Gennaio 27, 2009 MacroEcoAnemia, Totalitarismo
Tecniche di manipolazione della realtà
Incrociare dati provenienti da diverse fonti è fondamentale per analizzare la realtà.
Il più grosso errore che si commette di solito è quello di guardare il mondo da una prospettiva limitata e legata a quattro fattori :
Le tendenze caratteriali personali
Il lavoro che si svolge
L’ ambito in cui si vive
Le frequentazioni sociali
Sfruttando questo semplice meccanismo di “autolimitazione sensoriale“, nel tempo sono state affinate tecniche sofisticatissime che studiano come manipolare l’informazione in modo da raggiungere il risultato desiderato.
Pare che negli ultimi tempi sia iniziata una campagna di contro-manipolazione.
Il FMI lancia previsioni catastrofiche e non ben circostanziati allarmi.
È strano, perché il loro compito è trasmettere equilibrio e tranquillità.La gente comune riterrà che le autorità non stiano nascondendo niente e quindi sarà disposta ad avere fiducia.
Un impulso naturale spingerà molti ad accusare le autorità di eccessivo catastrofismo.Per questo motivo, se la situazione è davvero catastrofica e si prevede un calo del -50%, un dato ufficiale del -40% sarà considerato un successo.
Si tratta di un fenomeno noto come “consensus“.
Nessuno basa le proprie stime e i propri affari su questo, di solito.
Ma in questo modo la realtà viene bypassata e un dato negativo viene percepito come positivo.
Gli esperti del settore sanno che manipolare la percezione della realtà è molto più efficace e subdolo che mentire.
Dopo che si sarà innescata una spirale che porta ottimismo su dati negativi non nascosti ma “manipolati” sul piano psicologico, inizierà un martellamento di dati poco verificabili e scarsamente significativi.
Tuttavia, uniti a quelli precedenti, rafforzeranno la percezione voluta dai “comunicatori“.
Mischiare vero e falso ha sempre l’effetto di screditare il vero.
Risultato finale : una gigantesca anestesia.
Tutto va malissimo : le notizie negative non fanno più impressione.
Ma se i dati sono meno negativi delle previsioni, il fattore più manipolabile dell’universo, avranno un paradossale effetto positivo.
L’ultima fase mostrerà dati non floridissimi, ma molto positivi rispetto alle indicazioni apocalittiche.
L’unico modo per capire come stanno realmente le cose è andare a vedere l’eventuale bluff carta per carta.
Come in una partita a poker.
Poi bisogna valutare se sono compatibili con le informazioni che ci vengono fornite.
E, soprattutto, decidere in modo autonomo.
Un esempio di questo meccanismo è la seguente notizia, tratta da Bloomberg :
“Il colosso delle carte di credito American Express ha riportato un EPS (utile per azione) inferiore alle attese nell’ultimo trimestre, con un calo del 79% dei profitti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Tuttavia, le previsioni sulle future perdite migliori del consenso stanno permettendo al titolo di spingersi al rialzo nel preborsa”.
Proviamo a leggere il reale significato.
American Express è un’azienda a fortissimo rischio.
La parte peggiore (carte Revolving) è tenuta artificialmente sotto controllo, ma non è ancora chiaro se e come verrà affrontata.
I dati di Amex sono addirittura peggiori delle già pessime previsioni : i profitti sono calati dell’80%.
Tuttavia, le previsioni sulle future perdite sono migliori del consenso di mercato e questo fa salire il titolo in Borsa.
Esatto, avete capito bene: le previsioni sulle future perdite, non su un aumento degli utili.
Il consenso è una previsione.
Ma davanti a dati oggettivi si discute di previsioni confrontate con altre previsioni.
Sulle future perdite, lo ripeto ancora.
Meditate, gente, meditate.
E state molto attenti.
L’informazione ufficiale, in ogni ambito, dall’economia ai diritti sociali, si basa proprio sulla costruzione di modelli come questi.
Falsi, subdolamente.
Inoltre, anche tagliare le frasi fondamentali di un articolo per riportare solo quello che interessa lo è.
Perché in questo modo si stravolge la realtà.