Marzo 21, 2022 Il Great Reset del WEF
In the year 2525, if man is still alive
If woman can survive, they may findZager & Evans – In the Year 2525
Nell’anno 2525
Un video musicale abbinato ad un classico della fantascienza apocalittica Metropolis (1927), combinato con la canzone folk fantascientifica “In the Year 2525” di Zager & Evans.
Li ho trovati davvero adatti alla realtà distopica che stiamo vivendo (ricordo che Metropolis era ambientato nel 2026).
Il mondo distopico transumanista di Klaus Schwab e Yuval Noah Harari che incontra il Brave New World di Aldous Huxley.
Cosa aspetta l’umanità a ribellarsi agli intensi sviluppi tecnologici e biologici messi in moto ?
Thea von Harbou ha avuto delle “visioni” intensamente accurate del futuro riguardo il soggetto del film.
E Fritz Lang ha creato il resto.
Tutto questo è ormai un argomento classico sul futuro davvero prossimo dell’umanità.
Yuval Noah Harari (consigliere di Klaus Schwab del WEF) ha dichiarato pubblicamente :
“Noi umani dovremmo abituarci all’idea che non siamo più anime misteriose.
Ora siamo animali hackerabili”.
Piccolo inciso : il sionista Yuval Noah Harari ci ha definiti “animali“, quindi tradotto dal suo linguaggio “GOYIM“, e non anime, come invece siamo.
Questo è semplicemente il filo conduttore del controllo mentale, come “profetizzato” da Edward Bernays, noto come “il padre della Propaganda” .
“La manipolazione cosciente ed intelligente delle abitudini e delle opinioni organizzate delle masse è un elemento importante della società democratica.
Coloro che manipolano questo meccanismo invisibile della società costituiscono un governo invisibile che è il vero potere dominante del nostro paese.
Siamo governati, le nostre menti sono plasmate, i nostri gusti formati, le nostre idee suggerite, in gran parte da uomini di cui non abbiamo mai sentito parlare.Questo è un risultato logico del modo in cui è organizzata la nostra società democratica.
Un gran numero di esseri umani deve cooperare in questo modo se deve vivere insieme come una società che funziona senza problemi.In quasi ogni atto della nostra vita quotidiana, sia nella sfera della politica o degli affari, nella nostra condotta sociale o nel nostro pensiero etico, siamo dominati da un numero relativamente piccolo di persone. che comprendono i processi mentali ed i modelli sociali delle masse.
Sono loro che tirano i fili che controllano la mente pubblica”.
Inoltre oggi esiste anche la tecnologia per hackerare gli esseri umani su vasta scala.
Quindi ognuno dovrebbe porsi la seguente domanda :
“Il mio cervello, il mio corpo, la mia vita appartengono a me, od a qualche corporazione, od al governo ?”
Né la Gestapo, né il KGB, nè la CIA lo hanno potuto fare in passato.
Ma ben presto alcune corporazioni e governi saranno in grado di (provare ad) hackerare sistematicamente tutte le persone.