Una sola essenziale differenza

Dicembre 26, 2024 Appunti di trading

Nei mercati, le variazioni di prezzo, le bolle e i crolli sono sempre esistiti.
Basti pensare alla bolla dei bulbi di tulipano ad Amsterdam nel XVII secolo.

Veronica Baker


Una sola essenziale differenza

Una sola essenziale differenza
Una sola essenziale differenza. Cliccare un Buy od un Sell al pc può non avvantaggiare la collettività…

Cliccare su Buy o Sell sul computer può non essere vantaggioso per la collettività.
Ma lo stesso vale per la maggior parte delle cose che si comprano e si vendono.

Alimentari ed edilizia sono due esempi di settori tangibili e necessari per tutti.

Tuttavia, la maggior parte dei beni in compravendita non ha alcuna utilità pratica intrinseca.

Un esempio sono tutti i beni di lusso e l’alta moda.

Lo stesso vale per i capi di abbigliamento indossati solo perché lo impone la moda o semplicemente perché lo fanno gli altri (cappelli, cravatte, lingerie).

Oppure l’iPhone.

Ecco dove sta l’errore.

L’utilità di un bene tangibile viene giudicata esclusivamente in base al fatto che sia più o meno richiesto.

Qual è la differenza tra un piccolo trader e un piccolo imprenditore ?
Il primo gestisce la sua attività in maniera completamente autonoma.
Il secondo invece non può.

L’economia del proprio Paese collassa ?
Le aziende chiudono una dietro l’altra ?
La disoccupazione aumenta sempre di più ?

Per un trader, invece, il problema non sussiste, perché se possiede del capitale a disposizione – e soprattutto se lo ha difeso – può trattare futures, azioni, valute ed opzioni in tutto il mondo.

Colpisce molto i non addetti ai lavori il fatto che si possa avere un’attività che evita il 99% dei problemi pratici rispetto a qualsiasi altra.
Tecnici, relazioni di lavoro, organizzativi, commerciali, fiscali, amministrativi, legali e di accesso al credito rispetto a qualunque normale attività commerciale, professionale o produttiva.

È necessario concentrarsi esclusivamente sul risultato finale.

Un trader sa sempre quello che sta facendo e, cosa più importante, come lo sta facendo.
I numeri non mentono mai.

Si tratta di un’attività completamente onesta, soprattutto nei confronti di se stessi, che ogni giorno mette pesantemente in gioco.
Non è possibile barare – tranne nel caso in cui si mentirebbe anche a se stessi – e non servono conoscenze o raccomandazioni di nessun genere.

Inoltre, un trader che acquista un future (take profit a x, stop loss a y, trailing stop a z) o scrive delle call, oppure apre uno short strangle, utilizza sempre i propri fondi.
Cosa che invece gli istituzionali non fanno mai.

Ed è anche vero che materialmente non crea nulla.

Non ci sono assunzioni : non c’è bisogno di personale.
Non ci sono pagamenti per i tecnici, ma solo i costi della linea internet e del datafeed per ricevere i dati in tempo reale.

Non ci sono pagamenti ai fornitori : solo il costo del pc, del video, della tastiera e del mouse, più i software utilizzati.
Non c’è IVA, ma solo capital gain, spese di tenuta conto, interessi e, ovviamente, commissioni.

Non sono previsti pagamenti di contributi ai fini pensionistici: i fondi utilizzati rappresentano la propria pensione oppure un suo parziale riscatto, e comunque è sempre possibile costruirsi una pensione alternativa.

Non è previsto l’affitto di capannoni o uffici : di solito l’ufficio è ricavato fra le mura domestiche e viene spostato secondo le proprie esigenze.
Non ci sono incontri con clienti e postulanti vari.

Invece, in un’attività produttiva “tradizionale”, è necessario prima assumere operai specializzati, progettisti e impiegati, e avere una buona dose di inventiva per creare il prodotto.
Poi, bisogna cercare di vendere la propria merce a prezzi competitivi, battendo la concorrenza.

Il prodotto deve piacere e, se viene esportato, occorre risolvere tutte le problematiche fiscali e doganali del caso.

Inoltre, se l’economia reale dovesse collassare, l’attività finirebbe inevitabilmente in crisi.
Per non parlare dei danni eventuali dovuti a sommosse popolari che sarebbero risarciti dalle assicurazioni dopo anni e che, inevitabilmente, bloccherebbero la produzione per lungo tempo.

Certamente, si tratta di un discorso altamente individualista.

A differenza delle altre attività, nel trading l’individuo dipende al 100% solo da se stesso.
Ed è una scelta personale, indipendente e autonoma.
Scegliendo di fatto di vivere in un’altra dimensione rispetto alla realtà che quasi tutti gli altri sperimentano concretamente (esistono ben poche realtà professionali simili).

Inoltre, tralasciando i casi estremi in cui le grandi banche d’affari manipolano i mercati utilizzando black box programmate con software di High Frequency Trading, sfugge a quasi tutti un principio basilare.
Nei mercati, le variazioni di prezzo, le bolle e i crolli sono sempre esistiti.
Si pensi alla bolla dei bulbi di tulipano ad Amsterdam nel XVII secolo.

All’inizio, non bastano disciplina e voglia di fare, ma è necessario anche il capitale di partenza.
Tuttavia, questo è necessario all’inizio di ogni attività.


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