Mosca 2030 : verso la creazione di un “paradiso” biometrico

Dicembre 28, 2024 Chiavi dell’Abisso, Il Great Reset del WEF, Totalitarismo

La buona notizia è che i russi non sembrano troppo entusiasti delle terapie geniche o degli algoritmi programmati per terrorizzare i pedoni.
La cattiva notizia è che il governo russo sta iniziando a educare i giovani alla vita nelle Smart City.

Veronica Baker


Mosca 2030 : verso la creazione di un “paradiso” biometrico

Stando a quanto riportato dai cosiddetti media “alternativi” come ZeroHedge, in questo momento Mosca sarebbe impegnata in una guerra segreta contro l’aggressione unipolare da parte dei globalisti, una delle principali minacce che incomberebbero sui BRICS.

A questo proposito, è necessario menzionare il fatto che in questa città il Nuovo Ordine Mondiale Multipolare (dei Pedoni) ha già fatto passi da gigante, grazie al contributo fondamentale delle telecamere per il riconoscimento facciale programmate per segnalare pubblicamente i moscoviti che attraversano maleducatamente la strada senza permesso.

Se un pedone viola le regole del traffico, la sua immagine, senza identificazione, viene trasmessa a un tabellone elettronico situato nelle vicinanze“.

Naturalmente, è necessario prima che tutti i cittadini possano essere immediatamente identificati da un algoritmo.

[Il capo dell’Ispettorato di Stato per il traffico di Mosca], Alexander Bykov, ha osservato che per creare e garantire l’uso efficace di un sistema automatizzato di responsabilizzazione amministrativa dei pedoni, è necessario disporre dei dati biometrici di tutti i cittadini.

In questo caso, l’invio dei dati biometrici dovrebbe diventare un obbligo per i cittadini.

Mosca 2030
Mosca 2030. Un anno scelto davvero a caso…

Ma se questo semaforo “anti-globalista” (come riportato dalla narrativa di ZeroHedge e dai siti collegati, compreso il 99% dei cosiddetti siti “complottisti” italiani, la Russia sarebbe l’ultimo baluardo contro il globalismo) servisse solo per colpire i cittadini maleducati che attraversano la strada senza permesso, perché invece di identificarli immediatamente tramite una telecamera e detrarre successivamente 5.000 GrefCoin dal loro SberWallet in Rubli digitali, non sarebbe sufficiente ottenere i dati biometrici di tutti i cittadini ?

Infatti, casualmente, in questo momento è in corso una raccolta dei dati biometrici di tutti i cittadini russi, memorizzati ed utilizzati da un’impresa commerciale privata.

Tutti questi sviluppi dovrebbero aiutare Mosca a raggiungere lo status di Smart City, una metamorfosi che dovrebbe essere completata entro il 2030.

Una scelta davvero casuale.
Per chi fosse interessato, ecco il sito web di Mosca 2030.



Il progetto di Mosca per diventare Smart, di 101 pagine, include l’uso diffuso di telecamere di videosorveglianza per rendere i trasporti “più sicuri e convenienti“.
Inoltre, il documento auspica l’introduzione di “passaporti genetici” che possano aiutare a “ottimizzare i protocolli per le terapie tradizionali e, in futuro, per la terapia genica“.

Tutto davvero molto interessante, ma con quali finalità ?
Qual è lo scopo del piano Mosca 2030 ?

I principali obiettivi del progetto Mosca 2030 sono i seguenti :

Garantire una crescita sostenibile della qualità della vita dei moscoviti e condizioni favorevoli per la conduzione degli affari e di altre attività attraverso l’uso delle tecnologie digitali“.
Gestione centralizzata, end-to-end e trasparente della città basata su Big Data e intelligenza artificiale“.
Aumento dell’efficienza della spesa pubblica, anche attraverso l’introduzione di partenariati pubblico-privati nel campo delle tecnologie informatiche e digitali e delle comunicazioni“.

Questa accozzaglia di parole ha un aspetto insolitamente familiare.



Per essere chiari al 100% : Mosca non è una città che fa parte della Smart Cities Alliance del WEF.

Quindi il progetto Mosca 2030 è stato concepito per contrastare il globalismo promosso da Bill Gates e dalla Federal Reserve.
È corretto, ZeroHedge ?

Quindi la tecnocrazia multipolare è positiva, perché ferma la diffusione della tecnocrazia unipolare, che è negativa.
Ma tutto questo è già noto sin dal 2019, quando un rapporto pubblicato dall’OCSE ha descritto il progetto Smart City di Mosca come un passo positivo verso il “raggiungimento degli SDGs“.



La buona notizia è che i russi non sembrano troppo entusiasti delle terapie geniche o degli algoritmi programmati per terrorizzare i pedoni.
La cattiva notizia è che il governo russo sta iniziando a educare i giovani alla vita nelle Smart City.

A Mosca esiste persino un centro educativo Smart City che organizza feste di intrattenimento per i bambini.

I bambini vivranno emozionanti avventure in cui dovranno sconfiggere e riprogrammare l’insidioso Virus informatico per teletrasportare Babbo Natale e festeggiare il nuovo anno“.

I bambini sono il nostro futuro, dopotutto.


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Per fortuna sono “vecchia”.
E non ho figli.


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