Settembre 9, 2008 MacroEcoAnemia
Movida finita
[…] Colpiti dalla crisi economica e in attesa di tempi ancora peggiori, i genitori spagnoli sono ora alle prese con un altro problema : il ritorno dei loro figli adulti.
Un nuovo studio mostra che fino a un quarto dei giovani spagnoli (di età inferiore ai 35 anni) che negli ultimi due anni sono riusciti a lasciare i genitori sono già tornati o stanno pianificando di farlo nei prossimi mesi.
La federazione sindacale del Paese, CCOO, ha affermato che i giovani sono di solito impiegati con contratti temporanei, il che li rende i primi a perdere il lavoro.
“Quando la crisi si manifesta, i primi a cadere sono i contratti temporanei e i giovani ne risentono più di chiunque altro“, ha dichiarato un portavoce.
Le coppie divorziate si trovano a dover convivere perché non possono vendere le loro case.
In passato, le case venivano vendute quasi subito o si raggiungeva un accordo per cui una delle due parti poteva tenerla.
Ora c’è un ritardo indefinito.Il problema della vendita delle case stava creando una situazione grave e ansiosa per le coppie separate.
Dopo 16 anni di crescita economica alimentata dal credito, l’economia spagnola sta barcollando sull’orlo della recessione.
I prezzi delle case, triplicati nel decennio precedente al 2007, sono in calo.
La disoccupazione è in aumento al ritmo più rapido degli ultimi 15 anni e le banche hanno praticamente smesso di concedere prestiti. […]
Fonte : Telegraph
Il primo, netto contraccolpo della crisi si è avuto già quest’estate : a corto di liquidità, parecchie famiglie spagnole sono rimaste a casa.
Nonostante il calo delle presenze turistiche, le città non si sono svuotate neppure ad agosto.
Secondo i dati più recenti diffusi, sono a rischio centinaia di migliaia di famiglie che rischiano di restare strangolati dal mutuo che, è l’ultima cifra record appena diffusa, già oggi si mangia il 46% del loro reddito lordo.
Tutte le cifre sono in rosso :
A luglio, la produzione industriale è calata del 4,4%, dopo il tonfo del 9% del mese precedente.
Il deficit della bilancia dei pagamenti è cresciuto del 15%.Il numero di disoccupati è aumentato del 25% in un solo anno : siamo a due milioni e mezzo, lo stesso livello di dieci anni fa. Si è già passati dall’8,2% al 10,4% (il doppio della media OCSE).
Il deficit estero ammonta a circa 50 miliardi di €, il doppio rispetto agli USA in percentuale.L’inflazione è la più alta della zona euro (con un aumento dell’1% rispetto all’Italia).
Le banche spagnole sono letteralmente in mano alla BCE.
La bolla immobiliare è inevitabilmente scoppiata.
E probabilmente la situazione è anche peggiore, dato che il 60% degli under 35 non è in grado di ottenere uno stipendio decente, grazie a contratti a termine.