La menopausa come una malattia ? L’ennesima follia

Settembre 24, 2024 Memorie dal sottoscala

Le donne hanno lottato per oltre un secolo per la parità di diritti.
Ed ora si lasciano trattare come una specie più debole.

Veronica Baker


La menopausa come una malattia ? L’ennesima follia

Menopausa come una malattia ?
Fin dalla notte dei tempi, la menopausa è sempre stata considerata come un fenomeno naturale…

Fin dalla notte dei tempi, la menopausa è sempre stata considerata come un fenomeno naturale e non come una malattia, cosa che di certo non è.

Tuttavia, negli ultimi decenni l’industria farmaceutica si è resa conto che era possibile ottenere grandi guadagni proponendo a tutte le donne dei trattamenti per combattere i sintomi comunemente riscontrati durante la menopausa.

Le prove che dimostrano come le cosiddette HRT (Hormone Replace Treatment) possano causare gravi patologie, come tumori, sono da sempre trascurate dai giornalisti che lavorano per le riviste femminili e per la televisione.

D’altra parte, chi conosce molto bene la pericolosità di queste terapie (come la sottoscritta, che ha dovuto sottoporsi ad una terapia ormonale sostitutiva molto pesante per tanti anni) sa bene che per tutta la sua durata è necessario seguire una ferrea dieta, e sottoporsi a esami del sangue ogni 6-8 settimane.

Una HRT non è cosa da prendere alla leggera, ma una terapia medica davvero pesante, che presenta diversi rischi per la propria salute.

Non si tratta certamente di un trattamento da prendere alla leggera, come invece hanno affermato le celebrità che nel corso degli anni hanno fatto a gara per farsi intervistare sul tema.

Recentemente, all’inizio del 2024, in Inghilterra il garante per le pari opportunità ha ceduto al clamore mediatico, introducendo una nuova legge sul lavoro secondo la quale le donne in menopausa devono essere trattate come persone con disabilità e ricevere quindi lo stesso trattamento preferenziale riservato alle persone paralizzate o cieche.

In altre parole, l’autorità inglese competente ha invitato i titolari delle imprese a prendere provvedimenti nei confronti delle lavoratrici che presentano sintomi tali da compromettere le proprie prestazioni lavorative.
Ne consegue che le donne di età compresa tra i 40 e i 60 anni che presentano sintomi della menopausa devono poter lavorare da casa ogni volta che lo desiderano.

Per dare forza alla sentenza, è stato anche annunciato che qualsiasi datore di lavoro che non rispetta questa nuova legge può essere citato in giudizio.

L’aspetto peggiore di tutta questa vicenda è che milioni di donne sono state trasformate in vittime, per di più permanentemente asservite all’industria più corrotta e pericolosa del mondo, quella farmaceutica.

Le donne hanno lottato per oltre un secolo per ottenere la parità dei diritti.
E ora si lasciano trattare come una specie più debole, incapace di lavorare normalmente e che necessita di un trattamento “speciale” per gran parte della vita.

Molte donne hanno festeggiato questa nuova legge sulla menopausa, considerandola una “vittoria”.
Tuttavia, proprio questa nuova normativa finirà per eliminare gradualmente le donne fra i 40 e i 60 anni dal mercato del lavoro, esattamente come è già successo alle donne in età fertile in molti settori.

In poche parole, la stragrande maggioranza delle donne avrà grandi difficoltà a trovare un impiego nel prossimo futuro.


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