Agosto 30, 2021 Grafene, Studi scientifici
La coincidenza è il modo che ha Dio di restare anonimo.
Microrobot magnetici a nastro di idrogel ed identificazione dei modelli nel sangue delle persone “vaccinate”
Introduzione
Lo scorso sabato chi scrive su questo blog ha presentato un rapporto di medici francesi che stanno confrontando il sangue di persone “normali” – quindi “NON vaccinate” – con quello di persone a cui è stato iniettato il cosiddetto “vaccino” (in questo documentario infatti sono stati presentati gli effetti del “vaccino” Pfizer, ma in realtà la situazione è identica anche per tutti le altre case farmaceutiche) (Tim Truth, 2021a).
Dopo un’attenta visione, i ricercatori che hanno redatto questo studio sono giunti alla conclusione che vi siano delle coincidenze, o quanto meno l’identificazione di diversi pattern con la nanotecnologia, che potrebbero essere orientati all’assemblaggio di dispositivi spintronici con grafene od ossido di grafene, od alla diffusione di farmaci, o l’implementazione di interfacce o sensori per l’attivazione remota, od altre applicazioni ancora allo studio.
Nello specifico, questa è la Figura 1, in cui appare un filamento ondulato, piegato, con una forma simile ad un nastro leggermente avvolto.
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Bene, questa forma è stata vista nell’articolo di (Chen, XZ; Hoop, M .; Mushtaq, F .; Siringil, E .; Hu, C .; Nelson, BJ; Pané, S. 2017) sui nanorobot alimentati magneticamente.
Nello specifico, si riferisce a nanorobot natatori morbidi a forma di nastro realizzati con idrogel che rispondono a stimoli (N.d.T. : esterni), vedere figure 2 e 3.
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Guardando la tabella a) della figura 2, nel suo margine destro è possibile notare come la forma del nanobot sia pressoché identica a quella vista nella figura 1.
Si può anche notare la stessa cosa anche nella tabella c) della figura 2 , dove è osservato come come lo spessore del nastro potrebbe variare a seconda del disegno del pennacchio del nanobot.
Nella figura 3 si può osservare un ingrandimento dei dettagli di cui alla figura 2.
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Secondo i ricercatori dell’articolo in cui è stato trovato questo modello (Chen, XZ; Hoop, M .; Mushtaq, F .; Siringil, E .; Hu, C .; Nelson, BJ; Pané, S. 2017), per rendere accessibile l’uso dei nanobot in biomedicina, sono necessari “materiali morbidi sensibili agli stimoli“, che potrebbero essere causati da un campo elettromagnetico.
Aggiungono inoltre che “l’utilizzo di questi materiali offre la possibilità di collegare la locomozione e le funzionalità dei robot di nuoto (o microrobot magnetici a nastro di idrogel) per specifiche condizioni ambientali“, come ad esempio potrebbe essere il fluido a base di acqua che si potrebbe trovare nel flusso sanguigno, luogo dove è stato trovato il pattern matching.
Inoltre portano anche l’esempio di (Huang, HW; Sakar, MS; Petruska, AJ; Pané, S.; Nelson, BJ 2016) : “E’ stato descritto un approccio diverso per fabbricare strutture morbide riconfigurabili come eliche e teste tubolari con code elicoidali utilizzando la fotolitografia (vedi figure 2 e 3).
Il ripiegamento di monostrati o doppi strati di idrogel potrebbe essere convenientemente predeterminato allineando le particelle magnetiche durante la sequenza di fabbricazione.
L’allineamento delle nanoparticelle magnetiche non solo ha diretto il ripiegamento delle strutture di idrogel e ha permesso il loro ripiegamento mediante riscaldamento NIR, ma ha anche determinato l’asse di facile magnetizzazione della struttura“.
In questa spiegazione ci sono elementi che corrispondono perfettamente all’esistenza dell’ossido di grafene nei cosiddetti “vaccini”.
Infatti, le nanoparticelle magnetiche che possono dirigere il ripiegamento del nanobot possono essere composte da ossido di grafene, poiché è l’unico materiale che reagisce al riscaldamento NIR (Near Infrared) o vicino all’infrarosso, come già mostrato nei seguenti lavori (Khan, MS; Abdelhamid, HN; Wu, HF 2015 | Liu, W.; Zhang, X.; Zhou, L.; Shang, L.; Su, Z. 2019 | Robinson, JT; Tabakman, SM; Liang, Y.; Wang, H.; Sanchez-Casalongue, H.; Vinh, D.; Dai, H. 2011 | Ji, M.; Jiang, N.; Chang, J.; Sun, J. 2014).
Continuando con la recensione del lavoro di (Chen, XZ; Hoop, M.; Mushtaq, F.; Siringil, E.; Hu, C.; Nelson , BJ; Pané, S.2017) è possibile aggiungere una ulteriore spiegazione alla forma del nanobot ed alla sua interazione con gli infrarossi : “Sotto l’esposizione al vicino infrarosso (NIR), le micromacchine morbide con una testa tubolare a doppio strato e un flagello elicoidale monostrato potrebbero cambiare la loro morfologia da una forma lunga e sottile a una forma tozza.
