l’esagerazione.
Infatti, a chi ha preferenze sessuali basta molto meno per ricevere un segnale erotico.
Non è certo necessario arrivare a questo livello.
Esattamente come due persone che ci sentono non hanno bisogno di gridare.
Ma non percepiscono i segnali erotici né la loro intensità.
Nè soprattutto il loro significato.