Modo di pensare in una partita a scacchi

Aprile 4, 2007 Il lato oscuro degli scacchi


Modo di pensare in una partita a scacchi

I meccanismi che regolano il modo di pensare non sono uguali nel genere maschile e in quello femminile.
Il genere femminile, infatti, tende a fare affidamento sull’intuizione e ha la capacità di portare avanti più attività in contemporanea.

Questo per una ragione fisiologica.
Il cervello è diviso in due emisferi : quello di sinistra è responsabile dei ragionamenti di tipo logico e lineare, tipici dei maschi.

Nel destro, legato alla creatività, avvengono i ragionamenti paralleli, che consistono nel portare avanti più operazioni contemporaneamente.
Nel cervello è presente una struttura chiamata corpo calloso, composta da fibre che permettono all’emisfero destro di comunicare con quello sinistro.

Nelle donne, il corpo calloso è più spesso : questo permette ai due emisferi di comunicare tra loro più facilmente e spiegherebbe il loro diverso modo di ragionare.

In pratica, se tra gli emisferi ci sono più collegamenti, non solo il modo di pensare “mescola” le caratteristiche dei due emisferi, cioè logica e creatività, ma i ragionamenti paralleli tipici dell’emisfero destro hanno più possibilità di raggiungere l’emisfero sinistro e di influenzare le decisioni.

Questo spiega perché le soluzioni maschili sono più logiche, ma meno complesse e creative di quelle femminili.

Inoltre, nella donna ha uno spessore maggiore una zona cerebrale dei lobi frontali che coordina la memoria a breve termine, la programmazione e la valutazione delle procedure per raggiungere uno scopo.

Questa parte è collegata alle aree limbiche, cioè alle zone in cui si manifesta l’emotività e che, nelle donne, si attivano più intensamente.
Questo permette alla donna di “sentire” a livello emozionale una serie di variabili che l’uomo non è in grado di percepire.

Per questo motivo, le donne basano le proprie decisioni su un maggior numero di fattori emotivi rispetto agli uomini e possono quindi optare per scelte che un uomo scarterebbe subito, ma che alla fine si rivelano vincenti.

Inoltre, il cervello femminile è anche più “elastico” rispetto a quello maschile : la sua capacità di considerare contemporaneamente più elementi e di unire con maggiore facilità ed efficacia la logica con l’emozione le permette di analizzare uno spettro più ampio di variabili prima di prendere una decisione.

Ecco perché ci sono differenze nel modo di giocare a scacchi.
L’approccio alla partita è semplicemente diverso, dovuto al modo di pensare.

Questo è uno dei motivi per cui nelle cadenze rapid le prestazioni del genere femminile sono molto più performanti di quelle nelle cadenze normali.

Nel gioco rapid conta spesso la velocità nel prendere decisioni, per cui l’intuizione la fa sostanzialmente da padrone.

Bisogna “sentire” una posizione più che analizzarla.
Bisogna riuscire a comprenderne l’essenza.

Mentre nella pensata contano molto di più ragionamenti lineari e non complessi, e la parte intuitiva non è preponderante, o quantomeno lo è in modo diverso.


Modo di pensare in una partita a scacchi


Per quanto mi riguarda, nella partita pensata, la mossa più forte o che, in pratica, mi offre le migliori possibilità è, nella maggior parte dei casi, la prima che ho analizzato.

Inoltre, ho sempre ottenuto performance molto buone nelle cadenze rapide, con risultati molto superiori rispetto alla partita in “pensata” (e potrei portare esempi simili anche per molte altre giocatrici).

Ecco perché il genere femminile ha un approccio al gioco solitamente molto più tattico di quello maschile.
Spesso la tattica è sinonimo di creatività e fantasia.

Infatti, le giocatrici più forti sono solitamente delle attaccanti, mentre non ne conosco che eccellono in modo particolare nel trattamento dei finali, dove appunto è preponderante la sistematicità e il pensare in base a schemi, e non ogni singola mossa a sè stante, cosa che giocoforza è principalmente appannaggio dei giocatori di sesso maschile per una mera questione di numeri.


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