La forma lunga e snella consisteva in una testa tubolare a doppio strato con una coda monostrato, mentre la morfologia tozza corrispondeva ad un tubo piegato con il pennacchio avvolto intorno alla punta della testa.
Sebbene entrambe le strutture possano fungere da cavatappi sotto campi rotanti, la forma lunga e sottile ha mostrato velocità di avanzamento più elevate rispetto alla forma corta e tozza“.
Curiosamente, la forma sottile e allungata è proprio quella mostrata nella Figura 1.
Inoltre, i ricercatori aggiungono che questo tipo di “micromacchine morbide sono promettenti per specifiche applicazioni di somministrazione di farmaci“, il che suggerisce che questo è molto probabilmente ciò che è stato osservato nel documentario in onda in (Tim Truth. 2021a).
Si cita anche il lavoro di (Fusco, S .; Huang, HW; Peyer, KE; Peters, C .; Häberli, M .; Ulbers, A .; Pané, S. 2015) sui microrobot per applicazioni mediche, in cui specificamente si allude allo sviluppo di questi dispositivi e dei “bistrati di idrogel che cambiano dinamicamente sulle loro prestazioni per la navigazione negli orifizi corporei e la somministrazione di farmaci su richiesta” e, cosa più importante, “i micro-robot tubolari sono realizzati accoppiando un nanocomposito idrogel resistente al calore con uno strato di poli (etilenglicole) diacrilato (PEGDA), per ottenere una piegatura spontanea e reversibile da una struttura rettangolare piatta.
Nanoparticelle di ossido di ferro superparamagnetico (GO) o di ossido di grafene rivestite di silice sono disperse nella matrice di idrogel termosensibile per fornire rispettivamente sensibilità alla luce nel vicino infrarosso (NIR) od attivazione magnetica”.
Tutto questo corrisponde e soprattutto conferma la presenza di ossido di grafene nei vaccini, l’uso di poli (etilenglicole), noto come PEG, per il suo rivestimento, e la attivazione da campi infrarossi ed elettromagnetici (probabilmente le onde elettromagnetiche del 5G fra le altre).
Infine si aggiunge che “questi concetti vengono infine applicati ai microrobot elicoidali per mostrare un possibile modo per ottenere un comportamento autonomo “, che giustifica e garantisce che venga applicato ai microrobot con la forma a nastro elicoidale già nota.
L’articolo spiega in dettaglio il procedimento di fabbricazione dell’ossido di grafene GO utilizzati nei prototipi, nonché i bistrati idrogel e la caratterizzazione delle nanoparticelle magnetiche Fe2O3 (molto vicino alla formulazione Fe3O4).
D’altra parte, è necessario fare riferimento all’esperimento di somministrazione di un farmaco in cui “microtubi sensibili alla luce NIR a base di GO sono stati fabbricati in modo simile al microrobot magnetico“.
Dopo la completa liofilizzazione, sono stati rigonfiati in una soluzione di colorante verde brillante (BG), per imitare un piccolo processo di caricamento del farmaco idrofilo.
La luce NIR è stata utilizzata per indurre a distanza il collasso della matrice o il cambiamento di forma, ed è stato registrato e confrontato l’effetto sulla cinetica di rilascio per entrambi i sistemi”.
Oltre alla prova del rilascio o della consegna del farmaco, il processo di piegatura del nastro è stato anche studiato con un intervallo di temperatura tra 20° e 45° che sarebbe compatibile con la temperatura del corpo umano.
A seconda della temperatura, il nastro di idrogel si piegherà in modo diverso, come mostrato nella figura 4.
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Riflessioni finali
Sembra esserci un’importante coincidenza nel pattern osservato nel sangue delle persone vaccinate, come riportato in (Tim Truth. 2021a) con i micro-robot magnetici a nastro idrogel (Chen, XZ; Hoop, M .; Mushtaq, F. ; Siringil, E .; Hu, C .; Nelson, BJ; Pané, S. 2017 | | Fusco, S .; Huang, HW; Peyer, KE; Peters, C .; Häberli, M .; Ulbers, A .; Pané , S. 2015 | Huang, HW; Sakar, MS; Petruska, AJ; Pané, S.; Nelson, BJ 2016).
Questo test permette di dedurre che i cosidedtti “vaccini” somministrati potrebbero contenere, con alta probabilità, questo tipo di nanotecnologia.
I robot di nuoto (o microrobot magnetici a nastro di idrogel) integrano tutti i dettagli noti sull’ossido di grafene, il magnetismo e gli infrarossi per la loro attivazione, controllo e guida, nei fluidi corporei del corpo umano, in particolare nel flusso sanguigno.
Oltre all’autonomia dei movimenti e al cambio di forma a seconda della temperatura, possono servire per l’erogazione o per la somministrazione automatica di farmaci.
Pertanto, non sarebbe sorprendente che l’aumento della temperatura corporea, come reazione all’inoculazione del vaccino, provochi l’attivazione e il rilascio dei farmaci che potrebbero ipoteticamente veicolare.
