Settembre 17, 2008 EcoAnemia
AIG : mossa disperata, nazionalizzazione
[…]American International Group Inc. averted the worst financial collapse in history by accepting an $85 billion federal loan and giving the government a majority stake.
The U.S. reversed its opposition to a bailout of AIG, the nation’s biggest insurer by assets, after private efforts failed and the Federal Reserve concluded that “a disorderly failure of AIG could add to already significant levels of financial market fragility” according to a Fed statement late yesterday.[…]
[…]”It’s an enormous relief’ . Nobody really knows what it would have meant if they would have been allowed to fail, but there was an enormous amount of systemic risk. The problem was, nobody really knew how bad it could have been.” […]
Fonte : Bloomberg.com
Iniziando a districare la matassa, i nodi piano piano arrivano al pettine.
Con una mossa senza precedenti la Fed evita in extremis il fallimento di Aig, accordando un finanziamento da 85 Mld di $.
Il colosso assicurativo inoltre passerà sotto il controllo del Governo (che deterrà l’80%).
Per la seconda volta dai tempi della Grande Depressione, la Fed si è avvalsa della speciale autorità conferitale della statuto, che le consente in circostanze estreme di concedere prestiti a ogni società non in grado di assicurarsi un adeguato finanziamento da parte di altre banche.
Il prestito straordinario punta ad “assistere Aig a far fronte gli impegni presi”.
AIG è la maggiore assicurazione americana con polizze vendute a decine di milioni di persone (di cui molte in Asia ed Europa) e ha 1.070 miliardi di $ in passività e attività a bilancio.
In tre mesi è passata da società solida e sana alla quasi bancarotta, come se le Generali di colpo sparissero.
Perchè AIG ha creato e venduto qualcosa come 400 Mld di $ di CDS, cioè credit default swap di cui una parte sono su bonds legati agli immobili.
AIG ha già ammesso circa 18 Mld di $ di perdite su questi CDS.
Ma con le nuove regole contrabili in vigore negli USA si deve segnare ogni trimestre a bilancio il valore corrente anche se non ci sono transazioni di mercato.
Per cui ora con dei mercati che si disfano alla disperata di questi asset è colata a picco ; possiede asset immobiliari e partecipazioni e società da vendere, che però non possono essere liquidate in pochi giorni.
Per cui, il prestito ponte ad AIG è stata una mossa assolutamente forzata da parte della Fed : in caso contrario, si sarebbe aperta una falla che avrebbe sin da subito coivolto altre società, a partire da UBS e da HBOS : e non a caso, entrambe le banche ieri pomeriggio alle 15.30 avevano un grafico esattamente “in stile Lehman” (bastava sovrapporli ed erano assolutamente congruenti) che ha iniziato a dare segni di sopravvivenza intorno alle 15.30 – orario di apertura degli USA – nella speranza appunto di un intervento statale per la sopravvivenza di AIG.
Ora come ora ,sono state fuse, nazionalizzate o fatte fallire un bel numero di grosse società, oltre a decine di brokers di mutui e decine di banche piccole : Bear Sterns, Fannie Mae, Freddie Mac, Merril Lynch, Lehman Brothers ed AIG.
Nella crisi del 1929-1932 fallirono migliaia di piccole banche ma nessuna grande banca come invece sta succedendo ora.
Qui sono fallite o sono state salvate in extremis sei società enormi.