Tuttavia, è anche possibile che questi meccanismi possano essere attivati in modalità wireless da onde elettromagnetiche, il che permetterebbe a questi dispositivi di essere indirizzati verso potenziali obiettivi presenti nel corpo di un essere umano.
Anche se l’idrogel di PEGDA del cosidetto robot di nuoto (o microrobot magnetici a nastro di idrogel) evita i ben noti problemi di citotossicità con l’ossido di grafene, questo accade solo per un periodo di tempo limitato (12 settimane), fino a quando non si sfalda (Browning, MB; Cereceres, SN; Luong, PT; Cosgriff-Hernandez, EM 2014) entrando a contatto con il sangue e le cellule del corpo.
Nel peggiore dei casi, è stata misurata una durata di soli 4 giorni.
Questo potrebbe anche fornire alcuni indizi per rilevare casi di tossicità dopo l’inoculazione dei cosiddetti “vaccini”.
Bibliografia
1.Browning, MB; Cereceres, SN; Luong, PT; Cosgriff – Hernandez, EM (2014). Determinazione del meccanismo di degradazione in vivo degli idrogeli PEGDA = Determination of the in vivo degradation mechanism of PEGDA hydrogels. Journal of Biomedical Materials Research Part A, 102 (12), pp. 4244-4251. https://doi.org/10.1002/jbm.a.35096
2.Chen, XZ; Hoop, M.; Mushtaq, F.; Siringil, E.; Hu, C.; Nelson, BJ; Pané, S. (2017). Recenti sviluppi nei micro e nanorobot a comando magnetico = Recent developments in magnetically driven micro-and nanorobots, 9, pp. 37-48. https://doi.org/10.1016/j.apmt.2017.04.006
3.Fusco, S.; Huang, HW; Peyer, KE; Peters, C.; Haberli, M.; Ulbers, A.; Pané, S. (2015). Microrobot a commutazione di forma per applicazioni mediche : l’influenza della forma nella somministrazione di farmaci e nella locomozione. = Shape-switching microrobots for medical applications: The influence of shape in drug delivery and locomotion. ACS applied materials & interface 7 (12), pp. 6803-6811. https://doi.org/10.1021/acsami.5b00181
4.Huang, HW; Sakar, MS; Petruska, AJ; Pane, S.; Nelson, BJ (2016). Micromacchine Soft con motilità e morfologia programmabili = Soft micromachines with programmable motility and morphology. Nature communications, 7 (1), pp. 1-10. https://doi.org/10.1038/nmms12263
5.Ji, M.; Jiang, N.; Chang, J.; Sun, J. (2014). Attuatori a doppio strato altamente efficienti basati su ossido di grafene ridotto modificato con polidopamina =Near‐infrared light‐driven, highly efficient bilayer actuators based on polydopamine‐modified reduced graphene oxide. Advanced Functional Materials, 24 (34), pp. 5412-5419. https://doi.org/10.1002/adfm.201401011
6.Khan, MS; Abdelhamid, HN; Wu, HF (2015). Attivazione superficiale mediata dal laser nel vicino infrarosso (NIR) di nanoscaglie di ossido di grafene per un efficace trattamento antibatterico, antimicotico e di guarigione delle ferite. Colloidi e superfici B: = Near infrared (NIR) laser mediated surface activation of graphene oxide nanoflakes for efficient antibacterial, antifungal and wound healing treatment. Colloids and Surfaces B: Biointerfaces, 127, pp. 281-291. https://doi.org/10.1016/j.colsurfb.2014.12.0497
7.Liu, W.; Zhang, X.; Zhou, L.; Shangai, L.; Su, Z. (2019). Idrogel ibridato con ossido di grafene ridotto (rGO) come piattaforma a doppia risposta nel vicino infrarosso (NIR) / pH per la terapia chemio-fototermica combinata = Reduced graphene oxide (rGO) hybridized hydrogel as a near-infrared (NIR)/pH dual-responsive platform for combined chemo-photothermal therapy. Journal of colloid and interface science, 536, pp. 160-170.https://doi.org/10.1016/j.jcis.2018.10.050
8.Robinson, JT; Tabakman, SM; Liang, Y.; Wang, H.; Sanchez-Casalongue, H.; Vinh, D.; Dai, H. (2011). Ossido di grafene ridotto ultrapiccolo con elevata capacità di assorbimento del vicino infrarosso per la terapia fototermica = Ultrasmall reduced graphene oxide with high near-infrared absorbance for photothermal therapy. Journal of the American Chemical Society, 133 (17), pp. 6825-6831. https://doi.org/10.1021/ja2010175
9.Tim Truth. (2021a). Vaccino e analisi del sangue al microscopio presentate da ricercatori, avvocati e dottori indipendenti. = Vaccine & Blood Analysis Under Microscope Presented By Independent Researches, Lawyers & Doctor https://odysee.com/@TimTruth:b/microscopio-vaccino-sangue:9
10.Tim Truth. (2021b). Più analisi del sangue sui vaccini: secondo quanto riferito, le cellule del sangue si coagulano dopo il vaccino. = More Vaccine Bloodwork: Blood Cells Reportedly Clotting After Vaccine. . https://odysee.com/@TimTruth:b/Blood-clotting-analysis:f